Giorgio Casiello, responsabile Funzione Pubblica della Cisl di Matera ha inviato alla nostra redazione un aggiornamento sulla vicenda legata alla progressione economica orizzontale dei dipendenti del Comune di Matera. Riportiamo di seguito la nota integrale.
Ricorderete tutti la polemica e la battaglia politica sindacale sulla progressione economica orizzontale del Comune di Matera che vide scendere in campo contrapposte le sigle sindacali e, alcune di esse appoggiate dall’Assessore al personale Rivelli che definì l’accordo perfettamente esigibile e privo delle perplessità che la CISL sollevava in nome e per conto dei dipendenti. I dipendenti numerosissimi presentarono ricorso all’amministrazione per farla recedere da quell’accordo iniquo e pieno di dubbi applicativi. Bene (o meglio male) quell’accordo l’amministrazione e due sigle sindacali – proprio quelle che lo appoggiarono pubblicamente – nella delegazione trattante del 20 dicembre 2011 lo hanno rimangiato integralmente ritenendolo inapplicabile, ma si guardano bene dal richiederne la rinegoziazione completa, si perchè nel frattempo i primi 66 dipendenti ne hanno tratto un notevole beneficio economico e gli altri 300 ai quali era stata assicurata dall’assessore Rivelli l’attribuzione della PEO (progressione economica orizzontale) dal 1.1.2011 e dal 1.1.2012 non l’avranno mai più. C’è qualcosa che non torna, bisognerebbe avere il coraggio di ammettere di avere sbagliato e di annullare integralmente l’accordo riportando le lancette dell’orologio indietro, altrimenti si sarebbe perpetrato, anche se solo involontariamente, nei confronti dei rimanenti dipendenti un vero inganno se non una truffa, che ripetiamo, potrebbe anche se solo involontaria. Si allega il documento della CISL, della CSA e della RSU di riferimento delle sigle. Per il resto è sufficiente andare a recuperare le cronache dei mesi di maggio e giugno 2011.
Giorgio Casiello, Funzione Pubblica Cisl Matera
Riportiamo di seguito il documento integrale sottoscritto da CISL, CSA e RSU di riferimento delle sigl
In data 20 dicembre 2011 si e’ tenuta la riunione di delegazione trattante convocata dall’amministrazione per “contrattazione utilizzo del fondo per le politiche di sviluppo delle risore umane e per la produttivita’ anno 2011”.
i rappresentanti sindacali delle scriventi sigle hanno subito precisato che:
– bisogna dare corso, senza indugio alcuno, all’esecuzione del famoso accordo sottoscritto nel mese di dicembre 2010 ed approvato con delibera di G.C.N. 535 del 14/12/2010, con il quale l’amministrazione si e’ ufficialmente impegnata a:
o ridurre di almeno 25.000 € il fondo per le posizioni organizzative, per finanziare le ulteriori progressioni economiche orizzontali: o assegnare la seconda tranche delle progressioni economiche orizzontali con decorrenza 01/01/2011 al personale collocato nelle graduatorie redatte il 31 maggio 2011;
o destinare tutti i residui (dopo averne verificata l’effettiva situazione giuridica per definirli tali) alla produttività collettiva 2011, con valutazione 2010;
– a fronte di sollecitazioni dei suddetti rappresentanti sindacali l’amministrazione proponeva invece:
o la conferma del fondo per le p.o. (senza la concordata e deliberata riduzione di 25.000 €);
o sosteneva che la seconda tranchedelle p.e.o. non fosse piu’ possibile applicarla e, quindi proponeva di destinare altrove i fondi gia’ contrattati;
o non giustificava giuridicamente la motivazione del perche’ le economie potessero essere tutte definite residui e quindi utilizzabili per fini diversi da quelli originari;
o proponeva di stralciare dalla produttivita’ collettiva ben 120.000 € da destinare a piani di attivita’ anni 2011, 2012, 2013, lasciandone solo 80.165,23 alla produttivita’ anno 2011 (con valutazione anno 2010), i rappresentanti sindacali delle citate sigle hanno sostenuto che:
“sia importante non alterare in nessun modo i capisaldi dell’accordo sottoscritto in data 14.12.2010,” rimanendo comunque aperto uno spirito costruttivo nel prendere atto di nuovi accorgimenti e rimodulazioni ritenendo necessario che tutto venga definito in tempi rapidi nel pieno rispetto delle aspettative dei dipendenti”.
Si e’ chiesto di effettuare gli opportuni ed indispensabili approfondimenti alle normative sull’istituto della P.E.O, prima di definirlo non più attuabile come sostenuto dall’Amministrazione.