Un programma articolato per la promozione del settore ittico e della pesca di Basilicata.
Approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Nicola Benedetto un apposito progetto, realizzato nell’ambito del Fondo europeo per la pesca (FEP) 2007-2013, che prevede una serie di iniziative finalizzate all’ attuazione di una politica di qualità, di valorizzazione e di promozione nonché di sviluppo di nuovi mercati per i prodotti della pesca e dell’acquacoltura. Le azioni previste per il raggiungimento degli obiettivi prefissati sono l’organizzazione di eventi promozionali nei comuni rivieraschi e lacustri, la partecipazione a manifestazioni specifiche sulla pesca ed l’acquacoltura come seminari, esposizioni o stand in cui illustrare la tradizione marinara lucana sul mar Ionio e sul mar Tirreno, iniziative di animazione e promozione delle filiere ittiche e delle filiere corte, iniziative di formazione per pescatori e tecnici per favorire lo scambio di idee, gare di pesca, materiale documentale sulla tradizione della pesca, concorsi fotografici, enogastronomici e ludico-ricreazionali come l’allestimento di un gioco destinato e distribuito gratuitamente nelle scuole per promuovere il consumo di pesce, un portale internet dedicato che conterrà tutte le attività in essere, un repertorio regionale dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura che completerà la collana dei repertori regionali già realizzata per vino, olio, formaggi, salumi e miele e campagne formative/informative. Nei comuni lucani che affacciano sul mare o località lacustri e nei due capoluoghi di provincia Matera e Potenza saranno organizzati eventi promozionali come sagre e momenti degustativi con il coinvolgimento dei pescatori professionali e cuochi professionisti. Le iniziative, saranno organizzate secondo un format comune ed un unico calendario studiato e pubblicizzato per poter intercettare i maggiori flussi turistici in Basilicata. In occasione di tali iniziative, si farà leva non solo sull’assaggio di piatti tipici della cucina marinara locale, ma anche sull’approfondimento di argomenti correlati, quali i legami tra il consumo di pesce locale e le implicazioni per la salute o sugli abbinamenti vincenti tra il pescato locale e l’insieme dei prodotti tipici lucani. La gestione delle singole iniziative verrà affidata alle proloco riconosciute presenti sul territorio o in mancanza a soggetti promotori aventi requisiti di specifica competenza nel settore. Tra le azioni, sull’esempio dei farmer’s market agricoli, si pensa di sperimentare interventi di vendita diretta. Le risorse stanziate per la realizzazione dell’intero progetto ammontano a 420 mila euro.
“Non solo far conoscere il pescato dei nostri mari attraverso la degustazione di piatti ma organizzare un fitto calendario di iniziative per promuovere il binomio prodotto-territorio – ha spiegato l’assessore Benedetto. I turisti che sceglieranno le nostre spiagge potranno fruire anche delle serate a tema organizzate dalle pro loco a cui è delegato il compito di gestire gli eventi nei comuni”.
Benedetto ha evidenziato altresì “l’esigenza di utilizzare il Programma Regionale del FEP, che è lo strumento finanziario dell’Unione europea per il settore, in modo da dare risposte alle esigenze dei pescatori e contribuire a raggiungere l’obiettivo centrale di rafforzare l’attività di settore come filiera. I progetti cofinanziati dal FEP devono contribuire a stabilire un equilibrio tra le risorse e la capacità di pesca, a proteggere e valorizzare l’ambiente e le risorse naturali, a sostenere la competitività e la redditività economica del settore, a migliorare la qualità della vita nelle zone di attività di pesca e a promuovere la parità tra uomini e donne che lavorano nel settore. Per realizzare questi obiettivi, all’Italia sono stati assegnati 424,2 milioni di euro di cui 318,2 milioni di euro alle regioni in obiettivo convergenza e 106 milioni di euro alle Regioni fuori obiettivo convergenza per il periodo 2007/2013. La dotazione finanziaria assegnata alla Regione Basilicata è pari a 6,226 milioni di euro sulla quale, la Regione ha previsto, come strategia regionale, l’attivazione di misure per l’adeguamento della flotta da pesca comunitaria, per l’acquacoltura, pesca nelle acque interne, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, oltre che per piccoli porti da pesca, sviluppo di nuovi mercati e campagne pubblicitarie e progetti pilota”.