“L’Osservatorio Regionale Edilizia e Lavori pubblici deve affiancare il Governo nell’impegno a sbloccare opere pubbliche incompiute; secondo una prima mappa diffusa dal sottosegretario Delrio, sarebbero 37 le opere in Basilicata che hanno fatto registrare una spesa di poco meno di 64 milioni e che necessitano di ulteriori 34 milioni di euro per il loro completamento”.
E’ quanto sostiene il capogruppo di Fi in Consiglio Regionale Michele Napoli che aggiunge: “il compito dell’Osservatorio, insediato nel giugno del 2013, è quello innanzitutto di aggiornare la mappa Delrio, quindi di monitorare le opere in corso e quelle di futura cantierizzazione perché l’anagrafe delle incompiute risponda realmente alle esigenze di priorità sostenute da Regione, Comuni e comunità locali”.
Si tratta – ha aggiunto il Capogruppo di F.I. – di riprendere il lavoro interrotto nell’ultima riunione dell’organismo del maggio scorso, dedicata agli interventi infrastrutturali compresi tanto nell’Accordo di Programma Quadro Rafforzato sottoscritto tra Anas, il Ministero Infrastrutture e Trasporti e la Regione Basilicata, quanto di quelli compresi nel ”Decreto del Fare”.
“Non si sottovaluti – ha proseguito Napoli – la previsione della Filca-Cisl di Puglia e Basilicata secondo cui nelle due regioni solo la riapertura dei cantieri delle opere più importanti produrrebbe nell’immediato 24 mila posti di lavoro”.
Nel sottolineare “l’impegno di Forza Italia in Consiglio Regionale e in Parlamento per sbloccare il progetto Attrezzamento Settore G Marascione di competenza del Consorzio di Bonifica Vulture-AltoBradano, impantanato nella palude della burocrazia da troppi anni, affinche’ il finanziamento di 69 milioni di euro sia confermato, il capogruppo degli azzurri afferma che “ci sono altre opere strategiche che attendono di essere cantierizzate quali i lavori di ammodernamento sul raccordo Potenza-Sicignano e sulla Basentana, l’ospedale unico di Lagonegro-Lauria, i lavori della Potenza-Melfi e della Murgia-Pollino, quelli della linea ferroviaria Potenza-Foggia solo per citarni alcuni”.
“E’ dalla ripresa degli investimenti in opere pubbliche che occorre ripartire per favorire la ripresa delle piccole e medie imprese del comparto costruzioni, dell’indotto e in generale dell’economia regionale; ogni euro investito in edilizia produce infatti altri tre euro che vanno a vantaggio di tutta l’economia. E’ evidente che – conclude il capogruppo di Forza Italia – condizione pregiudiziale diventa il superamento delle più volte segnalate inadeguatezze e sottovalutazioni da parte dell’Osservatorio regionale”.