“L’approvazione del Piano Regionale Trasporti ieri in Consiglio Regionale segna un punto fermo per la struttura aeroportuale Enrico Mattei di Pisticci mettendo fine, definitivamente, ad ogni alibi sul rallentamento che si è registrato nel corso di tutto il 2016 per la piena operatività e funzionalità della struttura che ci vede da anni impegnati, con investimenti diretti, a sostegno di un programma finalizzato a far volare i lucani, i turisti, le imprese e lo sviluppo di un vasto comprensorio meridionale”. E’ il commento dell’ing. Alfredo Cestari, Presidente di Winflysrl, società di gestione della struttura aeroportuale della Valbasento e compagnia aerea.
Nel sottolineare che “nel PRT, per quanto riguarda la struttura E. Mattei di Pisticci, si riporta l’interesse alla certificazione ENAC dell’aviosuperficie ad aeroporto attraverso l’adeguamento della pista anche al fine di consentire una fase di start up per collegamenti aerei”, Cestari aggiunge che “adesso con il documento di programmazione che varrà per i prossimi anni nessuno può più mettere in discussione ruolo e funzioni attribuiti alla struttura della ValBasento. Pertanto non ci possono essere più ostacoli specie per quanto riguarda gli adempimenti che spettano al Consorzio Asi di Matera per completare l’infrastrutturazione necessaria al riconoscimento di aeroporto regionale. A partire dalle prime settimane del nuovo anno,deve perciò diventare possibile attivare i voli sperimentali e con essi i primi collegamenti aerei da noi programmati per Roma Ciampino e Milano Linate con tariffe decisamente concorrenziali al servizio Frecciarossa.
Inoltre, l’accordo di partenariato firmato a Pisticci presso gli uffici dell “Enrico Mattei” il 7 dicembre scorso dai Presidenti delle Province di Salerno (Giuseppe Canfora), di Matera (Francesco De Giacomo) e di Potenza (Nicola Valluzzi) e dai Comuni di Salerno (assessore al bilancio Roberto De Luca) e di Matera (sindaco Raffaello De Ruggieri) – continua la nota – rafforza la mission di favorire i collegamenti aerei tra le infrastrutture aeroportuali di Pisticci e Salerno allo scopo di accrescere i servizi di collegamento aereo da e per il Centro Nord e le capitali europee.
Dopo l’approvazione del PRT – continua Cestari – il Consiglio Regionale è atteso da un altro adempimento legato alla manovra finanziaria 2016-2017 confermando i finanziamenti già previsti dalla Legge Finanziaria Regionale 2016 per un totale di 2 milioni di euro tra il 2016 e il 2017 finalizzati a favorire voli sperimentali e manifestando lo stesso impegno e la stessa attenzione dimostrati da Province e Comuni di Salerno, Matera e Potenza e dalle forze imprenditoriali delle due regioni. Sia chiaro all’intera collettività come ai nostri interlocutori istituzionali: se la Regione avesse impegnato i 750mila euro previsti per il 2016 avremmo fatto tutte le attività come dal nostro programma di 50 ore di volo sperimentale anche per il Capodanno a Potenza e Natale a Matera, come abbiamo fatto, invece, a nostre spese, per il volo a Medjugorie ed altri voli. Invece si è ripetuto quanto accaduto con il “Programma Expo 2015” per il quale non si sono usati i 250mila euro stanziati sprecando una grandissima occasione specie per far crescere l’imprenditoria e l’occupazione.
L’impresa anche nel nuovo anno – dichiara il presidente Winfly – continuerà a fare la sua parte. Abbiamo già visto due presidenti regionali , due assessori regionali e due amministratori del Csi, due sindaci di Pisticci che sono cambiati , quanti ancora ne devono cambiare? Ci sono istituzioni capaci di prendersi la responsabilità e fare il proprio dovere ? Una cosa è certa: gli uffici preposti non hanno rispettato gli impegni assunti persino con provvedimenti scritti; eppure parliamo di opere di poco conto sia in termini autorizzative che costruttive , con la conseguenza diretta che in un anno ancora nulla è stato prodotto o realizzato. Dal 1.07.2015 Winfly ha presentato la richiesta per la trasformazione in aeroporto generale , e già dopo pochi mesi , Enac ha risposto positivamente adducendo che la struttura sostanzialmente con delle prescrizioni può ottenere tale riconoscimento: andava prolungato il contratto di gestione da 3anni+3 ad almeno 10 anni , alcuni adempimenti tecnico ed amministrativi che si sarebbero potuti svolgere in 30 giorni di responsabilità del Csi e della Regione. Conclusione: a 16 mesi non è stato concretamente fatto un solo passo avanti con conseguenze direttamente negative sui problemi della mobilità dei cittadini, del gap infrastrutturale, dello sviluppo produttivo ed imprenditoriale e dell’occupazione. E’ evidente – conclude Cestari – che specie dopo il nuovo PRT non è più tollerabile alcun ritardo che crea ulteriori danni economici all’impresa”.
Dic 22