Negli elenchi diffusi dal Ministro del Lavoro Poletti la Regione Basilicata non figura né tra le Regioni che hanno firmato la convenzione per far partire dal primo maggio prossimo il Piano “Garanzia Giovani” ( Emilia-Romagna, Valle d’Aosta e Sardegna) e né tra quelle che hanno provveduto ad inviare la convenzione (Toscana e Veneto), che sarà firmata nei prossimi giorni. Sollecitiamo pertanto il Presidente Pittella e l’Assessore Liberati ad accelerare l’iter per non penalizzare i giovani lucani dalle misure previste a livello nazionale e che attribuiscono alle Regioni la gestione della quasi totalita’ delle risorse disponibili (1.413 milioni su 1.513) dando seguito all’intesa raggiunta a febbraio scorso con Cgil, Cisl, Uil che richiama i precedenti documenti sottoscritti con sindacati ed imprese, purtroppo rimasti solo impegni. E’ quanto sostengono i Giovani di IDV in una nota aggiungendo che il primo obiettivo per utilizzare utilmente le risorse messe a disposizione da Youth Guarantee – che in Basilicata ammontano a oltre 24 milioni di euro – è quello di intervenire sull’efficienza dei Centri per l’Impiego che come è noto da noi non godono della fiducia dei giovani e delle donne in cerca di lavoro. E’ il caso di ricordare l’iniziativa svolta nelle settimane scorse con la raccolta di firme anche in Basilicata a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare contro le leggi Fornero. Al fianco di nuove politiche di inserimento occupazionale- evidenzia Luciano Pisanello, responsabile organizzativo nazionale di IdV – dobbiamo pensare a dare risposte a chi in questi anni e’ stato spogliato dei propri diritti. Una riforma che ha creato esodati, bloccato i giovani a causa del mancato turn over, costruito un sistema pensionistico a zero garanzie e’ una riforma sbagliata e che non puo’ reggersi ancora in piedi. Occorre rivedere i parametri inseriti dalla riforma, cambiare il metodo e renderli piu’ flessibili adattandoli ad un contesto delicato e fragile come il nostro che pero’ deve essere rilanciato. E’ una sfida ma siamo chiamati a farlo ed in questo senso il Governo sembra essere disponibile. La nostra proposta e’ un segnale politico importante per chi vuole stare dalla parte dei cittadini”. Inoltre per i Giovan IdV , nell’ambito della programmazione 2014-2020, la Regione Basilicata, dovrà svolgere un ruolo di coordinamento per affrontare il tema dell’integrazione e della omogeneizzazione di tutte le azioni già promosse sul territorio, in un’unica strategia di politica attiva del lavoro. Siamo in attesa infine di verificare la misura contenuta nel bilancio 2014-2016 della Regione che contiene un contributo sino a 10mila per le aziende che assumeranno giovani.
Apr 27