L’assessore alle Attività produttive si è già attivato sulla questione. Costruire una proposta più generale per rilanciare una piattaforma propositiva e innovativa nel settore automotive. Dalla Basilicata la richiesta di un tavolo allargato a livello nazionale per futuro stabilimento Fiat.
“Salvaguardare i posti di lavoro è una nostra priorità e abbiamo messo in campo tempestivamente azioni per evitare soluzioni estreme”. A dichiararlo è l’Assessore regionale alle Attività produttive, Marcello Pittella rispondendo a una nota della Sel di Pisticci in cui si legge della paventata chiusura del sito produttivo della “Plastic Components and Modules Automotive s.p.a.” (ex Ergom) di Pisticci.
“Alcuni giorni fa al Dipartimento – afferma l’esponente della Giunta – abbiamo incontrato le parti sociali e Confindustria per parlare in generale delle politiche dell’automotive anche alla luce delle dichiarazioni dell’amministratore delegato della Fiat, Marchionne sulla chiusura in Italia di un sito produttivo. L’incontro è servito anche per capire su quali basi costruiamo una proposta innovativa per irrobustire la presenza della Fiat in Basilicata, la sua capacità di essere competitiva sui mercati internazionali e non solo immaginando la realizzazione di auto a basso impatto ambientale e, recuperando, inoltre, anche un nuovo approccio tra mondo del lavoro organizzato e parti datoriali. Con il presidente De Filippo, allertato tempestivamente per rilanciare su un piano più allargato una piattaforma propositiva, stiamo pensando a una discussione che parte dalla Basilicata, coinvolga la Regioni che hanno sedi dislocate della Fiat e coinvolga il Governo, oltre alla stessa azienda torinese. In questo discorso – continua Pittella – s’inserisce come motivo di preoccupazione la paventata ipotesi di chiusura della Pcma “Plastic Components and Modules Automotive s.p.a.” (ex Ergom) con i licenziamenti di 81 unità lavorative. A tal riguardo era stato convocato per questo pomeriggio presso il dipartimento attività produttive l’incontro con la parte datoriale, ma non si è presentata. In attesa dell’annunciato incontro di domani tra la proprietà dello stabilimento Pcma e le Rsu aziendali, ho già predisposto, d’intesa con i sindacati, una richiesta per la convocazione di un tavolo urgente presso l’unità di crisi del Mise per affrontare vicenda e scongiurare la paventata chiusura e di conseguenza la perdita di posti di lavoro. La Sel di Pisticci a cui si riconosce l’impegno e la responsabilità nella salvaguardia dei posti di lavoro dovrebbe ben sapere tutte le azioni messe in campo per consolidare la presenza dello stabilimento Fiat di Melfi in regione a partire dal Campus di ricerca e alta formazione, puntando su ricerca e innovazione, con il diretto ed indispensabile protagonismo del Presidente De Filippo”.