Promosso in mattinata nella sala conferenze della Camera di Commercio di Matera un laboratorio aperto a scuole, università, organizzazioni della società civile, imprese, associazioni, professionisti e cittadini, per un confronto su trasparenza, partecipazione, cittadinanza digitale e innovazione, nella prospettiva della dimensione strategica della città dei Sassi, capitale europea della cultura 2019. L’incontro è stato promosso dal Comune di Matera con il supporto di R&S – Ricerca e Sviluppo Scarl nell’ambito della promozione su tutto il territorio nazionale della seconda edizione della Settimana dell’Amministrazione Aperta (SAA), sette giorni di iniziative dedicate a sviluppare la cultura e la pratica della trasparenza, della partecipazione e dell’accountability sia nelle amministrazioni pubbliche che nella società.
Durante la giornata sono stati approfonditi i temi più rilevanti rispetto alle sfide che la Pubblica Amministrazione è chiamata ad affrontare con la riforma del Codice dell’Amministrazione Digitale: i nuovi strumenti per attuare i principi dell’Open Government.
Per rafforzare l’alleanza fra amministratori, funzionari comunali, attori territoriali e cittadini, il programma ha previsto una sessione partecipativa facilitata, attuata con tecniche d’ispirazione comunitaria. L’obiettivo è definire insieme la road map del piano di rilascio 2018 del Portale Open Data del Comune di Matera, perché esso diventi un fondamentale propellente del Piano Strategico Comunale e del patrimonio umano, relazionale, connettivo della Città Capitale europea della cultura 2019. Gli open data, i dati aperti, sono infatti uno dei primi motori della società dell’informazione e rappresentano un valore essenziale per le comunità, a scala locale e globale. La loro accessibilità, la possibilità di usarli e riusarli è sempre più un modo prioritario per gestire in trasparenza il rapporto con la pubblica amministrazione, accedere ai servizi, fare cultura, innovazione e sviluppo strategico dei territori.
Dopo il saluti istituzionali del Sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri i lavori sono stati introdotti da Vincenzo Acito, Assessore all’innovazione del Comune di Matera. La prima parte del seminario è stata dedicata al tema “Amministrazione e cittadinanza digitale. La trasformazione in atto verso l’Open Government, il patrimonio ICT della Pubblica Amministrazione, il monitoraggio civico.
Sono intervenuti Ernesto Belisario, membro del Tavolo permanente per l’innovazione e l’agenda digitale italiana costituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nonché presidente del Circolo dei Giuristi Telematici e dell’Associazione italiana per l’Open Government e segretario Generale dell’Istituto per le politiche dell’innovazione e Michele Lo Squadro, Account Manager Territoriale Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) – Presidenza del Consiglio dei Ministri e docente Unibas, Giampiero De Meo, referente dell’associazione culturale Déjà vu.
A seguire è stato presentato il progetto di monitoraggio civico ASOC “Matera 2019, contributo alla Fondazione”, a cura del team degli studenti Culture Lab Matera dell’Istituto di Istruzione Superiore “Isabella Morra” di Matera.
Nella seconda parte Francesco Piersoft Paolicelli, docente e digital manager per i processi OpenData e OpenGov, ha presentato il “Portale Open Data del Comune di Matera e la Comunità: un’alleanza strategica. La road map del piano di rilascio”.
Un’occasione importante per avviare un laboratorio d’interazione fra funzionari della Pubblica Amministrazione comunale, portatori di interesse, cittadini, per la definizione dei dati aperti prioritari da pubblicare nell’anno 2018 sul portale Open Data del Comune di Matera.
Facilitazione visuale è stato il tema affrontato nella parte finale da Fedele Congedo del Team R&S, relational designer, esperto in progettazione e attuazione di processi decisionali inclusivi per lo sviluppo strategico dei territori.
Il Sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri, aprendo il dibattitto, ha dichiarato: “Questo incontro è un momento d’informazione legato all’individuazione di percorsi di conoscenza e di trasparenza, elementi portanti di un’amministrazione pubblica. L’alta tecnologia deve servire a rafforzare i livelli di partecipazione dei cittadini, sia con la visione di ciò che avviene all’interno delle strutture pubbliche, sia innescando momenti di adesione attiva o come si diceva una volta, di “protagonismo civico”. Questa attività partecipativa si è, oggi, ridimensionata. Non esistono più gli elementi e i luoghi di un confronto. Oggi si vive nell’improvvisazione e nel 2018 l’improvvisazione è un elemento negativo, poiché i problemi che abbiamo di fronte hanno bisogno di conoscenza, di maturazione e di preveggenza. Il nostro incontro odierno non vuole essere, dunque, una mera questione tecnicistica ma è e ha un valore civile, capace di stimolare attraverso i nuovi sistemi tecnologici, i valori della partecipazione>>.
E’ così emerso dal dibattitto che questa operazione è parte della strategia che il Comune di Matera sta costruendo e concretizzando in questa città.
“Su questa città a volte sbadata, che vive spesso di polemiche piuttosto che d’intuizioni – non ha mancato di puntualizzare, concludendo il Primo Cittadino – è ricaduta la scelta del Governo nazionale di impiantare la sede meridionale dell’Istituto Centrale di Restauro. Il luogo che ha sfatato, invertendo la tendenza, il tormentone sull’emigrazione, sul pendolarismo degli studenti dal Sud al Centro-Nord del Paese. In ultimo, grande l’investimento legato all’economia del digitale con Matera fra le cinque città italiane prescelte, sede privilegiata dell’applicazione della ricerca e della sperimentazione del 5G. Con l’Assessore del Comune di Matera Enzo Acito che sta egregiamente pilotando questa missione, nel prossimo mese di marzo presenteremo non solo alla Città, ma all’Italia e all’Europa, un grande progetto sull’economia digitale. Sul capitolo del digitale si aprono così gli orizzonti per coloro che vogliono investire la loro professionalità e anche la loro tensione civile”.
L’Assessore comunale all’Innovazione Enzo Acito, rispondendo su come realizzare l’alleanza tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini, in tema di Open Data, ha dichiarato: <<L’Amministrazione comunale deve rispondere a un dettato normativo per mettere in rete i dati interni ed i cittadini sono gli interlocutori privilegiati per il loro utilizzo. L’Amministrazione non solo deve rendere fruibile il proprio data-base, ma può e deve ospitare le informazioni acquisite dalle altre Amministrazioni. C’è un aspetto sociale ed educativo straordinario – continua Acito facendo accenno al rapporto con l’Istituto Isabella Morra –. Noi dobbiamo costruire il dirigente e l’amministratore del futuro innescando la crescita ed il consolidamento della coscienza civica che si nutre con la conoscenza di quanto avviene nella Pubblica Amministrazione. La trasparenza è l’alimento fondamentale per i cittadini del futuro e noi dobbiamo fornire un aiuto straordinario a questi ragazzi, affinché possano costruire quella società più giusta e razionale che tutti noi sogniamo. I ragazzi sono stati bravi ad attuare questo progetto. Il loro e il nostro progetto sono partiti in parallelo e oggi ci incontriamo per mettere insieme risorse e attenzioni insieme a tutto quanto necessario per incrementare la trasparenza e la partecipazione alla vita della Pubblica Amministrazione”.
Loris Massaro della 3^ A Produzioni Tessili Sartoriali: “Il progetto Open Coesione è un progetto di cittadinanza attiva e di didattica sperimentale, che ci permette grazie a innovative tecnologie ci permette di controllare qualsiasi progetto di qualsiasi regione. Basta andare sul portale www.opencoesione.gov.it per conoscere i dati di tutti i progetti, le spese, i finanziamenti, i tempi di realizzazione. Grazie a questa coesione tra le due classi del nostro istituto, che ha favorito la nascita di Culture Lab Matera, abbiamo creato anche delle pagine su Facebook, Instagram e Twitter in cui riportiamo tutti i dati e i risultati del nostro progetto. Il nostro progetto è “Matera 2019 contributo alla fondazione” e grazie alle docenti Loredana Surdo e Mikaela Totu e alla referente Bruna Anna Taratufolo siamo riusciti ad andare avanti insieme al contributo dell’associazione Deja Vu di Laterza e dal tutur aziendale Giampiero De Meo”.
Alina Chironna della 3^ A Biotecnologie Ambientali: “Questo progetto ci insegna a tutelare e rispettare il territorio che ci circonda, spesso degradato. Questo progetto ci permette di capire anche quale sarà il nostro futuro, di capire quale professione possiamo scegliere per la nostra vita”
Assessore comunale all’Innovazione Enzo Acito, come si può realizzare l’alleanza tra Pubblica Amministrazione e i cittadini in tema di Open Data: “L’Amministrazione deve rispondere a un dettato normativo per mettere in rete i dati interni, i cittadini sono gli interlocutori privilegiati non solo per utilizzare questi dati ma anche per fornire indicazioni relative ad altri dati che possono essere interessanti, per cui l’Amministrazione dal suo punto di vista non solo utilizza i propri dati ma ospitare dati di altre Amministrazioni di interesse pubblico”.
Il rapporto con l’istituto Isabella Morra per il progetto di Culture Lab come è nato? “C’è un aspetto sociale ed educativo straordinario. Se noi dobbiamo costruire il dirigente e l’amministratore del futuro e il tutto deve partire da una coscienza civica che deve crescere la coscenza civica parte dalla conoscenza di quello che avviene nella Pubblica Amministrazione. I dati trasparenti sono l’alimento fondamentale per i cittadini del futuro e noi dobbiamo una mano straordinaria a questi ragazzi perchè possono costruire quella società che sogniamo e non riusciamo ad attuare”.
I ragazzi sono stati bravi ad attuare questo progetto. Il loro e il nostro sono partiti in parallelo e oggi ci incontriamo per mettere insieme risorse e attenzioni e tutto quello che serve per la trasparenza della Pubblica Amministrazione”.
I dati del portale non sono ancora aggiornati, entro quanto tempo si riuscirà ad aggiornare i dati sul portale? “Oggi comunichiamo che il portale è partito. Alcuni dati sono già pronti e li comunicheremo a giorni. Sugli altri ci stiamo lavorando come per esempio sui dati relativi ai lavori pubblici in corso, per cui l’aggiornamento è on line da una parte e in progress dall’altra perchè i dati come vengono acquisiti vengono inseriti nel portale per poter essere utilizzati da tutti”.
Nel prosieguo del dibattito, incentrato sul rafforzamento dell’alleanza fra amministratori, funzionari comunali, attori territoriali e cittadini, vi è stata una sessione partecipativa facilitata. L’obiettivo è stato quello di definire insieme la road map del piano di rilascio 2018 del Portale Open Data del Comune di Matera perché esso diventi un fondamentale propellente del Piano Strategico Comunale e del patrimonio umano, relazionale e connettivo della Città Capitale europea della cultura 2019.
Michele Capolupo
La fotogallery del seminario dedicato agli Open Data (foto www.SassiLive.it)
bene!