Gli alberghi e le strutture ricettive della Val d’Agri e del comprensorio Brienza-Sasso sono pieni per il ponte di Ognissanti. Lo riferisce il Consorzio Turistico Alta Val d’Agri sottolineando che sarà una vacanza all’insegna della buona tavola con la ripresa della sagra della castagna. La tradizionale sagra della castagna di Tramutola, a causa della pandemia, non si ripete già da un paio di anni e per questo gli albergatori hanno organizzato caldarroste e stand in un’area baricentrica Villa d’Agri-Viggiano (hotel Kiris). Agli ospiti di tutti gli alberghi del comprensorio saranno offerte caldarroste, vino della valle caldo, degustazione di formaggi (pecorino di Moliterno, caciocavallo podolico) e salumi locali.
Il Consorzio dopo la buona riuscita delle prenotazioni per il 30-31 ottobre-1 novembre ha deciso di organizzare per tutto novembre i fine settimana a tema: 6-7 novembre funghi (Likos hotel); 13-14 vino (cantine Di Fuccio); 20-21 ferricello viggianese (Viggiano); 27-28 cinghiale (Kiris hotel).
“L’emozione per il viaggio sta tornando a farsi sentire. Gli italiani hanno scelto il ponte di Ognissanti per rompere gli indugi e ricacciare indietro la paura del contagio, grazie alla maggior sicurezza acquisita dall’alta percentuale di vaccinati. Anche se non possiamo ancora dire di essere fuori dal tunnel.” commenta Michele Tropiano, presidente Consorzio Turistico Alta Val d’Agri e di Federalberghi Potenza.
“Prendere per la gola i turisti – aggiunge – è da sempre un’opportunità non solo per albergatori, ristoratori ma per l’intera filiera agro-allimentare locale e per l’economia dei comuni della valle. Abbiamo messo a punto il programma di iniziative per sopperire alla difficoltà di riprendere quelle sagre storiche – su tutte il fagiolo di Sarconi e la castagna di Moliterno – che sono state attrattive sino a toccare quota 30-40 mila presenze in soli due giorni. Per ora registriamo un’ottima risposta dal turismo di vicinato, per lo più pugliesi e campani, anche se non mancano prenotazioni dal centro-nord”.