Aeroporto, investimenti nelle aree industriali e fotovoltaico. E’ il terno giusto su cui la Regione Basilicata intende puntare per il rilancio del Consorzio industriale della provincia di Matera. E’ quanto emerso nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in mattinata nella sede dell’ente, in seguito alla visita dell’assessore regionale alle attività produttive, Marcello Pittella, alle aree industriali gestite dal Consorzio.
All’incontro ha partecipato anche il Commissario dell’ente, Gaetano Santarsia, che ha sottolineato i dati positivi dell’ultimo bilancio e che ha fatto il punto sullo stato di attuazione delle opere infrastrutturali in cantiere.
“Abbiamo aperto i nostri armadi – ha detto Santarsia rivolto ai giornalisti – per rendervi partecipi dei numeri e dei fatti che in questi due anni abbiamo realizzato. Tutto il nostro lavoro – ha continuato il Commissario del Consorzio – è stato finalizzato alla razionalizzazione dei costi e al miglioramento del funzionamento della macchina dell’ente. Il bilancio è tornato in attivo, cosa che costituisce la normalità per questo ente. L’ho sempre detto e lo ribadisco: il Consorzio industriale di Matera è un ente sano. In questi anni, nonostante un aumento costante dei costi di gestione siamo riusciti a garantire lo stesso livello dei prezzi per i servizi che eroghiamo nelle aree industriali. Ci siamo riusciti perché abbiamo tagliato i costi, risparmiando su tutto, dal personale alle spese generali. Stiamo lavorando per far si che il Consorzio non abbia debiti strutturali e possa contare su un libro bianco da seguire quando sarà terminata la fase commissariale”.
Nel riconoscere i meriti della gestione di Santarsia (“ha interpretato bene il compito a lui affidato e soprattutto ha tenuto i conti a posto”), l’Assessore Pittella ha voluto sottolineare l’impegno della Regione per le aree industriali del Materano: “Si tratta di aree strategiche – ha ribadito Pittella – su cui è nostra intenzione continuare a investire per creare le condizioni giuste per il rilancio produttivo e occupazionale. C’è una forte attenzione da parte nostra nei confronti del Consorzio industriale di Matera come dimostrano gli investimenti che abbiamo sin qui effettuato, ma dobbiamo fare un ulteriore sforzo. Lo stiamo facendo ad esempio nel superare gli ostacoli creati dal sistema bancario e legati al finanziamento delle iniziative del Bando Valbasento”. Ma è sul completamento dell’aeroporto Mattei di Pisticci che l’assessore ha voluto sbilanciarsi maggiormente: “E’ nostra intenzione – ha sottolineato Pittella – terminare i lavori in corso e portare la pista a 1400 metri. Poi considereremo la possibilità di inserire il prolungamento della pista a 1800 metri per consentire anche ai velivoli da turismo di atterrare a Pisticci. In quest’ottica stiamo valutando di inserire l’ampliamento dell’aeroporto nel ‘memorandum’ a testimonianza della strategicità che per noi riveste questa infrastruttura”.
Nel ribadire la necessità che i Dipartimenti regionali lavorino in maniera coordinata per raggiungere gli obiettivi in tempi rapidi, Pittella ha poi lanciato il programma denominato “Sole per l’industria”. Si tratta di un progetto che riguarderà i Consorzi industriali di Matera e Potenza per la realizzazione nelle aree non destinate ad insediamenti produttivi, di campi fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. “Abbiamo intenzione di stanziare 70 milioni di euro per questa iniziativa – ha detto Pittella – su cui ci sono però ancora delle divergenze con il Ministero per le restrizioni al limite di produzione che la recente normativa introduce sia per i privati che per il pubblico”.
Il Commissario del Consorzio, Santarsia, ha ottenuto infine la disponibilità dell’Assessore Pittella a valutare la possibilità di coinvolgere il Consorzio nell’espletamento dei bandi per la gestione della rete a banda larga già realizzata a Matera ma mai entrata in funzione nelle aree industriali del capoluogo.
Giuseppe Amatulli, segretario provinciale Cisl, su Pista Mattei, sviluppo industriale e energie alternative: “Ora la ripresa di un confronto tra le parti per fare il punto sul Bando Valbasento”
“La presenza a Matera dell’assessore alla Attività produttive della Regione, Marcello Pittella e la conferenza stampa da lui tenuta insieme al commissario del Consorzio industriale, Gaetano Santarsia, riportano finalmente la questione Valbasento all’attenzione della comunità regionale”. E’ il commento del giorno dopo del segretario provinciale della Cisl di Matera, Giuseppe Amatulli. “Negli ultimi anni – spiega l’esponente sindacale – siamo stati purtroppo impegnati per la gestione della cassa integrazione e delle mobilità che hanno riguardato molti lavoratori il cui futuro è divenuto preoccupante. Si tratta di una vicenda arrivata ad un punto decisivo visto che, ad oggi, le migliaia di posti di lavoro perse negli ultimi anni non sono state compensate. Ci sono moltissime famiglie del territorio che avevano riposto nella Valle un’occasione di stabilità e che ora sono finite nel baratro. Nel dare atto a Santarsia di aver ripianato i debiti, registriamo volontà politica dell’assessore di voler rilanciare l’area della Valbasento puntando su aeroporto, investimenti nelle aree industriali e fotovoltaico. “Quanto all’aviosuperficie Pista Mattei – sostiene Amatulli – questa non può essere una storia infinita. Il progetto finanziato attualmente per una pista di 1400 metri, deve essere portato immediatamente a compimento con la contestuale individuazione del soggetto che si dovrà occupare della gestione aeroportuale in attesa dell’allungamento della pista che resta l’obiettivo da raggiungere. Naturalmente già questa prima fase è utile a supporto del turismo regionale, dell’area industriale e della nostra agricoltura intensiva di qualità”. Sull’annunciato impegno riguardo il potenziamento dello sfruttamento del fotovoltaico, Amatulli ritiene fondamentale intervenire sulla questione energetica. “Effettivamente – aggiunge il leader materano della Cisl – la bolletta energetica è troppo alta ed ha fatto perdere competitività sui mercati alle aziende del territorio. La cosa inoltre, ha finito per fare da deterrente verso nuovi insediamenti, visto che il sito per tale ragione è stato ritenuto poco attrattivo. Per cui ben vengano tutte le iniziative nel campo delle energie alternative a maggior ragione se si considera che i progetti proposti nel passato concernenti centrali a turbo gas, la cui “mission” era sempre quella di consentire l’abbattimento dei costi di produzione per essere elemento di competitività e di attrazione non hanno trovato attuazione”. In conclusione, Amatulli auspica, ritenendola necessaria “la ripresa di un confronto tra le parti per fare il punto sul Bando Valbasento ancora in fase di definizione, che alla luce delle esperienze passate, non ha fino ad ora fatto intravedere in maniera tangibile e concreta, l’inizio del rilancio strutturale della Valle intesa come sistema produttivo, in cui vi siano tutta una serie di convenienze localizzative. Siamo di fronte ad un numero consistente di imprese che hanno fatto richiesta di partecipare ai bandi per ampliare la loro attività produttiva oppure, avviare nuovi insediamenti. Anche perché le continue chiusure di pezzi di produzione o di imprese hanno determinato un processo di crisi preoccupante. Oltre allo sblocco dell’aviosuperficie per supportare la fase di rilancio della Valbasento – conclude Amatulli – devono andare in funzione la piattaforma logistica e la piattaforma ecologica, che sembrano completate ma per vari motivi sono ancora inutilizzate. Crediamo sia inoltre necessario accelerare la definizione della bonifica dei siti e ricreare un maggior protagonismo delle associazioni imprenditoriali che devono insieme alla Regione Basilicata, iniziare a credere nuovamente e seriamente in una nuova fase decisiva e duratura della Valbasento per creare sviluppo al nostro territorio insieme a nuovi posti di lavoro di cui ce n’è tanto bisogno”.
AEROPORTO PISTICCI E CONSORZIO ASI: BENEDETTO, PIU’ CHE GIOCARE A LOTTO SERVONO AZIONI CONCRETE
“Vigileremo perché l’ampliamento dell’aeroporto Mattei di Pisticci sia realmente un impegno concreto, come tale inserito nel Memorandum sul petrolio e non diventi una posta da giocarsi nel terno a lotto annunciato oggi dall’assessore alle Attività Produttive Pittella per il rilancio del Consorzio industriale della provincia di Matera”. E’ quanto sostiene il presidente del gruppo IdV in Consiglio Regionale Nicola Benedetto per il quale “le possibilità di futuro per l’area industriale di Matera più che essere affidate al caso o al gioco di fortuna hanno bisogno di adeguate politiche ed azioni a partire dal superamento degli ostacoli, come ha ammesso lo stesso Pittella, creati dal sistema bancario e legati al finanziamento delle iniziative del Bando Valbasento. Poiché l’uscita dall’Obiettivo 1 dell’Ue ci pone e ci porrà non pochi problemi di finanziamenti ed agevolazioni comunitarie, dobbiamo puntare innanzitutto – dice Benedetto – su fattori concreti di attrazione di imprenditori e quindi sull’abbattimento dei costi energetici e di approvvigionamento idrico. Mi meraviglia in proposito che l’Assessore Pittella che ha parlato in conferenza stampa di nuovi impianti fotovoltaici non abbia una visione chiara della situazione. E’ l’Unioncamere ad evidenziare nello studio ‘Il costo della fornitura di energia elettrica e gas naturale in Basilicata’ – sottolinea Benedetto – che il mercato dell’energia è libero ma ancora poco conosciuto e utilizzato dalle aziende e dalle famiglie lucane con costi decisamente più alti rispetto al resto del Paese. Da noi avviene un paradosso. Le aziende che operano nell’area del Consorzio Asi della Valbasento sono costrette a comprare obbligatoriamente l’energia prodotta da Tecnoparco, visto che per le aziende stesse non è possibile attraversare il perimetro dell’Asi per allacciarsi alle linee energetiche di altri fornitori compresa l’Enel. Possono pertanto allacciarsi solo alla rete di Tecnoparco che vende però, mediamente, l’energia al 30 per cento in più degli altri gestori. E questa situazione è ancora più paradossale se si considera che le aziende della Valbasento non possono produrre loro stesse energia da fonti rinnovabili, tipo fotovoltaico o quant’altro, perché non possono connettersi alla rete né per ottenere energia né per venderla. Questa situazione – evidenzia il presidente del Gruppo IdV – ha un valore di circa 300-350 mila euro al mese. Cioè le imprese risparmierebbero questa cifra al mese se avessero la possibilità di accedere ad altri fornitori di energia. Questi soldi facendo dei calcoli approssimativi possono valere tranquillamente l’assunzione di 150 o 200 persone. Sbloccare l’energia nella Valbasento, quindi, significherebbe dare la possibilità alle aziende di assumere nuovo personale oltre che ridurre costi aziendali che incidono pesantemente sulla competitività, perché altrimenti il sole servirà solo ad illuminare le industrie ancora in attività”.
Per Benedetto “i dati positivi dell’ultimo bilancio del Consorzio Asi di Matera non bastano per accontentarsi di quanto è stato fatto se poi non si riesce a favorire l’insediamento di nuove fabbriche ed attività produttive e quindi a creare nuovi posti di lavoro. Di qui l’invito all’Assessore Pittella ad approfondire le valutazioni emerse in conferenza stampa nelle sedi istituzionali competenti, la Terza Commissione Permanente e il Consiglio Regionale”.