Superare i ritardi nell’avvio dei cantieri forestali dovuti al bilancio regionale approvato solo nei giorni scorsi non è l’unica condizione per ridare serenità alla platea dei circa 4700 addetti della forestazione regionale e ai 677 lavoratori impegnati nel progetto speciale Vie Blu. E’ quanto sostiene la segreteria regionale di Italia dei Valori Basilicata.
Purtroppo ogni anno – è scritto nella nota – si rinvia l’attuazione del processo di riforma di un comparto strategico sia per la difesa del territorio e per l’occupazione limitandoci a raggiungere l’obiettivo minimo della conferma del numero delle giornate degli anni precedenti. Ci sono inoltre – a parere di IdV – specificità territoriali che hanno bisogno di emergere come quelle dell’area della Val d’Agri che negli ultimi due anni è stata penalizzata a causa dei ritardi dell’inizio dell’attività e che invece necessita di maggiore attenzione per fronteggiare la nota emergenza ambientale legata alle attività del petrolio. Altre specificità si registrano nell’area sud della provincia di Potenza (Senisese-Lagonegrese-Pollino) dove i fenomeni di dissesto sono allarmanti e nel Metapontino dove le alluvioni rappresentano una minaccia costante per gli agricoltori da non sottovalutare.
E’ purtroppo la sempre invocata nuova governance in grado di attivare le filiere e di ridurre la frammentazione amministrativa di responsabilità oggi esistente che stenta ad affermarsi e nello specifico – sottolinea IdV – l’agenzia agro-forestale da tempo proposta, che renderebbe tutto più velocemente e facilmente realizzabile, concentrando risorse umane e competenze specifiche da impegnare nel corso dell’anno. Contestualmente non è più rinviabile il completo superamento delle Aree programma, attraverso cui, sino ad oggi, si sono gestiti i cantieri con crescenti difficoltà, a volte al limite della sostenibilità.
Per IdV anche il settore dei Consorzi di Bonifica, come dimostra la periodica situazione degli addetti dell’ente Alta Val d’Agri costretti a rivendicare salari arretrati, va ricondotto ad un unico disegno programmatorio di risorse finanziarie ed umane. La pianificazione e l’assestamento forestale rappresentano il mezzo con il quale è possibile attuare l’uso sostenibile non solo delle risorse forestali quanto più in generale delle risorse del territorio e quindi idriche. I due concetti chiave per una gestione sostenibile delle foreste dunque – conclude la nota – sono la multifunzionalità e la politica del territorio.