Solo con la volontà di fare chiarezza agli amici assessori regionali Luca Braia e Nicola Benedetto, al Presidente Pittella, all’amministratore del Consorzio Asi Carlo Chiurazzi e soprattutto agli imprenditori e ai lucani che hanno sempre manifestato interesse per l’operatività dello scalo aeroportuale di Pisticci, l’ing. Alfredo Cestari, presidente Winfly, prova ancora una volta a spiegare la differenza tra cosa avrebbe significato per i 24 imprenditori-buyer esteri che rappresentano vari paesi del mondo arrivare e ripartire dalla struttura aeroportuale Basilicata (Pisticci) da Rimini rispetto a Bari.
E’ necessario prioritariamente ricordare la proposta Winfly per la migliore accoglienza della missione imprenditoriale estera, proposta che prevede: partenza e rientro liberi ( senza orari prestabiliti ); durata di 1 ora del trasferimento da Pisticci e da Rimini compreso imbarco e sbarco dei bagagli; accoglienza dedicata in aeroporto a Rimini e a Pisticci con servizi di traduzione e interpretariato per tutta la durata del viaggio del soggiorno, dei “btob” e delle visite presso le aziende; servizio con hostess dedicato per catering prodotti lucani, durante il volo; impiego aereo jet di lusso per uomini di affari, imprenditori stranieri e lucani, fino a 9 posti. Questo significa che avremmo agevolmente trasportato contemporaneamente con 3 dei nostri aerei 27 imprenditori lucani , come fatto in occasione di Expo2015 Milano (nella tratta da Pisticci verso Rimini con il vantaggio di una permanenza di due giorni da impiegare per il MacFruit); la tratta da Rimini a Pisticci avrebbe portato i buyers in Basilicata in andata e in ritorno Rimini-Pisticci-Rimini, poi avrebbe ripreso gli imprenditori lucani (27) dopo due giorni di visita e li avrebbe riportati sempre comodamente a Pisticci per poi rientrare dopo pochi minuti nelle proprie aziende o abitazioni. Dunque i posti dedicati sarebbero stati non 24 come si è scelto di fare ma 108 in a/r, tra i quali la meta’ riservati alle aziende straniere e l’ altra meta’ alle aziende lucane.
Lo “scenario migliore” scelto alternativo alla nostra proposta: partenza da Rimini fiera con treno, bus o auto direzione Bologna circa 90 minuti, arrivo in aeroporto prima dell’imbarco non meno di 50 minuti (orari fissi unico volo da Bologna a-r ) trasferimento in aereo normale di linea fino a Bari circa 90 min. Da Bari per Matera in bus,auto circa 70 min per proseguire poi verso le aziende del Metapontino, mediamente 45-50 minuti. Il viaggio corrisponde a circa 12 h in totale tra andata e ritorno senza considerare eventuali interruzioni stradali e quant’altro. Quindi complessivamente si perdono oltre 9 ore di viaggio in più che corrispondono ad una intera giornata di lavoro che verrà sottratta oltre ai buyers, agli imprenditori all’assessore e ai suoi collaboratori . A questo punto rivolgo due semplici domande a chi ha analizzato le due proposte di costo: si è tenuto nella giusta considerazione, tra l’altro, il costo orario di un imprenditore straniero che viene in Italia per pochi giorni? si è valutato quanto costa il tempo degli imprenditori lucani se viene sottratto alle proprie attività sprecandolo in lunghe attese in aeroporto , stazioni ferroviarie e code in autostrada? Faccio due semplici conti partendo dai nostri passeggeri previsti 108x9h = 972 h sprecate; se volessimo calcolare al valore reale di importanti imprenditori stranieri e lucani le cifre sarebbero enormi. Provo a ridurre al minimo tale valore 100 euro x 972h corrispondono a euro 97.200 , a tale costo si aggiunge il costo che l’assessore quantifica erroneamente di 1/4 rispetto a quello Winfly. L’ altra considerazione importante: un imprenditore straniero che dovrà considerare per se e per i suoi funzionari farà lo stesso calcolo quando dovrà decidere di venire a comprare o ad investire in Basilicata che risulterà sempre più penalizzata da altre destinazioni raggiungibili in poche ore a discapito delle nostre aziende.
Ancora. L’amministratore Chiurazzi del Csi, soprattutto se ben coordinato con l’assessore Benedetto e l’assessore Braia, avrebbe avuto una grande occasione per presentare ai tanti imprenditori che sarebbero arrivati a Pisticci, proprio per la prossimità’ dell’area industriale alla Pista Mattei , le opportunità della Valbasento valorizzando quest’ultima e quindi avrebbe avuto il tempo, utilizzando il risparmio di tempo assicurato dalla proposta Winfy, di presentare le diverse occasioni di strutture presenti immediatamente disponibili lasciate vuote da imprese che hanno definitivamente chiuso le attivita’ in Basilicata , avrebbe potuto insieme alle Attivita’ Produttive ospitarli e spiegare anche le importanti misure di incoming che la Regione Basilicata mette a bando per assistere finanziariamente le imprese extraregionali europee ed internazionali che intendano delocalizzare oppure aprire una unita’ locale di produzione. E non da ultimo: i servizi offerti da Winfly per le imprese all’interno della struttura. Si rifletta: se su 24 imprenditori almeno 1 di essi fosse stato realmente intenzionato potevamo certamente mostrare il meglio per attrarre investimenti importanti che poi creerebbero sviluppo e nuova occupazione, oltre naturalmente condizione principale la possibilità di raggiungere la Basilicata dai principali aeroporti italiani e soprattutto quello di Roma in una sola manciata di minuti (il volo Roma-Pisticci che intendiamo attivare dura meno di una sola ora), e si arriverebbe nella nostra regione comodamente in sicurezza senza estenuanti lunghissime ore in treno e in bus oppure aeroporti lontani , stanchi , sudati svogliati e sicuramente di “cattivo umore”.
All’assessore Benedetto, a Chiurazzi e ai lucani voglio, per l’ennesima volta, chiarire che la Pista Mattei ha già l’autorizzazione al trasporto pubblico passeggeri fino a 9 posti, che pende la richiesta di trasformazione in aeroporto presso Enac dal 1 luglio 2015 , che già con nota del 9 marzo del 2016 dopo aver tenuto un tavolo congiunto con la direzione Aeroporti di Roma , direzione sviluppo gestione aeroporti , direzione operazioni sud e la direzione Aeroporti Puglia e Basilicata,a firma dell’ing. Claudio Eminente ,si attestava la idoneita’ alla trasformazione in aeroporto di aviazione generale, salvo integrazioni di tipo amministrativo, e nelle condizioni in cui attualmente si trova, (lunghezza pista attuale).
Di questo sia Benedetto presente in una riunione dopo la sua nomina da me sollecitata insieme al suo dirigente di Ufficio e’ ben informato come lo e’ l’amministratore Chiurazzi. Il ricorso a voler periodicamente nascondere i ritardi e le inadempienze , dietro la caratterizzazione in corso , che voglio ancora una volta ribadire non riguarda la pista , non inficia la sua apertura e funzionalità, riguarda aree esterne di parcheggio e quelle interessate ad aree ove sarà previsto l’allungamento. Purtroppo devo constatare che l’assessore e l’amministratore Csinon hanno mantenuto gli impegni quando dichiaravano in piu’ occasioni il primo di aver disposto le risorse finanziarie (delibera di giunta del 2015 di 250.000 euro , di cui utilizzati solo 39.000 euro , sono stati restituiti 211.000 euro , poi con legge di Stabilità Regionale del 9.02.2016 art 16 di euro 750.000 euro per il 2016, restituiti alla spesa corrente del bilancio regionale poichè non si e’ provveduto ad utilizzarli, euro 1.250.000 per il 2017 di cui non si conosce la reale disponibilità). Si tratta di importanti somme che avrebbero sicuramente dato avvio all’operatività di volo se predisposte le necessarie procedure di evidenza pubblica le iniziative ferme al palo da circa 3 anni.
Quanto alle responsabilità istituzionali del presidente Pittella – che nonostante i numerosi eventi a cui e’ stato invitato non ha mai inteso visitare la struttura di Pisticci, in ultimo per incontrare amministratori provinciali e comunali di Salerno – se avesse letto con attenzione il piano industriale presentato in occasione della partecipazione alla evidenza pubblica della gara per l’ affidamento della gestione poi vinta da Winfly, con le stesse somme destinate all’aeroporto di Salerno-Pontecagnano tra quelle versate già per l’ acquisto delle azioni ( prima 500.000 euro poi 688.458 oltre a quella opzionata pari a368.233,54 e l’impegno finanziario pari a 1.200.000 euro per il 2017 quindi con un totale ad oggi di 2.756.692,37 di euro ), tenuto conto che la struttura di Pontecagnano dista da Potenza 90 km, da Matera circa 185 km, dovrebbe giustificare questo investimento assunto per la Basilicata in una strategia dichiarata di sinergia con la pista aereoportuale Mattei, altrimenti la valutazione è che si sono investiti soldi della Regione Basilicata con nessuna ricaduta a favore dei lucani ( Passeggeri “0”, nuovi occupati diretti ed indiretti di lavoratori lucani “0”), mentre se le stesse somme venissero investite sulla Basilicata nella pista aereoportuale di Pisticci che dista da Potenza 85 km, da Matera 40 km , connettendo il mondo con la nostra regione, si potrebbero fare oltre 3000 h di volo trasportando 120.000 passeggeri , con una sosta media di 3 giorni si otterrebbe un volume di affari di circa 36.000.000 di euro con un costo medio a carico del cittadino per Roma e Milano di circa 60 euro , vale a dire più economico della spesa per il Frecciarossa, si creerebbero immediatamente almeno 50 posti diretti e almeno 3540 indiretti nel turismo, agricoltura e attivita’ produttive e sociali.
In conclusione l’ing. Alfredo Cestari e la Winfly ribadiscono, ancora una volta, la volontà ad accompagnare le istituzioni verso il raggiungimento dell’importante trasformazione in corso in aeroporto , ribadendo la necessità che gli organi regionali preposti passino per le procedure ad evidenza pubblica come lo è stato per l’affidamento iniziale di gestione alla Winfly per ogni attività quali l’antincendio, il monitoraggio ambientale il trasporto organi o pazienti con aereomobile, e ogni altra iniziativa collegata e istituibile nella struttura aereoportuale di Pisticci, facendo sinergia, valorizzandola, efficientando i servizi e rendendoli almeno del 20-30 % più economici per l’ente e per i cittadini lucani.
Nella foto Alfredo Cestari
Comunque da 23 anni aspetto questa benedetta avvio dell’aeroporto di Pisticci a Pittella e Regione gli do la colpa e gli arresti dovrebbero riguardare il perché dopo decenni dimenticati di queste infrastrutture e la Pista Mattei è risorsa di occupazione su tutto il territorio