Una apposita ordinanza vieterà emissioni in atmosfera, cioè cattivi odori e fumi provenienti dalle attività di ristorazione, preparazione e vendita di prodotti alimentari nel centro storico.
Il sindaco ha risposto così alle numerose segnalazioni giunte dai cittadini, residenti nelle zone a più alta concentrazione di attività commerciali imponendo l’installazione di adeguati strumenti di allontanamento e controllo delle emissioni.
La decisione è emersa al termine di una riunione che si è svolta nei giorni scorsi e a cui hanno partecipato il direttore del Dipartimento di Prevenzione Collettiva Salute Umana, il Dirigente dell’Ufficio Igiene del Comune e i funzionari dell’Ufficio Commercio del Comune per mettere a punto azioni e strumenti adeguati di contrasto al fenomeno in preoccupante incremento.
Infatti, in seguito ai numerosi casi segnalati all’amministrazione comunale da parte di cittadini residenti nelle aree in cui sono ubicate queste attività, e alle “Criticità che coinvolgono le civili abitazioni per la presenza di fumi insopportabili, cattivi odori, calori dalle pareti, tali da rendere l’aria irrespirabile – si legge nell’ordinanza – il sindaco ha adottato con effetto immediato una ordinanza che prevede che gli immobili ubicati nei rioni Sassi, in via Ridola, in piazza del Sedile e Vittorio Veneto, in via S. Biagio, in via La Vista, in via Ascanio Persio e via Del Corso, destinati ad attività che comportano emissioni in atmosfera, a qualsiasi titolo, si dotino di sistemi di allontanamento dei fumi e degli odori prodotti, conformemente alle norme vigenti in materia comprese le caratteristiche strutturali e funzionali, il cui sbocco deve essere convogliato oltre il tetto dell’edificio. Le attività, come prevede inoltre l’ordinanza, dovranno essere dotate di sistemi di abbattimento delle emissioni realizzati e controllati preventivamente, attraverso una verifica dell’idoneità, dal Dipartimento Prevenzione Collettiva Salute Umana dell’Asm.
Il sindaco sottolinea l’importanza dell’ordinanza approvata e si augura che gli esercenti contribuiscano, adeguando le proprie strutture, a rendere più vivibili le aree del centro storico, nel rispetto della civile convivenza fra operatori commerciali, residenti e ospiti.
Mag 11
Non si può sentire una cosa simile.
Faccio veramente fatica ad interpretare questa ordinanza. Che io possa ricordare, tutte le attività di ristorazione o attività che emettono fumi nell’atmosfera, sono obbligate per legge a dotarsi di sistemi specifici, collaudati e riconosciuti dalla Comunità Europea. Tutto questo però avviene prima di rilasciare una qualsiasi concessione che possa riguardare la ristorazione o altre attività che producono ed emettono gas nell’atmosfera. Francamente, mi sembra veramente strana questa ordinanza a meno che queste attività “riscontrate” non siano abusive.
nino silecchia
Molte di esse purtroppo SI!!!!!