La CISL FP, in esecuzione del deliberato dell’assemblea del personale del Comune di Matera adibito alla raccolta rifiuti, ha dichiarato lo stato di agitazione del personale del servizio medesimo, inoltrando la Comunicazione a S.E. il Prefetto, al Sindaco di Matera e alla Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Contemporaneamente è stato richiesto al S.E. il Prefetto di Matera di avviare le procedure di raffreddamento del conflitto da esperirsi in sede Prefettizia.
Dall’esito degli incontri dipenderanno le azioni future.
Di seguito il testo integrale della lettera inviata dal dirigente CISL FP, Giorgio Casiello al Prefetto di Matera, al sindaco di Matera e alla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Oggetto: formale dichiarazione dello stato di agitazione e richiesta tentativo preventivo di conciliazione
La scrivente e sottoscritta o.s. CISL FP, a seguito del mandato ricevuto all’unanimità degli intervenuti durante l’Assemblea del Personale adibito al Servizio di Raccolta dei rifiuti Urbani, gestione interna al Comune di Matera, tenutasi in data 22 dicembre 2017, con la presente comunicazione, proclama lo stato di agitazione del personale adibito al Servizio di Raccolta dei rifiuti Urbani, gestione interna al Comune di Matera, ai sensi dell’art. 2 comma 2 della L. 146/1990.
Premesso che durante l’assemblea è emersa la forte esigenza di porre in essere un’immediata mobilitazione che evidenzi la gravissima situazione che si registra ormai da oltre un anno al servizio di Raccolta rifiuti a causa dell’incomprensibile comportamento adottato dall’attuale Dirigente.
Lo stato di agitazione verte sui seguenti aspetti:
– mancata sanificazione degli automezzi adibiti alla raccolta;
– mancata sanificazione dei cassonetti stradali;
– insufficienza tecnica e manutentiva degli automezzi;
– ingiustificata mancata liquidazione dell’indennità di disagio;
– modifica unilaterale dell’orario di servizio, rendendo l’esecuzione dello stesso molto più difficoltoso e pericoloso per gli operatori e per la cittadinanza;
– velate “minacce” di fare ricorso a provvedimenti disciplinari o licenziamento.
Visti gli innumerevoli tentativi, vani, che la o.s. scrivente e gli RSU CISL hanno cercato di esperire con l’Amministrazione Comunale, se ne riportano solo alcuni: tentativi di conciliazione del 18/09/2017 che il Comune ha lasciato decadere; richiesta avanzata al Dirigente, all’Assessore all’Ambiente e Personale e al Sig Sindaco del 20/09/2017; richiesta di audizione alla Commissione Consigliare Ambiente e Personale del 28/11/2017; richiesta di accesso agli atti del 19/09/2017 e del 26/10/2017 che a tutt’oggi non hanno avuto alcun riscontro; gli incontri interlocutori con gli assessori pro tempore: Prete, Delicio e Violetto;
Visto che lo stato d’animo che pervade gli Operatori della Servizio di Raccolta rifiuti, gestione interna del Comune di Matera, ha raggiunto livelli preoccupanti, ricordando peraltro le delicate funzioni che essi sono tenuti a svolgere quotidianamente,
si richiede al S.E. Sig. Prefetto, a norma della legge n. 146/90 e s.m.i. e delle norme contrattuali di comparto in materia, la convocazione delle Parti per esperire la procedura di raffreddamento dei conflitti, al fine di ristabilire condizioni lavorative accettabili e di instaurare un necessario clima di distensione all’interno del Servizio di Raccolta dei Rifiuti.
Si evidenzia che in ottemperanza del combinato disposto dalla legge 146/90 e della legge 83/2000, esperito il tentativo di conciliazione ovvero decorso inutilmente il tempo indicato dalla normativa contrattuale, la scrivente o.s. potrà provvedere, per tutta la validità del presente atto, alla proclamazione delle iniziative ritenute necessarie.
Nella foto un mezzo utilizzato dagli operatori ecologici a Matera (foto www.SassiLive.it)