Il Parco regionale del Vulture, l’ultimo nato in Basilicata ed uno dei più “giovani” in Italia, si candida a nuove forme di turismo sostenibile in linea con la tendenza della vacanza ai tempi del Covid che oltre ad essere vacanza in sicurezza è vacanza a contatto con la natura, i beni culturali e paesaggistici, il mangiare sano. Tra i protagonisti del nuovo processo virtuoso da avviare ci sono gli imprenditori alberghieri che intorno a Federalberghi Vulture hanno annunciato che e’ in fase di costituzione il Contratto di Rete con l’adesione di 19 albergatori e titolari di strutture ricettive di Melfi, Monticchio, Rionero, Barile, Venosa, Lavello, Muro Lucano. Le prime idee di un progetto molto più ampio sono state discusse in una videoconferenza promossa da Federalberghi Vulture e provinciale che non a caso ha scelto la Giornata Europea dei Parchi, in verità in Basilicata passata quasi del tutto inosservata. All’incontro sono intervenuti Liberò Canadà presidente Federalberghi Vulture, Michele Tropiano presidente provinciale, Antonio Nicoletti amministratore Generale APT e numerosi albergatori.
Significativa per l’interesse e l’attenzione all’iniziativa mostrate la partecipazione dell’amministratore dell’Apt Antonio Nicoletti che ha condiviso l’impegno degli albergatori per far diventare la “risorsa Parco” un’attrazione e non solo per il turismo di prossimità che registra già da tempo arrivi e presenze significativi specie di pugliesi, campani e laziali da rilanciare con la ripresa. Nicoletti ha ribadito la strategia dell’Apt di costruire con gli operatori e la consulenza del prof. Dallara, esperto di turismo e “ideatore” dei borghi alberghi diffusi, un piano di marketing di prodotto turistico per la Basilicata, per le offerte di turismo sostenibile, tenuto conto – ha detto – “delle potenzialità presenti nel Vulture”.
Tropiano ha ringraziato il dirigente Apt per l’impegno che – ha sottolineato – trova punto di riferimento in un dialogo permanente oltre che con l’Azienda con la Regione (in particolare l’assessore Cupparo) e intende definire un “prodotto turistico” innovativo. Il presidente provinciale Federalberghi ha anche sottolineato le risorse enogastronomiche del Vulture che ne fanno uno degli itinerari enogastronomici per gli appassionati del vino e dei prodotti tipici di qualità di maggiore interesse.
“Il Vulture – spiega Liberato Canadà Presidente Federalberghi Vulture – si trova a dover gestire un nuovo strumento di valorizzazione turistico – culturale e, allo stesso tempo, a colmare un gap competitivo rispetto alle destinazioni internazionali che ormai da decenni lavorano e investono sulla biodiversità e sul green in tutte le sue forme, in particolare l’agenda sostenibile 2030 pubblicata dall’Europa, obbliga tutti produttori e consumatori a cambiare stile, a vivere il territorio e l’ambiente non piu come bene da consumare, ma un bene da preservare e tutelare. Il Covid-19 ha evidenziato la necessità nel valorizzare di spazi verdi e i parchi e le aree naturali rappresentano soluzioni per garantire un’Europa più sicura e sostenibile”.
“E’ necessario – aggiunge Canadà – il coinvolgimento dei giovani attraverso l’organizzazione di seminari informativi e giornate di contatto con le realtà del Parco. Ma anche eventi di sensibilizzazione rivolti a tutte le comunità. Ognuno può fare la sua parte in questa nuova sfida. Le Comunità del Vulture sono chiamate ad acquisire consapevolezza sul valore del Parco del Vulture. Adeguare l’offerta turistica, a quanti cercano un turismo di relazione, con quanti abitano il territorio del Vulture
Come possono rispondere le strutture ricettive alle nuove esigenze del turista post Covid. Dalle passeggiate nei boschi al turismo di comunità o attraverso laboratori di conoscenza in combine con le aziende agricole dell’area .Cosa si aspetta il nuovo visitatore e come possiamo rispondere alla nuova domanda turistica. Gli spazi verdi non sono solo luoghi per vivere la natura ma rappresentano una vera e propria cura per il benessere della persona. La sfida di Federalberghi Vulture – conclude – è quella di comprendere il valore del Parco del Vulture per poter adeguare l’offerta turistica alle nuove sfide internazionali”.
L’incontro ha definito, nell’inviare una Lettera alla Regione, alla Provincia, ai Sindaci, d’inserire nelle attività Istituzionali l’adesione alla Giornata dei Parchi Europei a partire dall’anno 2022, e di favorire un coordinamento tra i Parchi esistenti in Basilicata e tra i soggetti imprenditoriali dei Parchi lucani.