“E’ stato disposto l’abbattimento di 37 ettari e attendiamo il nuovo bilancio di previsione per stanziare le somme da rimborsare agli agricoltori quantificate dall’Ufficio fitosanitario in 350mila euro”.
Anche quest’anno è stato chiuso da parte dell’Ufficio fitosanitario regionale il monitoraggio sulla Sharka, la grave virosi che ha colpito anche gli impianti di drupacee presenti in Basilicata. Le aree maggiormente interessate sono quelle della fascia jonica Metapontina nella provincia di Matera e nel Lavellese in provincia di Potenza. I controlli in campo, cominciati con la ripresa vegetativa, sono stati affidati a otto squadre tecniche, composte ognuna da due ispettori fitosanitari del Dipartimento regionale Politiche agricole. In proposito l’assessore regionale, Michele Ottati, fa presente l’importanza dell’attività di monitoraggio, come previsto dal decreto legislativo n. 84/2012 e gli sforzi che l’Ufficio sta producendo per tutelare la frutticoltura lucana che rappresenta una parte notevole della Produzione lorda vendibile regionale. “I tecnici del Dipartimento – ha affermato Ottati- hanno effettuato le verifiche relative alla sintomatologia della malattia riscontrandone la presenza diffusa. Frattanto è stato disposto, nell’anno in corso l’abbattimento di 37 ettari e attendiamo il nuovo bilancio di previsione per stanziare le somme da rimborsare agli agricoltori quantificate dall’Ufficio fitosanitario in 350mila euro”. Dal Dipartimento infine si evidenzia l’importanza delle segnalazioni dei casi sospetti di Sharka da parte dei produttori, invitandoli a contattare l’Ufficio fitosanitario regionale ai seguenti numeri telefonici: 0835/284338-0971/665223.