I rappresentanti sindacali di FP Cgil, Uil FPL e Dicapp Suipm, Maragno, Coppola e Cancelliere, hanno inviato una lettera all’assessore alla mobilità del Comune di Matera, Ernesto Bocchetta, per sollecitare la risoluzione di una serie di problematiche che riguardano il Corpo di Polizia Lcoale di Matera. Se non ci saranno risposte i sindacati saranno costretti a dichiarare lo stato di agitazione dei lavoratori del corpo di Polizia Locale del Comune di Matera. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Abbiamo letto sulla stampa di questi giorni dell’incremento del parco automezzi della Polizia Locale di Matera che si è dotata di ben otto nuovi automezzi. La cosa non può che farci piacere però la realta è un’altra. I nuovi automezzi risultano dotati dei soli dispositivi di emergenza luminosi e sonori. Per intenderci dei lampeggianti e delle sirene, però mancano di altri supporti fondamentali: ad iniziare dal tavolino estraibile con impianto luci di illuminazione e lampeggiante nella parte del bagagliaio, inoltre sarebbe stato opportuno attrezzarecon le cellule di sicurezza alcune delle nuove auto, inmodo da separare i sedili posteriori da quelli della parte anteriore poiché ormai capita sempre più spesso, di effettuare interventi di Pubblica Sicurezza. Infatti, è successo in più di un’occasione che gli operatori sono stati costretti ad accompagnare, purtroppo a piedi, due cittadini stranieri sprovvisti di documenti e a cui carico erano stati contestati alcuni reati.In altra occasione è stato necessario chiedere l’intervento dei Carabinieri perché in possesso di veicoli dotati della apposita cellula di sicurezza.Per non parlare delle radio trasmittenti, sui nuovi automezzi sono state montate le vecchie radio trasmittenti non sempre funzionanti e addirittura mancanti di alcuni tasti.Ciera stata promessa una nuova rete di trasmissione più efficiente con innovazione del ponte radiotrasmittente ma a tutt’oggi nulla è stato fatto. Come nulla è stato fatto sulle altre problematiche che affliggonoil Corpo che, ad oggi, nonostante i numerosi solleciti attendono ancora una soluzione e che di seguito si elencano:
1. Ad iniziare dalla mancata forniture delle uniformi; ci era stato assicurato all’inizio della scorsa estate che per l’inverno sarebbero arrivate le nuove uniformi; è passato un anno ma delle nuove uniformi nessuna traccia. Con il risultato che p i lavoratoricontinuano ad acquistare a proprie spese camice, scarpe e pantaloni. Quello che è certo in questa situazione, e che i lavoratori stannodimostrando un senso del decoro e un rispetto per il loro lavoro che il questo momento sembra difettare all’Amministrazione comunale;
2. Mancata approvazione del Regolamento sulla previdenza integrativa – art. 208 CDS. In data 27.12.17, in sede di delegazione trattante, le parti hanno sottoscritto e approvato il Regolamento che giace, senza alcuna motivazione, in attesa di approvazione;
3. Mancata liquidazione indennità di disagio arretrato 2016. A seguito di ispezione del MEF l’amministrazione comunale ha sospeso l’indennità di disagio con la motivazione che la stessa non è cumulabile con l’indennità di vigilanza. Pur non conoscendone i dettagli, è appena il caso di ricordare chel’indennità di disagio agli addetti della Polizia Locale è sempre stata riconosciuta in base all’effettiva prestazione di lavoro. Non solo, e non è mai stata riconosciuta in modo generalizzato per cui non contrasta né con l’indennità di turno né con quella di vigilanza. Infatti è stata sempre riconosciuta in base al tipo di attività: chi opera in ufficio non ha diritto a niente a differenza di chi è impegnato in attività esterne. Poi, nell’ambito dell’attività esterne vi un’ulteriore differenziazione in base alla tipologia di servizio (Motomontato, automontato, appiedato);
4. Mancato pagamento dello straordinario per festività infrasettimanali. L’amministrazione, con decorrenza 01.01.18, ha applicato l’interpretazione ARAN per cui il lavoratore in turnazione presta il proprio servizio nelle festività infrasettimanali senza percepire lo straordinario o, in alternativa, il riposo. Si rammenta che i pareri ARAN, se pur autorevoli, non corrispondono all’interpretazione autentica delle norme contrattuali rimanendo dei meri pareri di parte datoriale. Nella mancanza di uniformità di interpretazione sul territorio nazionale e in attesa della sottoscrizione definitiva del CCNL Regioni ed Autonomie Locali si chiede di continuare ad applicare l’interpretazione finora adottata senza penalizzazione per i lavoratori;
5. Mancata applicazione uniforme delle timbrature. Dopo diversi solleciti di chiarimenti, rimastilettera morta, ancora oggi ogni Settore dell’amministrazione e, paradossalmente, anche nello stesso Settoreapplica regole diverse sulle eccedenze e i recuperi orari con il risultato di avere disparità di trattamento tra settori e a volte anche tra dipendenti dello stesso settore.
Per questo, egregio Assessore le chiediamo un incontro urgente per addivenire ad una soluzione delle problematiche rappresentate. In alternativa ci vedremo costretti a dichiarare lo stato di agitazione dei lavoratori del corpo di Polizia Locale del Comune di Matera.
Polizia Locale di Matera, Cisl FP: si predica bene e si razzola male
Il segretario Territoriale di Cisl FP Giorgio Casiello e il Segretario Generale Regionale Giuseppe Bollettino contestano alcune affermazionoi contenute nella nota dei rappresentanti sindacali di FP Cgil, Uil FPL e Dicapp Suipm, Maragno, Coppola e Cancelliere e chiedono un tavolo di confronto al Comune di Matera attraverso una lettera inviata all’assessore alla mobilità Ernesto Bocchetta, che riportiamo integralmente.
Nel prendere atto della rinata verve nell’azione sindacale di chi sino ad oggi ha avuto un atteggiamento “distratto ed ondivago” nei confronti dai lavoratori del comparto di Vigilanza e per questo è stato opportunamente valutato dai lavoratori nella elezione della RSU, siamo a rimarcare sicuramente la necessità di indire un’incontro sindacale con l’assessore alla Mobilità e con la Dirigenza, per quanto attiene la mancanza e/o inadeguatezza delle attrezzature, la mancata fornitura del vestiario e noi aggiungiamo l’INADEGUATEZZA DELLA SEDE DEL COMANDO VIGILI, ma siamo anche a rimarcare i danni che certe attività sindacali poste in essere da certo sindacalismo hanno determinato e che oggi finalmente, sembra, vogliono rimangiarsi.
Ci riferiamo al fatto che proprio la CGIL e la UIL hanno sottoscritto il contratto decentrato integrativo del Comune di Matera che ha espressamente escluso per l’area della Vigilanza l’attribuzione della cd. doppia indennità di vigilanza e disagio.
Ma il danno causato da queste gravi leggerezze della dirigenza della CGIL e della UIL non si è limitato solo al comparto della Vigilanza ma ha coinvolto anche il settore Manutenzione Urbana relativamente ai netturbini, agli addetti al verde pubblico, agli operatori cimiteriali, per i Servizi alla Persona relativamente ai messi comunali, e scusate se dimentichiamo qualcuno.
Contratto decentrato a cui la CISL si oppose energicamente e che non ha sottoscritto proprio perché aveva avvertito questo e altri danni a carico dei lavoratori che ci si picca di rappresentare.
Ben venga quindi il ripensamento delle sigle gemelle, che si riscriva o si faccia l’esatta interpretazione, ora per allora, del contrato decentrato che ha determinato il grave danno ai molti lavoratori a cui è stata ingiustamente sottratta tale indennità.,
Per quanto attiene, poi, alla previdenza complementare posto che non risulta alla CISL che in delegazione trattante siano stati risolti tutti i sottostanti problemi relativamente al personale con funzioni ausiliarie che secondo la CISL ne ha pieno diritto –essendo tra l’altro il maggiore “produttore” dei proventi destinati alla previdenza complementare- si rimarca che nel frattempo è stato sottoscritto, anche dalla CGIL e UIL, il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che definisce in maniera univoca e più favorevole ai lavoratori del comparto Vigilanza la previdenza complementare mediante l’adesione al fondo PERSEO.
Siamo a sollecitare quindi l’incontro con l’Assessore Bocchetta e con la dirigenza interessata per definire le questioni sollevate e pendenti con il solito spirito costruttivo che certamente non ammette deflessioni ma anche non tollera atteggiamenti di “Fregoliana” ispirazione.
Il segretario Territoriale Il Segretario Generale Regionale
Giorgio Casiello Giuseppe Bollettino