Nel seminario sono stati presentati i progetti dal titolo “Orto in Tavola” e “Mani in pasta”. Braia: in fase di elaborazione un ddl che preveda interventi tesi a includere le persone in situazioni di particolare disagio, aprendo anche al mondo delle cooperative sociali
L’agricoltura non solo come settore produttivo ma anche come attività tesa a fornire servizi educativi, formativi e di attività terapica verso i soggetti svantaggiati. Se n’è discusso ieri all’Istituto tecnico agrario “G. Briganti” di Matera. Nel seminario organizzato dall’Istituto Agrario e Alberghiero di Matera con il patrocinio della Regione Basilicata, Provincia e comune di Matera sono stati presentati i progetti dal titolo “Orto in Tavola” e “Mani in pasta”. Nel programma predisposto soprattutto per i ragazzi svantaggiati sono state coinvolte varie classi dei due istituti superiori e scuole medie della città. I lavori svolti nelle serre dell’Istituto agrario con la coltivazione di essenze erbacee e nei laboratori di sala e cucina dell’Istituto alberghiero sono stati coordinati dalle docenti Bruna Dell’Acqua e Cecilia Becucci. Gianluigi Maraglino, dirigente scolastico dei due istituti ha evidenziato come si intenda continuare nella strada intrapresa finalizzata a una formazione completa degli studenti e per questo, vista la presenza del prefetto di Matera, Antonella Bellomo, dell’assessore regionale alle Politiche agricole Luca Braia e dell’assessore comunale alle Politiche sociali Marilena Antonicelli ha chiesto la massima collaborazione delle istituzioni.
Il prefetto Bellomo nel suo intervento si è soffermato sull’importanza, ai fini occupazionali ma anche sociali, delle scuole tecniche e professionali sul territorio. Per Filomena Di Bari, dirigente del Ministero della Pubblica istruzione e per l’assessore Antonicelli, l’Istituto agrario di Matera mai come in questo momento di rilancio del settore è una scuola che deve tornare al centro dell’interesse delle istituzioni scolastiche e dell’amministrazione comunale.
Marina Mastrangelo, dirigente Asm di Matera si è soffermata sui programmi di educazione ambientale nelle scuole mentre Francesco Battifarano del Consiglio dell’Ordine degli agronomi di Matera ha rilevato l’importanza dell’istruzione agraria per impegnare i giovani nel settore primario.
L’assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia a conclusione del convegno ha sottolineato come il nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020 preveda di dare priorità ai giovani laureati e diplomati in discipline agrarie e si è soffermato a presentare il bando per i primi insediamenti destinato ai giovani imprenditori agricoli. L’assessore ha inoltre ha comunicato al Dirigente Maraglino e agli studenti che nei prossimi bandi si darà spazio ai progetti degli Istituti agrari e alberghieri lucani con i quali si intende mantenere un rapporto privilegiato. Riguardo il tema dell’agricoltura sociale ha dichiarato Braia che “è in fase di elaborazione da parte della Regione Basilicata un disegno di legge che preveda interventi tesi a includere tutte le persone che vivono situazioni di particolare disagio, aprendo anche al mondo delle cooperative sociali.”