Il personale delle soppresse Comunità Montane potrà essere distaccato nei Comuni interessati al mantenimento degli uffici del Giudice di Pace, a totale o parziale copertura dell’organico necessario.
Lo ha stabilito la Giunta regionale della Basilicata che ha anche definito i criteri e le modalità del distacco: il trasferimento può essere volontario o d’ufficio ma in ogni caso terrà conto dell’età dell’impiegato (saranno preferiti i più giovani); del suo carico familiare (coniuge e/o figli minori a carico); della distanza (nell’ambito del territorio delle Comunità Montane per i volontari e comunque non oltre i 35 km di distanza dal posto di lavoro per i trasferimenti d’ufficio). Il distacco è valido per un periodo di tre anni rinnovabili e può essere interrotto per eventuali destinazioni ad altri uffici giudiziari o di Giudici di Pace, a condizione che l’interruzione non pregiudichi la funzionalità dell’ufficio di provenienza.
I provvedimenti di trasferimento saranno gestiti dall’Ufficio Autonomie locali e decentramento amministrativo mentre il trattamento economico sarà a carico dell’Ufficio Organizzazione, amministrazione e sviluppo delle risorse umane.
I costi del trattamento economico del personale rimangono a carico della Regione Basilicata e rappresentano un contributo allo sviluppo e una misura di supporto al funzionamento e alla territorialità della Giustizia in Basilicata.