A pochi giorni della denuncia pubblica della Segreteria Provinciale del SILP CGIL di Matera sulle difficoltà operative dei presidi della Polizia Stradale della locale provincia, a causa di organici sottodimensionati rispetto ai compiti assegnati, emblematico è quanto accaduto lo scorso 28 dicembre che, semmai ve ne fosse ancora bisogno, cristallizza l’urgenza di assegnare altri operatori a queste articolazioni.
Si tratta di un evento che mette in luce da una parte un deficit del numero di pattuglie della Polizia Stradale, con conseguente aggravio di ore di lavoro per gli operatori, dall’altra pone un interrogativo, rispetto a gli incidente stradali, sulle modalità adottate per individuare la pattuglia delle diverse forze di polizia (polizia locale compresa) chiamata a intervenire per l’esecuzione dei rilievi tecnici.
Il quesito non è banale, atteso che l’adozione di una procedura, rispetto a un’altra, determina speditezza, una migliore distribuzione del carico di lavoro, ripristino della viabilità in tempi brevi ovvero un migliore servizio all’utenza.
Nello specifico, dopo le 17 del 28 dicembre, lungo la SS 106 Jonica, nella galleria di Scanzano Jonico, in direzione Reggio Calabria, c’è stato un incidente stradale che ha coinvolto ben tre veicoli e quattro persone, che ha determinato la chiusura della SS 106 per circa tre ore, con la deviazione del traffico diretto a sud nel centro cittadino di Scanzano Jonio, con tutti i disagi del caso per automobilisti e abitanti. A quell’ora – ma non solo –, per tutta la provincia di Matera, vi era una sola pattuglia della polizia stradale: quella dipendente dal distaccamento di Policoro che, in quel frangente, nell’abito dei numerosi servizi di competenza, si trovava impegnata a effettuare complessi accertamenti di polizia amministrativa inerenti violazioni in materia di circolazione stradale.
Ciò nonostante, la sezione polizia stradale di Matera, ha ritenuto di sollecitare la pattuglia del distaccamento affinché velocizzasse gli adempimenti in corso e raggiungesse il luogo dell’incidente, ove erano già presenti i Carabinieri. La pattuglia della polizia stradale, pochi minuti prima delle 18, riusciva a raggiungere il luogo dell’incidente, trovando ad attenderli sul posto già Carabinieri, la Polizia Locale di Scanzano Jonico, l’Anas e il soccorso stradale, apprendendo che la SS 106 era stata chiusa pochi minuti dopo le 17:30 e il traffico era stato deviato.
Domanda: perché né i Carabinieri né la Polizia locale hanno eseguito i rilievi tecnici? Perché si è atteso che sopraggiungesse la pattuglia della Polizia Stradale, già impegnata in altra attività istituzionale, con conseguente ritardo nell’esecuzione dei rilievi? Certo è che se la pattuglia di una forza di polizia, nonostante sia giunta per prima sul luogo di un incidente, non procede ai rilievi tecnici del caso e attende l’arrivo della pattuglia di un’altra forza di polizia (fra l’altro impegnata in altro sevizio), qualche interrogativo è il caso porgerselo a tutti i livelli per capire bene cosa si intende per “coordinamento delle forze di polizia”.
Ha del surreale pensare che la sicurezza stradale dei cittadini della Provincia di Matera e di chi l’attraversa gravi in gran parte sul più piccolo presidio della polizia stradale della Provincia di Matera: il distaccamento di Policoro che, con un organico esiguo e di avanzata età media, sopperisce alle carenze di organico della sezione di Matera che non riesce da mesi a mettere in servizio una pattuglia, eccetto alcune sporadiche volte.
L’incresciosa vicenda esige chiarezza.Chiarezza sul criterio da adottare nell’esecuzione dei rilievi, al fine di scongiurare rinvii e attribuzione a chi è “titolato” agli adempimenti, come avvenuto nella vicenda sopra illustrata, che ha comportato la chiusura di una strada di grande comunicazione, classificata di categoria “B”, equipara ad autostrada per ben tre ore, nonostante la presenza di altre Forze di polizia e dall’Anas, che hanno posticipato l’esecuzione dei rilievi tecnici, demandandoli ad altra Forza di polizia già impegnata in altro servizio.
La SILP CGIL chiede l’invio di altro personale per i presidi della polizia stradale della provincia di Matera, valutando anche di fissare un incontro con il servizio polizia stradale per una compiuta disamina delle criticità rappresentate.