Prenderanno il via nei prossimi giorni, i lavori di recupero funzionale della Villa del Prefetto di Potenza, appaltati per un totale di 1.200.000 Euro, rientranti anche questi nel progetto di valorizzazione ITI alla pari del recupero funzionale della Torre Guevara.
“Lavori definiti da tempo su cui l’Ente Provincia ha scommesso, per la sua vocazione di comunità a servizio dei Comuni – ha evidenziato il Presidente Rocco Pappalardo ringraziando per la lungimiranza il suo predecessore, Rocco Guarino e la struttura tecnica – e che di fatto garantirà la piena fruibilità del polmone verde cittadino, attraverso un recupero funzionale delle parti storiche prevalentemente definite nella parte alta della stessa e soggetta a vincoli ed attenzioni della Soprintendenza”.
I lavori di fatto porteranno al rifacimento delle balaustre, al recupero funzionale del muro di sostegno ed un’azione di pulizia generale (come evidente nel rendering allegato alla nota stampa) rendendo utilizzabili le superfici ed i camminamenti in uno con lo spazio ex campo da tennis (200mq), che diventerà il luogo di aggregazione anche attraverso la realizzazione di un box multifunzione a garanzia anche di chi dovrà occuparsi della gestione in una sorta di partnerchip pubblico-privato.
A questo primo finanziamento, si aggiunge la notizia, comunicataci poche ore fa, dell’ulteriore finanziamento di 1.700.000 Euro riconosciuto dal Ministero della Cultura a valere sulla misura 2.3 del PNRR nel settore “Parchi e giardini storici” che partendo dall’analisi delle specie arboree e la conseguente definizione degli interventi agronomici, porterà a definire lavori edili e restauri (da completare entro il 30/12/2023) ed a lavori alla componente vegetale (con esecuzione prevista entro il 30/06/2024).
A curarne la fase di progettazione e di esecuzione sarà l’Ufficio Edilizia e Patrimonio guidato dall’Ing. Enrico Spera, che ha prodotto le schede di descrizione del primo intervento e quelle oggetto di finanziamento del PNRR con le quali si indica l’area storica situata nel Centro di Potenza, come un giardino verticale che nell’ambito urbano è un unicum in tema di fruibilità ed accoglienza oltre che area verde di transito tra la periferia e la componente urbana del Centro Storico vero e proprio e con il recupero della restante parte piana (260 mq) che sarà attrezzata con sistemi illuminotecnici, audio-video e di copertura capillare attraverso una rete poco invasiva e la creazione di una rete “Internet of Things” in grado di fornire servizi di connettività ai turisti ed al personale addetto al Parco attraverso una App dedicata.
Infine un “albero tecnologico”, come scultura urbana performante inserita nello spazio fitness per perseguire il bene psico-fisico attraverso guide agli esercizi determinate da un software innovativo.
Gli step dei diversi interventi si preannunciano comunque interessanti e funzionali ad un uso multiplo della struttura ed ad una fruizione costante per tutto l’anno e non solo per periodi limitati, ma al tempo stesso, con una necessaria azione di manutenzione ordinaria continua e non solo straordinaria o legata a progettualità da definire in relazione ai bandi che di volta in volta vengono emanati.