I sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm e Fismic esprimo grande insoddisfazione sull’ultimo incontro in Confindustria Basilicata tra le organizzazioni sindacali regionali e i delegati con la direzione Plastiche Melfi.
L’azienda non ha infatti garantito gli impegni dell’incontro precedente, non presentando il cronoprogramma sulla programmazione del rientro degli stampi e dei lavoratori.
L’azienda si è limitata a presentare il piano dei lavori per il ripristino della struttura dello stabilimento intaccato dall’incendio nel mese di agosto 2019, nonostante i sindacati e i lavoratori avessero ritenuto necessario l’impegno del rientro degli stampi per avviare una nuova fase di relazioni sindacali, basato sul confronto corretto, sulla fiducia e sul rispetto dei ruoli e degli impegni assunti nelle riunioni precedenti, finalizzati al mantenimento occupazionale e del sito produttivo di Melfi.
L’azione della direzione di svuotare lo stabilimento in un week end, smontando tutti gli impianti e provando a delocalizzazione tutte le produzioni, lasciando i lavoratori fuori dai cancelli senza alcuna spiegazione e sopratutto senza alcuna copertura, è stato un atto gravissimo che va rimosso in tempi rapidissimi in quanto potrebbe risultare un precedente negativo nella componentistica FCA di Melfi.
Le organizzazioni sindacali, oltre a decidere il prosieguo del presidio, chiedono un intervento alla Regione Basilicata finalizzato al ripristino delle attività nello stabilimento di Plastiche Melfi al fine di garantire il rientro di tutti i lavoratori e invertire le logiche di delocalizzazione e di riduzione dei costi.