Manuela Taratufolo – Cgil Matera, Giuseppe Giannella – Fiom Cgil Matera e Fernando Mega – Filctem Cgil Matera hanno inviato una lettera aperta ai lavoratori della PCMA di Pisticci. Riportiamo di seguito il testo integrale.
LETTERA APERTA AI LAVORATORI PCMA DI PISTICCI
Cari lavoratori della PCMA,
la CGIL è al vostro fianco e non sarà un “abuso” contrattuale a tapparci la bocca o peggio ancora a impedirci di avanzare proposte concrete ed esigibili per salvaguardare i vostri diritti. Non fa parte della nostra storia voltare le spalle ai lavoratori.
La CGIL è stata protagonista, insieme a CISL, UIL e UGL, prima nella sindacalizzazione della stabilimento e successivamente nella gestione di tutte le ristrutturazioni che si sono susseguite negli anni nella fabbrica pisticcese. Ad oggi nessun lavoratore espulso dai cicli produttivi è stato lasciato senza una tutela sociale ordinaria ed in deroga, nessuna discriminazione è stata operata. Ogni lavoratore ed ogni organizzazione sindacale ha avuto pari dignità, tutto grazie ad un lavoro sinergico dove la CGIL ha dato il suo contributo di idee politiche e tecniche, rispettando e cercando sempre una mediazione per salvaguardare l’unitarietà sindacale. I nostri dirigenti sono stati sempre alla testa della protesta e della proposta che nel 2009 ha evitato la chiusura dello stabilimento.
Con questa lettera aperta invitiamo i lavoratori a considerare il punto di vista della CGIL sull’andamento della drammatica trattativa sindacale in corso, sottoscrivendola per condivisione. Il nostro vuole essere un intervento teso a costruire e non a rompere. Invitiamo i colleghi sindacalisti a considerare il nostro spirito di coesione territoriale.
La UTE PCMA di Pisticci Scalo per una logica “discutibile” viene chiusa, ma ciò non vuol dire che i lavoratori debbano essere rottamati con tutte le conseguenze sociali che ne deriverebbero.
La chiusura della UTE PCMA di Pisticci scalo, parte integrante dello stabilimento di Melfi, dicevamo è “discutibile”, come ne sono le sue conseguenze terribili per tutto il sistema FIAT Lucano ed in particolare per il già martoriato territorio Materano. Queste considerazioni ci portano a ritenere indispensabile un incontro al MISE, favorito dalla Regione Basilicata. Regione Basilicata , che attraverso il lavoro apprezzato dell’Assessore Marcello Pittella, si è resa da subito disponibile ad attivarsi immediatamente su richiesta di tutte le Organizzazioni Sindacali Confederali .
La gestione immediata della crisi strutturale denunciata della UTE PCMA di Pisticci scalo, parte integrante dello stabilimento di Melfi, è da gestire, al termine della CIGO, con la cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione e non con la CIGS per cessazione di attività.
La crisi va affrontata con un “piano di gestione”, nell’ambito della CIGS per ristrutturazione con interventi semplici, chiari e non fumosi. Non prendiamoci in giro l’outplacement non ha ricollocato nell’ultimo decennio un solo lavoratore, vanno definiti trasferimenti regionali con possibilità di accesso per tutti i lavoratori, con criteri oggettivi e non discriminatori. Nel caso di attivazione di mobilità , nell’ambito del piano di gestione della ristrutturazione, deve essere previsto il solo criterio della “non opposizione” con incentivi univoci e in apposito accordo definito tra le parti.
Matera, 21 Luglio 2012
Manuela Taratufolo – Cgil Matera
Giuseppe Giannella – Fiom Cgil Matera
Fernando Mega – Filctem Cgil Matera