La valorizzazione delle eccellenze olivicolo-olearie lucane. È questo l’obiettivo di Oprol, l’Organizzazione Produttori Olivicoli Lucani, che terrà un webinar mercoledì 16 marzo dedicato alla valorizzazione del patrimonio olivicolo lucano e che porta avanti un percorso di promozione dell’olio evo lucano, da poco riunito sotto un’etichetta a Indicazione geografica protetta a marchio unico. Nel fine settimana appena trascorso, ad esempio, Oprol ha preso parte ad una tre-giorni svoltasi a Matera dedicata ai vini prodotti in terre estreme. L’evento, quindi, ha consacrato Matera non solo come fulcro della cultura, ma anche dell’enogastromia di qualità.
“Abbiamo voluto mettere in evidenza come la produzione di vini da terre estreme – ha affermato Paolo Colonna, presidente di Oprol – abbia molto in comune con la produzione di olio in una regione come la Basilicata, che riesce a produrre l’1,4% dell’olio evo italiano, pur essendo caratterizzata da territori rurali non agevoli, areali scoscesi, e da olivi secolari che risentono in maniera particolare degli effetti dei cambiamenti climatici. Il percorso di Oprol, che negli ultimi tempi è riuscito a creare un’etichetta unica, un logo, una carta degli oli che spiega le caratteristiche sensoriali ed un box di tutte le etichette dei professionisti da promuovere nel circuito della ristorazione e degli agriturismi, prosegue con una serie di eventi di promozione e divulgazione, corsi di potatura, di assaggio e incontri sulle opportunità offerte al comparto dal Pnrr e dalla nuova Pac”.
Il progetto di Oprol, infatti, finalizzato a promuovere la consapevolezza che la conoscenza approfondita del mondo dell’olio d’oliva consenta la conoscenza dell’intera filiera agricola di qualità, entrerà nel vivo nelle prossime settimane, a partire dall’evento in programma mercoledì 16, dal titolo “Oprol: conoscere e valorizzare il patrimonio olivicolo lucano”. Si tratta di un webinar – al quale ci si potrà registrare attraverso il link https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_fBxATLuGSf6EtHhLPPUA1w
volto a far conoscere l’olio e le sue caratteristiche, individuandone le proprietà salutistiche, l’autenticità, la qualità e mettendo in evidenza la sua tipicità territoriale. I partecipanti avranno la possibilità di vivere un vero e proprio momento “culturale”, un percorso sensoriale ed informativo volto alla valorizzazione della cultura del gusto genuino e sostenibile, guidati ed accompagnati da interlocutori qualificati.
Il webinar penderà il via con i saluti di Giuseppe Stasi, presidente Cia Matera, di Giannino Lorusso, presidente Cia Potenza e coordinatore regionale, di Paolo Colonna, presidente Oprol, di Paolo Carbone, direttore Oprol, di Donato Di Stefano, coordinatore regionale Cia. I lavori entreranno nel vico con le relazioni di alcuni esperti del comparto olivicolo-oleario a livello nazionale.
Maria Luisa Clodoveo, docente presso il dipartimento Interdisciplinare di Medicina – dell’Università degli studi di Bari, discuterà de “La qualità chimica e sensoriale dell’olio extra vergine di oliva, virtù nutraceutiche e dieta mediterranea”. Giovanni Lacertos adi Alsia Basilicata approfondirà l’argomento “Saper riconoscere l’olio extra vergine di qualità”. Gabriella Lo Feudo, ricercatrice del Crea Ofa di Rende relazionerà sull’importanza di “Conoscere e leggere l’etichetta dell’olio”. Le conclusioni dell’incontro, che sarà moderato da Rudy Maranchelli, responsabile Marketing di Oprol Basilicata, toccheranno ad Anna Ruffolo del settore olivicolo della Cia nazionale.