Gli operatori balneari lucani vedono le loro imprese e i loro investimenti a forte rischio. In queste settimane, infatti, rimbalza la notizia del progetto di riforma, proposto dal Governo Renzi, sulle concessioni balneari. Anche gli operatori lucani sono preoccupati da una riforma che prevede la messa all’asta degli impianti balneari, senza alcuna tutela per gli imprenditori già operanti in quelle aree, e l’aumento vertiginoso delle tariffe.
Sarebbe un colpo letale, in Basilicata, per un settore già gravemente colpito dai fenomeni erosivi, dalla crisi economica e dal mancato lancio, su grandi numeri, del turismo della nostra Terra. Chiediamo che gli investimenti e gli sforzi di tanti operatori non vengano vanificati.
Per questo motivo nella giornata di oggi abbiamo presentato una mozione in Consiglio regionale, firmata anche dai Colleghi Napoli, Mollica e Pace, con cui avremmo voluto impegnare la Giunta Regionale a mettere in atto tutte le azioni politico-istituzionali per bloccare il disegno di legge sulle aste per le concessioni demaniali e il conseguente aumento delle tariffe.
Purtroppo qualche Consigliere ha ritenuto di votare contro, non permettendo, in questo modo, che si raggiungesse la maggioranza necessaria prevista dal regolamento per poter discutere la nostra mozione in aula.
Il Governo Renzi si dimostra ancora una volta forte con i deboli e debole con i forti. I nostri Consiglieri non sono da meno. Rinviare la discussione non ha alcun senso. Si tratta di questioni che mettono in pericolo le attività di tanti piccoli imprenditori e sarebbe giusto che la Regione sostenesse le loro ragioni.
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale