Pac, Ottati: l’agricoltura ha bisogno di investimenti strategici
Illustrate durante un seminario le novità della riforma comunitaria 2014-2020. L’assessore ha affermato l’importanza di convergere tutti su priorità da stabilire insiem
Primo incontro pubblico con i protagonisti del mondo agricolo e non solo per informare e discutere sulla nuova Politica agricola comunitaria in vista delle prossime scadenze. L’obiettivo è quello di approvare il Piano di sviluppo rurale per la Basilicata entro il 30 giugno per proseguire nell’iter che porterà per la fine di gennaio 2015 alla piena operatività. A disposizione del Psr Basilicata ci sono 680 milioni di euro, risorse da spendere in progetti importanti e costruttivi che devono coinvolgere le filiere agricole lucane dalla produzione alla trasformazione sfruttando le opportunità date dalla Politica comunitaria. Un contributo importante in questo processo sarà dato dalla riorganizzazione dell’organismo pagatore che erogherà gli aiuti entro due mesi dalla richiesta, evitando i lunghi tempi di attesa.
Si è svolto questa mattina a Potenza presso l’Aula magna della Facoltà di agraria il primo seminario sulla riforma della Pac. A presentare le novità è stato l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, Michele Ottati.
Tra gli argomenti illustrati, il contesto della nuova Pac 2014-2020 e le sfide che nascono dalla crisi economica, gli obiettivi strategici da raggiungere relativi a produzione alimentare redditizia, gestione sostenibile delle risorse naturali e sviluppo territoriale equilibrato.
“Esiste un’agricoltura lucana e non delle organizzazioni di categoria e tutti devono convergere su priorità da stabilire insieme sia ai tavoli di partenariato, sia ai tavoli verdi e dando il proprio contributo alla consultazione on line del documento preparatorio. E’ importante investire in modo forte in agricoltura con progetti sostenibili e che rientrano in una strategia ben definita a monte con obiettivi da perseguire in tempi certi. Bisogna coinvolgere chi studia e fa ricerca in agricoltura, non ci deve essere una separazione tra mondo agricolo e della ricerca. Enti come Cnr, Unibas, Agribios devono accompagnarci in questo percorso”.
Dopo questa premessa, Ottati ha illustrato i principali regolamenti comunitari di riferimento della Pac che riguardano i pagamenti diretti, l’organizzazione comune di mercato unica (OCM), lo sviluppo rurale e un regolamento orizzontale sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della Pac.
Sul nuovo menù di misure, Ottati ha spiegato che c’è continuità rispetto alle tipologie di intervento, ed esiste, tuttavia, una semplificazione che vede accorpate alcune misure riducendone il numero da 40 a 25. “E’ su queste misure specifiche – ha detto – che si dovranno presentare i progetti. Gli interventi che si decideranno insieme dovranno essere portati a termine per evitare di restituire i soldi a Bruxelles”. Ottati, proseguendo nella sua relazione ha sostenuto che ci sarà una revisione dei meccanismi di attuazione di alcune misure, che esisteranno soluzioni a pacchetto e alcune avranno un campo di applicazione più esteso, come ad esempio la cooperazione.
Un elemento di novità su cui l’assessore si è soffermato è stato quello della condizionalità ex ante (art. 2 del regolamento Ue 1303/2013). “Il documento più importante che si dovrà presentare – ha affermato – è questo della condizionalità ex ante. L’anticipo del cofinanziamento si riceve solo se c’è questo documento che certifica sostanzialmente di avere risorse umane, supporto di assistenza tecnica, iniziative sufficienti per animare le azioni innovative, approcci appropriati per la definizione di progetti di sviluppo locale, capacità di monitoraggio e valutazione”. Ottati ha assicurato che per agevolare le imprese agricole nella presentazione dei bandi sarà semplificata la macchina amministrativa.
Infine, ha invitato a dare il proprio contributo con pareri e osservazioni alla consultazione pubblica aperta sul sito www.basilicatapsr.it in merito al documento preparatorio del Psr Basilicata 2014/2020 nel quale sono state declinate le priorità per la Basilicata, i punti di forza e debolezza. Il contributo va spedito a psr2020@regionebasilicata.it