Lo scorso 13 febbraio si è riunita per la prima volta, presso l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera, la Commissione “Building Information Modeling” (B.I.M.): coordinata dal referente incaricato Ing. Giuseppe Sicolo, presidente dell’organismo professionale, è stata istituita recentemente per approfondire le tematiche collegate al “Modello di Informazioni di un Edificio” – significato dell’acronimo B.I.M. nella lingua italiana. Questa metodologia prevede l’uso di una serie di applicazioni informatiche per l’organizzazione armonica di tutte le informazioni che riguardano la costruzione di un edificio in tutti i suoi momenti precipui: prima, con la pianificazione, durante l’edificazione, e dopo, con la gestione.
I lavori della Commissione hanno registrato l’entusiastico interesse di numerosi iscritti all’Ordine, insieme alla partecipazione dell’Ing. Francesco Paolo Lamacchia – già socio fondatore dell’Istituto per il BIM Italia. Durante l’incontro, è emersa l’evidente relazione tra l’innovazione rappresentata dall’adozione del modello, e la particolare circostanza che vede Matera insignita del ruolo di Capitale Europea della Cultura per tutto l’anno corrente: dalla contaminazione tra Antico e Moderno, scaturisce la congeniale apertura a scenari di evoluzione e sviluppo della materia, grazie all’utilizzo di tecniche e processi digitali.
Considerato che il B.I.M. è in corso di applicazione, in primis, sui lavori pubblici, è quanto mai opportuno promuovere un nuovo approccio culturale alla programmazione in quel campo, adottando gli strumenti indicati dalla metodologia nella progettazione delle nuove e future opere infrastrutturali strategiche di Matera e del territorio circostante. In tal modo, è possibile dimostrare che l’adozione di tali pratiche interoperabili, tramite la raccolta dei dati su piattaforme condivisibili, permette di ottimizzare, coordinare e programmare i processi di gestione per il Facility Management delle opere pubbliche, semplificando le procedure connesse a tutto il ciclo di vita utile dell’opera.
Va, tuttavia, evidenziato che, se da un lato il B.I.M. genera interesse e adesione in tutta la provincia, dall’altro si rileva una limitata disponibilità di fonti e presidi culturali sulla materia; inoltre, l’assenza di una casistica regionale, in Basilicata, di appalti in B.I.M., impedisce di beneficiare di esperienze dirette da parte di progettisti locali. Pertanto l’Ordine intende compulsare la diffusione di bandi in B.I.M. nella regione, e propone la sua collaborazione agli enti interessati, affinché si colmino sollecitamente i gap rispetto a quanto accade nelle altre regioni.
Durante l’incontro, la Commissione ha deciso di pianificare un nuovo ciclo di eventi seminariali e corsi specialistici dedicati alla metodologia BIM, con l’organizzazione di iniziative di formazione continua presso l’ordine professionale, a partire dal prossimo mese di giugno. In particolare, si pensa di ospitare proprio a Matera un convegno nazionale sull’argomento, col patrocinio del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. La Commissione intende dunque costituire un punto di riferimento in Basilicata per coadiuvare enti pubblici e imprese edili durante l’adozione del B.I.M. nei bandi pubblici e privati, e nella progettazione di opere complesse ove è indispensabile una progettazione integrata. Tale disponibilità è attiva sin d’ora, tramite il presidente Sicolo e gli esperti colleghi che compongono la commissione.
Infine, grazie alla presenza dell’Ing. Luigi Luca De Marco, è stata illustrata un’attenta analisi sulle attuali dinamiche connesse all’adozione del B.I.M. in Italia; i grafici relativi a tale studio sono disponibili all’indirizzo : https://tinyurl.com/ItaliaBIM.