Po Fesr, con circa il 50% raggiunto la Basilicata continua a spendere bene. A Miglionico il VI Comitato di Sorveglianza. Oltre alla capacità di spesa all’ordine del giorno anche la qualità degli interventi e la nuova programmazione.
La Basilicata con circa il 50% di spesa si attesta ancora una volta fra le regioni più virtuose d’Italia e come prima nel Mezzogiorno per utilizzo dei fondi comunitari. Forte di questo risultato la Basilicata si è presentata al consueto appuntamento annuale del Comitato di Sorveglianza del Po Fesr 2007-2013, che quest’anno, nell’ottica della chiusura della programmazione, si è occupato sia dei livelli di attuazione della spesa comunitaria sia della qualità della programmazione stessa, soffermandosi altresì su quanto avverrà con la pianificazione 2014-2020.
Per la Commissione europea la Basilicata si è sempre distinta nel panorama italiano, non solo per l’utilizzo dei fondi, ma anche per la capacità e la qualità degli interventi.
Quest’anno il VI Comitato ha scelto come location Miglionico e il Castello del Malconsiglio. La scelta è ricaduta sulla struttura risalente all’VIII-IX secolo perché espressione di un’opera conclusa e funzionale. Per tale struttura il Fesr Basilicata infatti ha investito dei fondi sia nell’ambito della valorizzazione del progetto che per quanto riguarda il recupero dello stesso. Nello specifico circa 130mila euro a valere sul Fesr sono stati utilizzati per la valorizzazione, mentre il recupero del Castello è stato cofinanziato dal programma operativo impegnando una cifra pari a 4milioni e 131mila euro.
La giornata ha visto un confronto a più voci con, alla presenza fra gli altri dei rappresentanti della Commissione Europea.
Nei giorni precedenti al Comitato esponenti della Commissione europea hanno visitato le opere di recupero e valorizzazione messe in campo dal Programma operativo, fra queste la palestra comunale di Rapolla e la Sp 175, un tratto di strada quest’ultimo particolarmente importante che collega la città di Matera e la fascia costiera Jonica. La Commissione europea ha analizzato e giudicato come best practice il progetto refert online, voluto dalla Regione Basilicata con lo scopo di ridurre gli svantaggi e migliorare la qualità di vita dei cittadini lucani e anche il progetto Fematic srl di sostegno e innovazione alle Pmi.
Fra gli altri punti all’ordine del giorno la nuova programmazione comunitaria 2014-2020 che attraverso la sperimentazione di capacity lab, il documento condiviso dall’Unione Europea e dalla Regione Basilicata per promuovere un’azione localizzata e radicata in linea con gli specifici fabbisogni del territorio e con le risorse disponibili della regione, può dirsi già in atto. Le misure strategiche individuate si rivolgono a quattro assi che rappresentano dei veri potenziali per il futuro sviluppo regionale e che sono infrastrutture, apprendimento, sviluppo e diversificazione.
Il Comitato ha focalizzato l’attenzione anche sui temi dell’innovazione e della ricerca nell’ambito delle attività avviate dal Programma operativo lucano e volte alla scambio di esperienza e iniziative congiunte con altre Paesi della Ue. L’obiettivo dei programmi di cooperazione territoriale è stato quello di valorizzare le risorse umane prodotte dal sistema dell’alta formazione della regione: gli Enti e gli Istituti coinvolti sono stati il Cnr, l’Enea e l’Università della Basilicata.
Infine in vista dell’Open Days 2013 si è discusso della Macroregione Adriatico-Ionica.
In considerazione dell’alto grado di potenzialità espresse dal territorio, in termini di nuova e condivisa progettualità, il Consiglio europeo ha collocato la Basilicata fra le regioni beneficiare di ulteriori interventi.
L’incontro, immediatamente successivo alla VI riunione del Comitato di Sorveglianza, intende rappresentare un momento di dialogo fattivo tra gli attori nazionali e quelli dell’area del metapontino: sindaci, amministrazioni e operatori economici del settore del turismo e dell’“economia blu”, al fine di condividere un percorso teso alla creazione di un patto di sistema.
Po Fesr, Minardi: avviato un cammino più consapevole e di qualità
“Risultato positivo per la Basilicata e siamo convinti che il dialogo avviato con l’autorità di gestione possa essere il primo concreto passo per una chiara scelta di priorità per la nuova programmazione”
“Il VI Comitato di sorveglianza del Po Fesr si apre con la dichiarazione di spesa dei beneficiari che si attesta al 50%. Quest’ anno abbiamo vissuto la riprogrammazione e la realizzazione delle operazioni cofinanziate con i fondi strutturali con attenzione ancora più alta, considerate le modalità di attuazione nazionale che hanno imposto l’innalzamento dei target di impegno e di spesa, ma anche le pesanti incidenze della stessa spesa sul patto di stabilità delle regioni e degli enti locali”.
Così l’autorità di gestione del Po Fesr 2007-2013 di Basilicata Patrizia Minardi intervenendo oggi alla riunione del Comitato di Sorveglianza.
“Siamo convinti – ha aggiunto Minardi – che i beneficiari siano più consapevoli e più preparati alla gestione e alla realizzazione delle operazioni cofinanziate e che questo dialogo, ormai maturato con l’autorità di gestione, possa essere il primo concreto passo per una chiara scelta di priorità per la nuova programmazione.
Ce ne hanno dato prova le puntuali osservazioni su ‘capacity lab’ 2014-2020, ce lo dimostrano gli eccellenti risultati della cooperazione trasnazionale con i centri di ricerca in cammino verso la ‘Smart specialization strategy’ e ce lo dimostra la strada già avviata verso la strategia ‘macro regionale Adriatico jonica’. Temi e percorsi – ha concluso l’autorità di gestione – di un cammino condiviso e di qualità già verso il 2014-2020.”
SP 175 e Palestra comunale di Rapolla – La scheda
I fondi del Programma operativo Fesr Basilicata 2007/2013 sono stati utilizzati per l’adeguamento di alcune strade lucane.
Fra queste la strada provinciale Ex Ss 175 che i fondi comunitari hanno finanziato per un importo complessivo di 26milioni di euro e che nelle scorse giornate è stata anche visionata da una rappresentanza dalla Commissione europea.
La strada è di fondamentale importanza per il turismo regionale dal momento che rappresenta il collegamento più veloce tra la città di Matera e la fascia costiera Jonica.
L’intervento del Fesr ha riguardato l’adeguamento funzionale e strutturale alle norme statali con l’ampliamento totale della sezione trasversale pavimentata di 10,50 m, costituita da due corsie di 3,75 metri e banchine laterali di 1,50 m.
Obiettivo principale incrementare la sicurezza dei passeggeri e reggere ai volumi di traffico previsti in un + 46 per cento.
Per quanto riguarda il settore del sociale e quindi per migliorare l’accessibilità e la fruibilità degli spazi sportivi il Fesr ha investito 450mila euro per i lavori di completamento e messa in efficienza della palestra comunale di Rapolla. L’operazione definisce le condizioni di base per l’esercizio della pratica sportiva a beneficio degli studenti della scuola media annessa alla palestra, e potenzia inoltre la capacità di offerta a favore dell’intera comunità costituita da 4mila e 500 abitanti.
Refert on line e Fematic Srl – La Scheda
Facilitare l’accesso ai servizi sanitari e ridurre i costi per i cittadini e per il bilancio regionale. Consentire la consultazione telematica dei referti sanitari e rendere più rapidamente conoscibile al cittadino i risultati dei propri esami clinici e in tal modo promuovere anche la partecipazione attiva dei cittadini stessi.
Questo l’obiettivo del progetto Refert on line realizzato con un impegno finanziario di fondi comunitari pari a 198mila 720 euro.
Il progetto vede il coinvolgimento delle 4 aziende sanitarie lucane quali soggetti erogatori del servizio ed è destinato all’intera popolazione, residente e non, che usufruisce dei servizi sanitari delle strutture lucane.
Mentre nell’ambito della competitività produttiva s’inserisce il progetto volto ad aumentare sensibilmente la capacità produttiva della Fematic srl realizzato impiegando 662mila 518 euro a valere sul Fesr. Obiettivo utilizzare le innovazioni tecnologiche di ultima generazione introdotte su nuovi macchinari al fine produrre manufatti certificati in grado di soddisfare le esigenze tecnologiche sempre più elevate dei committenti su prodotti ad elevata qualità e precisione.
I destinatari sono i segmenti di mercato appartenenti ai nuovi settori altamente specializzati. In particolare i prodotti sono destinati ad usi specifici nei campi delle produzioni aereonautiche, spaziali e ferroviarie dell’alta velocità.
Po Fesr, De Filippo: “Premiati ancora una volta impegno e capacità. Come Basilicata abbiamo sempre pensato in chiave europea consapevoli che i principi della Ue rappresentino un trampolino di lancio per la crescita e lo sviluppo dei nostri territori”.
“Ancora una volta registriamo un primato positivo nella programmazione comunitaria, siamo una delle regioni più virtuose del Mezzogiorno e fra le prime in Italia. Questo dato ci inorgoglisce perché premia l’impegno costante e la capacità progettuale che da sempre hanno caratterizzato la nostra politica comunitaria e nella quale abbiamo investito tante energie”. Così, il presidente della Regione Vito De Filippo commentando i dati emersi dal Comitato di Sorveglianza sul Po Fesr.
“Come Basilicata – ha proseguito De Filippo – abbiamo sempre pensato in chiave europea consapevoli che i principi della Ue rappresentino un trampolino di lancio per la crescita e lo sviluppo dei nostri territori. Per noi l’Europa non rappresenta solo una fonte finanziaria, ma è una scelta strategica, e per questo continuiamo a credere che un futuro europeo per la nostra regione sia indispensabile. I risultati positivi fin qui raggiunti – ha concluso il presidente – devono rappresentare non un punto d’arrivo, ma un input per continuare a fare bene”.
I dati del Po Fesr Basilicata – La scheda
Il target di spesa certificata in termini di quota comunitaria al 31 maggio 2013, stabilito dal Ministero dello Sviluppo Economico, pari a 147,7meuro, è stato ampiamente raggiunto dalla Basilicata che continua il suo andamento positivo per capacità d’utilizzo dei fondi comunitari. La spesa monitorata ammonta a 352,79meuro, mentre la spesa certificata è pari a 355,26meuro che corrisponde al 47,23% sulla dotazione complessiva.
Nello specifico questa la situazione e gli obiettivi raggiunti:
Alla data del 31 maggio 2013 i progetti ammessi cofinanziati dal Programma Operativo Fesr sono in totale 1.146; essi ammontano ad un importo complessivo di costo ammesso pari a 614,71meuro che corrisponde allo 81,72% della dotazione del programma (752,186meuro).
La spesa monitorata è così ripartita per categoria di investimento:
685 progetti a carattere infrastrutturale e pari al 61,11 % della spesa;
228 progetti rientranti nella tipologia acquisizione beni e servizi e pari al 21,43 % della spesa e 233 interventi in regime di aiuti in finanziamenti a singoli destinatari o imprese pari al 16,46 % della spesa.