In vista della giornata Europea del Turismo, Gianni Pittella presidente del Gruppo Socialista del Parlamento Europeo ha ricordato che L’Europa, è la prima destinazione turistica mondiale è che rientra tra le sue priorità impegnarsi a far diventare il turismo protagonista della politica economica europea ma soprattutto a far si che ci sia, una politica turistica europea, trattandosi dell’unica industria che non è possibile delocalizzare.
L’Europa deve sviluppare una strategia comune a lungo termine per la tutela e la promozione degli itinerari culturali per la commercializzazione congiunta della loro offerta turistica sui mercati extraeuropei.
Gli itinerari culturali consentiranno ai turisti di intraprendere un percorso delimitato dai principi fondamentali dell’Europa: diritti dell’uomo, democrazia culturale, diversità culturale, identità, dialogo e scambi reciproci”,
Piero Scutari Presidente del Centro Studi Turistici Thalia a seguito di tali importanti dichiarazioni ha chiesto che l’Unione europea può e deve contribuire alla diversificazione dell’offerta e ad incentivare i flussi sviluppando prodotti turistici tematici su scala europea, attraverso la promozione di un turismo che aumenti la qualità della vita dei territori e diffonda la conoscenza del nostro patrimonio culturale, allargando l’attuale offerta turistica a prodotti più specifici o diversamente legati alla stagionalità. Promuovere un’offerta turistica sostenibile e di qualità relativamente ai singoli paesaggi ed alle singole eccellenze e, nello stesso tempo, consentire al visitatore di scoprire il patrimonio culturale condiviso dai diversi Stati europei. Nel ricordare che il Premio Thalia 2014 conferito al sindaco di Matera Salvatore Adduce e al presidente di Confcommercio Potenza Fausto De Mare ha preceduto la Giornata, Scutari aggiunge che l’industria del turismo europeo va mantenuta all’avanguardia in termini di soluzioni innovative. Il concetto di itinerari culturali contribuisce alla diversificazione dell’offerta turistica europea e soddisfa una domanda crescente dei turisti di esplorare nuove destinazioni e culture diverse dalla propria
La Commissione europea, il Parlamento europeo, gli Stati membri e il Consiglio d’Europa sono pronti a rafforzare la loro collaborazione nell’ambito della promozione degli “Itinerari culturali”. È questo il messaggio chiaro lanciato dai principali operatori europei del settore turistico.
“L’industria del turismo europeo va mantenuta all’avanguardia in termini di soluzioni innovative. Il concetto di itinerari culturali contribuisce alla diversificazione dell’offerta turistica europea e soddisfa una domanda crescente dei turisti di esplorare nuove destinazioni e culture diverse dalla propria. In questo contesto la Commissione, in linea con il Trattato di Lisbona, può svolgere un ruolo importante di coordinamento delle politiche nazionali ed aumentarne l’impatto”.
“Gli itinerari culturali consentiranno ai turisti di intraprendere un percorso delimitato dai principi fondamentali dell’Europa: diritti dell’uomo, democrazia culturale, diversità culturale, identità, dialogo e scambi reciproci”, ha dichiarato il commissario Androulla Vassiliou, responsabile per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù.
Gli itinerari culturali europei, che sono il tema della Giornata europea del turismo di quest’anno, sono un prodotto turistico veramente paneuropeo e possono svilupparsi fino a diventare un pacchetto completo, a beneficio sia dell’industria che dei cittadini europei. Possono inoltre contribuire a ridurre la concentrazione dei turisti in un numero limitato di siti e a superare la stagionalità proponendo un nuovo modello di turismo e rafforzando la cittadinanza europea attraverso la scoperta del nostro patrimonio comune. Esempi di itinerari culturali sono: l’itinerario lungo l’ex cortina di ferro, la rotta dei Fenici, le rotte dell’olivo, la Via Francigena, ecc.