In una giornata all’insegna della condivisione di esperienze, ha fatto centro l’intervento di Stefania Milo presidente dei giovani imprenditori di Cna Lombardia che ha tenuto, nei giorni scorsi, un seminario nel corso dell’Open day nel centro di corworking InLab di Matera.
“Comunicare con i social network per professionisti e micro imprese” era il tema centrale attorno al quale si è sviluppata la sua relazione. In particolare il rapporto fra web marketing e la Rete ha affrontato aspetti legati agli obiettivi di un’azienda. «Obiettivo principale – ha detto – è aumentare la vostra visibilità sul web, generare e intercettare interesse, instaurare un rapporto con i cliente, fidelizzandolo. I social – ha aggiunto Stefania Milo – interessano le aziende per la loro capacità di muovere e attrarre grandi gruppi di persone. Ad oggi gli utenti registrati a facebook superano il miliardo e ogni giorno si iscrivono 700 mila utenti, 460 mila a twitter e su youtube vengono caricate i miliardo di ore di contenuti video, mentre 1,3 milioni di persone accedono quotidianamente ad internet. Le persone – ha concluso la Milo – vogliono essere aggiornate dai social e li usano come motori di ricerca, la comunicazione funziona a impulsi. Più si è presenti e attivit e più si è trovabili. Reputazione, fiducia, coinvolgimento sono le parole chiave sul web».
«La presenza di Stefania Milo, ha aperto ulteriori chiavi di lettura su un fenomeno, come il coworking che entra nei contesti lavorativi e professionali anche attraverso i nuovi mezzi di comunicazione – ha detto Vincenzo Dottorini della InLab – l’Open day che abbiamo organizzato aveva anche questo obiettivo: convogliare menti e potenzialità in uno stesso luogo per trarne idee, progetti dai quali partire per dimostrare che strumenti di condivisione professionale come il nostro, possono essere la risposta allo stallo occupazione e imprenditoriale di cui i nostri territori sono vittime. Quando abbiamo pensato ad una giornata aperta ai visitatori e agli operatori, la nostra idea era proprio quella di confrontarci con ogni voce che potesse rappresentare un valore aggiunto. La presenza numerosa che abbiamo registrato, ci ha confermato che questa è la formula giusta».
