Uil Fpl: non prorogare i contratti in scadenza (oltre i 36 mesi) potrebbe non consentire di garantire i servizi essenziali nell’ASP dopo il 16 aprile. Di seguito la nota integrale.
La scadenza dei contratti degli operatori sanitari (medici, infermieri, tecnici, ostetrici e operatori socio-sanitari etc.) assunti nell’ultimo triennio per sopperire all’emergenza Covid-19 e al mantenimento dei LEA, prevista per il 16/04/2023, con la fuoriuscita di tale personale dal nostro martoriato sistema sanitario rappresenterebbe una grave minaccia per la sopravvivenza di molte strutture dell’ASP.
Considerate le difficoltà a reperire personale nella nostra regione, la presenza e il servizio prestato da loro nell’ultimo triennio ha rappresentato una forte garanzia a tutela sia della salute che della prevenzione pandemica. Il personale in scadenza di contratto negli ultimi mesi ha acquisito sul campo la necessaria esperienza professionale che ha permesso di innalzare il tasso qualitativo e quantitativo dell’offerta sanitaria nei nostri ospedali.
La UIL FPL, allarmata per la grave crisi assistenziale che potrebbe scaturire dal 16/04/2023 per l’eventuale mancato rinnovo dei contratti a termine oltre il raggiungimento dei 36 mesi, sollecita al presidente della Regione e all’assessore alla Salute un pronto intervento per valutare le modalità migliori e celeri che consentano la proroga dei contratti in scadenza, così come avvenuto nella precedente proroga. La UIL FPL richiede anche l’emanazione di apposita nota assessoriale da indirizzare alla direzione dell’ASP per facilitare le operazioni di rinnovo contrattuale in modo uniforme.