L’intesa in Conferenza Stato-Regioni sul nuovo Piano di gestione dei rischi in agricoltura (PGRA 2023) è una buona notizia che innesca attese ed aspettative anche tra gli imprenditori agricoli lucani che lo scorso anno hanno subito una ventina di eventi calamitosi “particolarmente gravi” oltre a numerosi eventi calamitosi locali. E’ il commento dei presidenti Cia-Agricoltori di Potenza e Matera Giannino Lorusso e Giuseppe Stasi spiegando che l’intesa contestualizza le assicurazioni agevolate e il nuovo Fondo Mutualistico nazionale Agri-CAT, lo strumento della Pac che offrirà a tutti gli agricoltori destinatari di aiuti diretti, una copertura contro gli eventi catastrofali, garantendo il diritto a un indennizzo economico in caso di perdite di produzione verificate da perizie.
Tra le novità del Piano, sono state stabilite le modalità e i criteri di intervento del primo anno di operatività del Fondo. Oltre a specificare i rischi e i prodotti coperti dal Fondo, il PGRA 2023 indica anche le franchigie e i limiti di indennizzo e introduce la premialità nei risarcimenti ai nuovi assicurati, come incentivo alle imprese ad assicurarsi. L’integrazione tra i due strumenti contribuirà a sostenere il reddito degli agricoltori a fronte dei sempre più frequenti cambiamenti climatici.
In merito alle polizze indicizzate, è stata incrementata la percentuale massima di aiuto sulla spesa premi dal 65% al 70%, per favorire l’assicurabilità di alcuni prodotti e territori che, oggi, manifestano una scarsa adesione al sistema assicurativo.
Sono state, inoltre, introdotte nuove fitopatie ed epizoozie tra quelle assicurabili o assoggettabili a copertura mutualistica. Infine, sono state semplificate le combinazioni degli eventi atmosferici assicurabili, o assoggettabili a copertura mutualistica, per le produzioni vegetali, riducendo la numerosità dei pacchetti di rischio. Tale soluzione è finalizzata ad agevolare le scelte degli imprenditori agricoli garantendo, in questo modo, la massima adesione al ventaglio di strumenti di Gestione del Rischio.
Sono misure – dicono Lorusso e Stasi – che vengono incontro alle esigenze delle imprese agricole che nelle ultime settimane hanno subito danni consistenti dal gelo, piogge torrenziali, allagamenti e smottamenti diffusi e fanno ricorso al sistema assicurativo in numero ridotto a causa dei costi. Nel 2021 contro siccità, gelo, piogge torrenziali-alluvioni, in Basilicata 58,1 milioni di spesa per assicurazioni con un più 14% annuo anche se la superficie assicurata (6.857 ha) rappresenta solo il 2,5% del totale.