Due incontri operativi tra Dipartimento Politiche Agricole, Comune di Policoro e Maratea e operatori della pesca, si sono tenuti nei giorni scorsi, per illustrare le sovvenzioni del Fondo europeo pesca (Fep) 2007/2013 e per valorizzare la figura del pescatore. Lo comunica l’assessore regionale alle Politiche agricole, Michele Ottati, il quale fa presente che l’obiettivo della Regione è anzitutto creare le condizioni per un pieno dialogo tra le amministrazioni comunali interessate e gli operatori valorizzando le associazioni dei pescatori che devono essere le beneficiarie dei fondi messi a disposizione dall’Unione europea. “Lo scopo del Fondo comunitario – ha aggiunto l’assessore Ottati- è contribuire all’attuazione delle trasformazioni apportate dalla Politica comunitaria in materia, garantire una pesca sostenibile nonché diversificare le attività economiche nelle zone vocate, sostenendo il potenziamento connesso all’evoluzione del settore promuovendo il protagonismo e l’associazionismo dei pescatori”. Per quanto attiene alle azioni di coinvolgimento che la Regione Basilicata sta portando avanti – attraverso l’Autorità di gestione del Fep, coordinata dal dirigente generale del Dipartimento, Giovanni Oliva- si intende impegnare l’Associazione dei pescatori nella realizzazione e nel potenziamento dei luoghi di sbarco. A tal proposito nei due incontri i funzionari regionali, supportati dai tecnici Inea, hanno fatto presente che la Regione Basilicata ha emanato provvedimenti nell’ambito della piccola pesca e ha messo a disposizione attraverso la misura 3.3 del Fep, la somma di 500mila euro per il finanziamento di “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca”, ripartiti in 250mila euro per gli enti pubblici e 250mila euro per i privati. La scadenza del bando è fissata per il 30 novembre 2014. Il provvedimento è teso a potenziare i servizi offerti nei porti di pesca pubblici e privati regionali e a migliorare la tutela dei pescatori garantendo la salubrità del prodotto in una logica di sicurezza alimentare nei luoghi di sbarco. Tra gli obiettivi degli investimenti vi sono quelli del potenziamento delle strutture, il miglioramento delle condizioni di lavoro dei pescatori il trattamento e l’immagazzinamento del prodotto ittico, l’ammodernamento del settore anche attraverso la gestione informatizzata delle attività di pesca, il miglioramento dei depositi e dei trattamenti degli scarti riducendo al massimo i rigetti in una logica di pesca ecosostenibile.