Il Consorzio di tutela del Pane di Matera IGP sarà uno dei protagonisti dell’evento organizzato a Milano, in occasione della Borsa Internazionale del Turismo, dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali attraverso la regia del Commissario ad Acta ex Agensud, con la manifestazione dall’evocativo titolo “Colori vapori e sapori del sud”.
L’evento, coordinato dal Touring Club Italia, vedrà la presenza dei più affermati giornalisti ed esperti italiani ed esteri, invitati presso la prestigiosa sede milanese del T.C. per scoprire, attraverso un suggestivo percorso degustativo, alcune fra le più pregiate produzioni italiane di qualità.
Sono infatti venti i Consorzi invitati a partecipare e, fra questi, figura quello del Pane di Matera IGP.
Il programma prevede, nel pomeriggio del giorno dedicato a San Valentino, presso la “Sala Consiliare” della sede meneghina del Touring Club Italia, l’incontro con Roberto Iodice, Commissario ad acta ex Agensud, al quale seguiranno gli interventi di Stefano Corsi, esperto di Economia Agraria dell’Università degli Studi di Milano e Diana Catozza, medico dietologo; tutti gli interventi saranno moderati da Carlo Giuseppe Valli, giornalista e scrittore.
Seguiranno alcune letture a cura degli attori del Piccolo Teatro di Milano che serviranno da antipasto culturale al percorso degustativo dei prodotti esposti dai Consorzi partecipanti.
Il Consorzio di tutela del Pane di Matera IGP ha colto al volo l’invito alla partecipazione perché è stato da sempre convinto della importanza di quello che è il prodotto simbolo della “tavola” materana anche quale attrattore turistico.
L’agroalimentare, in generale, rappresenta oramai una delle più importanti attrattive turistiche, se è vero come è vero che ogni anno decine di migliaia di persone in tutto il mondo, definite dagli addetti ai lavori come “Foodies”, si muovono alla scoperta di nuovi territori e, soprattutto, di nuovi sapori.
Per questo il Pane di Matera IGP ha aderito con entusiasmo e passione, convinto della bontà di una operazione di promozione del territorio che deve necessariamente passare per la valorizzazione dell’agroalimentare di qualità che questa regione è in grado di produrre.
Purtroppo questa convinzione (oltre all’eccellenza del Pane di Matera IGP) viene sempre poco riconosciuta da parte delle istituzioni, considerato che in occasione di queste vetrine istituzionali, di sapori e percorsi gustativi si parla per titoli ma mai coinvolgendo quei Consorzi che, invece, lavorano anche per il territorio, come dimostra una occasione come questa, in collaborazione con una delle più prestigiose Associazioni internazionali quale è il Touring Club, legato a percorsi e turismo di qualità, alla ricerca di “colori sapori valori veri”.
Il Consorzio di tutela continuerà a fare la propria parte, utilizzando la grande qualità riconosciuta al Pane di Matera IGP per promuovere i veri valori del nostro territorio, legati alla cerealicoltura ed in particolare ai prodotti a base di semole di grano duro, che sono la storia del nostro territorio.
Il Pane di Matera IGP è, per eccellenza, il prodotto che meglio simboleggia l’unione fra il sudore e la fatica degli agricoltori lucani, sui dorati campi di grano di quello che, a ben vedere, può essere definito il nostro “oro giallo” e la maestria artigianale dei panificatori della Città dei Sassi, che con il proprio cuore e la benedizione del lievito madre, portano, sulle tavole dei materani e degli italiani, quanto di meglio possa trasferire la genuinità ed i valori del nostro territorio.
Da Milano parte una nuova avventura del Consorzio che, nei prossimi due anni, punterà a valorizzare, ulteriormente, la filiera legata al “grano duro” quale basilare per la produzione di tutti quegli elementi che fanno parte, guarda caso, della storia non solo culturale ma anche economica, del nostro territorio: biscotti, pane e pasta, da sempre riconosciuti fra le eccellenze lucane e materane in particolar modo e dei quali spesse volte si vuole difendere e promuovere l’integrità senza però difenderne le basi; il Consorzio farà la propria parte, a prescindere, perché convinto che, se cresce l’agroalimentare lucano potrà crescere tutta la regione, mettendo da parte le “gravi macchie nere” legate a scelte sciagurate quale quella petrolifera che, di fatto, anziché promuovere le qualità ambientali e agroalimentari, accresce solo i timori e le diffidenze verso le più importanti produzioni lucane.