Un cambio di passo nei rapporti fra la Pubblica Amministrazione e gli attori dei settori: cultura, turismo e agricoltura, da concretizzare con la condivisione di percorsi comuni attraverso innovazioni tecnologiche, Open Data e di conseguenza Trasparenza. E’ ciò che occorre alla Basilicata per ritrovare nuovo impulso e nuove opportunità di crescita, lavoro e economia. E’ quanto hanno affermato, questa mattina a Matera nel corso dell’incontro organizzato nel palinsesto di Panorama d’Italia, l’assessore all’Agricoltura Luca Braia e la dirigente Cultura Patrizia Minardi della Regione Basilicata.
L’assessore Braia e la dirigente Minardi hanno concluso, con i loro interventi, i lavori dell’incontro: “Le strade della crescita: cultura e turismo per rilanciare il lavoro”. Nella sede materana dell’Università della Basilicata, il direttore di Panorama Giorgio Mulè ha condotto un serrato dibattito sul tema del lavoro cui hanno partecipato vari attori del territorio ed esperti nazionali, come Giovanni Matarazzo, presidente sezione turismo Confindustria Basilicata, Donato Masciandaro docente di economia all’Università Bocconi, Giancarlo Morandi presidente del Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo (Cobat), Francesco Manna responsabile relazioni istituzionali locali Eni e Paolo Verri direttore Comitato Matera2019.
“La Regione Basilicata è impegnata nel rinnovare il quadro normativo dei settori cultura e turismo – ha detto Patrizia Minardi – a dicembre dello scorso hanno è stata approvata la nuova legge regionale sullo Spettacolo dal vivo, che ha stostituito una legge vecchia di 30 anni. Adesso stiamo provvedendo a una ricognizione del Patrimonio culturale immateriale, elemento costitutivo dell’identità lucana. Azioni messe in campo per ridisegnare la valorizzazione e gestione culturale e turistica, per portare nuove occasioni di lavoro e economia. Un turismo senza la cultura non può essere un buon turismo. La Regione sostiene questo processo di crescita, affiancando tutti gli attori sul territorio e condividendo con loro obiettivi e percorsi che guardano sempre più a una dimensione Europea”.
“La Basilicata è una regione strettamente legata alla terra, è da questo nostro patrimonio che dobbiamo partire per avere una maggiore consapevolezza del luogo in cui viviamo e che rappresenta la nostra risorsa sia in chiave agroalimentare che paesaggistica e di conseguenza turistica – ha concluso l’assessore all’Agricoltura Luca Braia – Il Dipartimento Agricoltura è oggi impegnato a definire un protocollo condiviso con tutti gli enti che si occupano di questo settore: in tal modo ciascun soggetto potrà lavorare con maggiore produttività e offrire risposte certe ai cittadini. Grande attenzione verrà posta all’innovazione, dobbiamo puntare sempre più a produzioni di alta qualità che, incontrando il mercato del turismo, possono aumentare la capacità di reddito degli agricoltori lucani e ridare ossigeno al settore. L’agricoltura non è solo produzione agroalimentare, è anche paesaggio e ruralità: due elementi di forte attrazione turistica. L’agricoltura può e deve svolgere un ruolo centrale”.