“L’aggiornamento dell’Anagrafe delle Opere pubbliche Incompiute al 30 giugno 2015 in provincia di Matera rispetto all’elenco precedente del 2014 non presenta variazioni tali da poter affermare che Regione, Enti Appaltanti, Ministero delle Infrastrutture abbiano fatto significativi passi in avanti nell’accelerazione dei lavori”. E’ il commento del consigliere regionale di Forza Italia Paolo Castelluccio che riferisce che complessivamente in Basilicata l’unico dato “se si può definire positivo” è la riduzione da 37 opere dell’elenco precedente alle 34 opere del nuovo elenco.
Nel Materano sono circa una decina i casi di lavori pubblici piccoli o grandi “incagliati’ e che registrano ritardi accumulati negli anni. L’unica novità, questa sicuramente positiva, riguarda il recupero delle unità abitative rientranti nel contratto di quartiere del Comune di Montescaglioso, che sono eseguiti al 93,6% contro il 5,6% del precedente elenco. Per il resto, sempre a Montescaglioso i lavori della scuola media sono ancora fermi all’8,10%; la costruzione della rete idrica e fognante di Caprarico di Tursi è ferma al 5,69%; i lavori di costruzione del cimitero in località Peschiera di Craco sono realizzati, per modo di dire, all’8,99%; la scuola media di Gorgoglione al 21,92%; il collettore fognario a Tursi in destra Pescogrosso con uno stato di avanzamento migliore, al 61,91% ma comunque inutilizzabile perché non ultimato con ripercussioni negative sui titolari delle aziende agricole che specie in questa torrida stagione hanno bisogno di acqua. Anche l’Ater Matera deve ancor far partire i lavori di un fabbricato di 18 alloggi di edilizia sperimentale per fasce deboli (1,6 milioni di euro) ed accelerare un secondo progetto di 6 alloggi di edilizia sovvenzionata fermo al 14,9%. Leggermente meglio lo stato di attuazione a Bernalda del progetto di impianto natatorio al 62,5% e a Montalbano Jonico il progetto di realizzazione dell’isola per servizio Raee e deposito inerti che è al 33,2%. A Ferrandina i lavori di consolidamento e restauro dell’antica stazione di posta in località Borgo Macchia sono al 21%.
“Si tratta di opere con investimenti complessivi di alcuni milioni di euro – prosegue l’esponente di Fi – che sono attesi da imprese di costruzione e dai dipendenti delle stesse perché il comparto risente anche sul piano occupazionale oltre che imprenditoriale delle difficoltà finanziarie. Non si sottovaluti che la Corte dei Conti è intervenuta sui ritardi di pagamento alle imprese di costruzione e in genere a quelle che hanno svolto servizi per conto della Regione. E’ evidente – continua Castelluccio – che non è sufficiente approvare come ha fatto nei giorni scorsi la Giunta regionale la Tariffa unificata di riferimento dei prezzi per l’esecuzione di opere pubbliche della Regione Basilicata, edizione 2015, un riferimento essenziale, come lo ha definito l’Assessore Berlinguer, per tutti gli interventi infrastrutturali della regione Basilicata e per la progettazione ed esecuzione delle opere pubbliche, che comunque proseguono al rallentatore”.
Nel ricordare che sabato scorso i sindacati dei lavoratori edili lucani nella manifestazione nazionale a Roma hanno ricordato che sono 6 mila i posti di lavoro persi negli ultimi anni e che solo nel 2014 il comparto delle costruzioni segna un decremento del 5,7%, con un crollo degli investimenti pubblici medi annuo del 9,6%, Castelluccio afferma che “in attesa degli sviluppi della concertazione con il Governo sulle royalties petrolifere da impiegare per infrastrutture ed opere pubbliche è urgente definire un’agenda di priorità e quindi sbloccare numerosi piccoli cantieri”.