Non più parole ma fatti concreti per fronteggiare la crisi economica che ha investito le famiglie lucane. Occorre fattivo impegno da parte di tutti e sopratutto una maggiore attenzione da parte delle istituzioni.
Queste le conclusioni del Consiglio di fine anno dell’Associazione Regionale Pensionati Coldiretti di Basilicata tenutosi a Potenza presso la sede sociale dell’Associazione. I lavori della giornata, che hanno visto la partecipazione congiunta del Consiglio Regionale e dei due Consigli Provinciali di Matera e Potenza dell’Associazione, a cui hanno preso parte anche i massimi Dirigenti della Coldiretti Lucana, hanno evidenziato la pesante situazione di crisi economica che stanno vivendo le famiglie lucane ed i pensionati del lavoro autonomo in particolare che si vedono costretti ad affrontare i loro problemi quotidiani con una pensione minima sempre più insufficiente a soddisfare le loro vitali esigenze quotidiane.
In Basilicata i cittadini che percepiscono una pensione al trattamento minimo con un importo non superiore a 500 euro mensili costituiscono la stragrande maggioranza dei pensionati e sono proprio costoro che nel corso degli ultimi anni sono diventati sempre più poveri a causa della perdita del potere di acquisto della pensione.
A questi si aggiungono le persone non autosufficienti, quelle che vivono in condizione di estrema povertà, la gravissima piaga della disoccupazione giovanile che interessa ormai quasi tutte le famiglie lucane.
Stiamo attraversando uno dei momenti più bui della nostra Regione e il quadro generale di disagio esistente oggi è diventato veramente preoccupante. È ormai tempo che tutte le forze politiche, sociali ed economiche della nostra Regione si siedano attorno ad un tavolo ed incomincino a programmare concretamente e con i fatti una seria politica occupazionale per i giovani ed una equa politica sociale che vada incontro alle sacrosante esigenze delle famiglie lucane.
Sono queste amare considerazioni che hanno spinto ancora una volta l’Associazione a ribadire con forza la necessità che il futuro Governo Nazionale si faccia carico seriamente del problema degli anziani, varando provvedimenti più incisivi a sostegno di una politica sociale solidale e predisponendo urgenti misure economiche per il recupero del potere d’acquisto delle pensioni.
Dai vari interventi che hanno caratterizzato i lavori del Consiglio è stata evidenziata poi la necessità che il Governo Regionale presti maggiore attenzione ai problemi della sua gente, dei giovani e degli anziani in particolare, avviando idonei provvedimenti legislativi in favore delle fasce deboli, programmando una concreta politica occupazionale per i tantissimi giovani disoccupati, attuando incisive forme di sostegno al reddito per le famiglie povere, predisponendo misure economiche per i cittadini non autosufficienti e per le famiglie degli stessi. “E’ cosa giusta e doverosa che la nostra Regione affronti con fermezza questa situazione di crisi” ha sottolineato il Presidente Regionale dell’Associazione Pensionati Leonardo Gorgoglione “in quanto i giovani hanno il sacrosanto diritto di trovare uno sbocco occupazionale, le persone povere di vivere una vita dignitosa, le famiglie di vivere il quotidiano con serenità”.
Nel corso dei lavori è stato fatto anche il punto sulle criticità del sistema sanitario regionale. È stato chiesto alla Regione un risoluto intervento affinché vengano snelliti i tempi di attesa per l’erogazione delle prestazioni specialistiche, sollecitata l’attivazione della legge regionale sull’integrazione socio-sanitaria, chiarimenti sulla concessione dei benefici economici previsti per i cittadini non autosufficienti e un invito a rimodulare il fondo regionale dimostratosi esiguo ed insufficiente a soddisfare tutte le richieste pervenute. “E’ necessario – ha ribadito Gorgoglione – che tale beneficio venga concesso a tutte quelle persone veramente bisognose che ne facciano richiesta”.
Unanime il disappunto nei confronti dell’Assessore alla Sanità ed alle Politiche Sociali, che ancora una volta è rimasto insensibile ad una richiesta di incontro fattagli in diverse occasioni. “Rinnoviamo l’auspicio che l’Associazione Pensionati Coldiretti venga chiamata a partecipare a quei tavoli istituzionali dove si affrontano e si discutono problematiche di natura socio-sanitarie ed assistenziali” ha concluso Gorgoglione “ed assicuriamo nel contempo sia all’Assessore Martorano che alla Regione Basilicata la massima collaborazione, mettendo a loro disposizione la nostra struttura organizzativa ramificata sul territorio e l’esperienza dei suoi Dirigenti che nel corso degli anni hanno operato nel sociale, acquisendo esperienze sul campo e vivendo quotidianamente i problemi della gente”.