La segreteria Fit Cisl di Basilicata in una nota contesta la scelta delle Commissioni permanenti da parte della Regione Basilicata per il parere favorevole al piano di bacini del Trasporto pubblico locale. Di seguito la nota integrale.
Oggi nella sala commissioni di Regione Basilicata si è decretato il futuro degli autoferrotranvieri di Basilicata – dichiara la Segreteria Regionale della Fit Cisl di Basilicata – una decisione che influenzerà negativamente la vita di 1300 famiglie lucane.
Più volte a gran voce e con ben 96 ore di sciopero, i lavoratori unitamente alla sola Segreteria della FIT-CISL hanno manifestato contro il pericolo che tale atto produceva al settore, sostenendo di contro che l’unica soluzione sarebbe stata un’unica Azienda Regionale come già fatto in altre Regioni, ma evidentemente non si è voluta accogliere la nostra proposta – prosegue la Segreteria della FIT-CISL – per gli evidenti interessi di parte del Governo del Cambiamento.
A riguardo riteniamo opportuno denunciare – prosegue il comunicato – tutta la strumentale sordità di una classe politica sorda ai continui allarmi lanciati dal Sindacato, che ha preferito anteporre agli interessi di bottega quelli del bene dei lavoratori e delle migliaia di pendolari che utilizzano il Trasporto Pubblico Locale.
È assurdo apprendere che finanche l’Anciha dato parere favorevole a tale scelta, considerato che il Piano Approvato dal Governo del Cambiamento isolerà molti dei 131 comuni Lucani, e costringerà i cittadini a varie rotture di carico imposte dallo scambio gomma ferro. È doveroso in proposito fare un esempio esplicativo, un utente per arrivare da Pescopagano a Potenza, dovrà prendere un autobus fino a Rionero, aspettare il treno per poi raggiungere il punto di interscambio nel capoluogo, considerato che ogni rottura di carico dura 20 minuti ci chiediamo quanto dovrà durare il viaggio per l’utente?.
La Fit Cisl metterà in campo tutte le azioni tese a contrastare tale illogico provvedimento che determinerà esuberi di personale e quindi potenziali licenziamenti dei lavoratori Autoferrotranvieri della Basilicata, irresponsabile riduzione dei servizi per le nostre comunità, contro tutto questo troveremo le giuste forme per manifestare il forte dissenso di tutta la categoria.