“Il POR FESR 2014-2020 ha perseguito già alla fine dello scorso mese di giugno gli obiettivi di spesa previsti per la fine del 2019 scongiurando la perdita di risorse e ad oggi fa registrare un avanzamento percentuale della spesa pari a circa il 38 per cento”. E’ la conclusione della quarta riunione del Comitato di Sorveglianza POR FESR Basilicata 2014-2020, svoltasi ieri presso il Museo archeologico provinciale di Potenza, presieduta dall’assessore regionale alle Attività Produttive Francesco Cupparo, su delega del presidente Bardi, alla presenza dell’Autorità di gestione, Antonio Bernardo, dei rappresentanti della Commissione europea, dell’Agenzia per la coesione territoriale, del Dipartimento Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del partenariato istituzionale, economico e sociale.
Il Programma Operativo FESR si articola in 8 assi ed interessa diversi e rilevanti ambiti di intervento (la ricerca e l’innovazione, l’Agenda digitale, la competitività delle imprese, l’energia, il turismo, il settore idrico e dei rifiuti, le reti di trasporto, l’inclusione sociale e l’istruzione).
L’Autorità di Gestione ha illustrato l’avanzamento del Programma rendendo noto che sono state attivate 196 procedure selettive (bandi, manifestazioni di interesse e procedure negoziali) e selezionati 2.001 progetti (725 afferenti appalti di lavori e forniture e 1.276 di agevolazioni alle imprese) il cui costo complessivo ammonta a 692,19 milioni di euro. I pagamenti sostenuti e rendicontati dai beneficiari sono pari a 207,60 milioni di euro, ovvero a oltre il 37 per cento della dotazione del Programma.
È stata sottoposta all’approvazione del Comitato la proposta di riprogrammazione del documento da inviare a Bruxelles entro la fine dell’anno. Il “Quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione” prevedeva il perseguimento al 31.12.2018 sia di obiettivi relativi agli indicatori finanziari che quelli relativi agli indicatori di realizzazione e procedurali. Quelli finanziari sono stati raggiunti su tutti gli assi, gli altri sono stati pienamente raggiunti su 6 Assi del POR FESR e solo in parte su 2 Assi del programma: l’Asse 4 (Energia e Mobilità) e l’Asse 7 (Inclusione sociale).
La proposta di riprogrammazione – è stato spiegato nel corso della riunione – nasce principalmente dalla necessità di dover riallocare la riserva di performance relativa a questi due assi (complessivamente 7,8 milioni di euro) a beneficio di quelli più performanti in termini di capacità di spesa: asse 3 (Competitività) e asse 8 (istruzione).
La proposta di riprogrammazione del POR FESR approvata dal Comitato consente di incrementare le risorse disponibili sull’Asse a favore delle imprese, che diventano pari a 37 milioni di euro e si aggiungeranno ad altre diponibilità nell’ambito di una più generale programmazione regionale che vede la Regione impegnata anche su altri tavoli riguardanti il sistema produttivo lucano quali, da ultimo, l’accordo FIAT e l’accordo Total. Grazie alla proposta di riprogrammazione del POR FESR, sono allocate le risorse necessarie a finanziare ulteriori progetti ammissibili nel settore dei rifiuti presentati dai Comuni per la realizzazione di centri di raccolta (circa 2milioni di euro); inoltre la modifica approvata permette anche di incrementare la dotazione delle risorse per potenziare il sistema dell’istruzione per favorire il potenziamento dei laboratori negli Istituti delle scuole medie superiori. La riprogrammazione ha consentito, altresì, di accogliere alcune esigenze di riprogrammazione pervenute dai sindaci delle Città di Potenza e Matera nell’ambito degli Accordi già sottoscritti per le rispettive strategie di sviluppo urbano (Investimenti territoriali integrati).
“Il rilevante risultato raggiunto – ha detto l’assessore Cupparo – è frutto del lavoro sinergico reso possibile dall’impegno e dal coordinamento dell’Ufficio dell’Autorità di gestione e dei tanti Uffici regionali coinvolti nell’attuazione del Programma ai quali va il mio ringraziamento. Intendo lavorare – ha annunciato – alla definizione di alcuni bandi, attivando a breve un confronto con le Parti economiche e sociali, che riguarderanno: la creazione/nascita di nuove imprese-start up o il rafforzamento di imprese esistenti da meno di 5 anni (inclusi i liberi professionisti); il sostegno alle imprese esistenti per finanziare programmi di investimento in attrezzature, impianti e macchinari (inclusi i liberi professionisti); il sostegno alle imprese sociali;la concessione di voucher per la internazionalizzazione delle PMI lucane”.
Nel corso della riunione, i rappresentanti della Commissione e della Presidenza del Consiglio hanno aggiornato i membri del Comitato sugli aspetti principali della programmazione 2021/2027, sul percorso che consentirà di addivenire entro la primavera 2020 all’approvazione del nuovo Accordo di Partenariato tra Italia e Commissione europea.
“La Regione – ha detto infine l’assessore – intende aprire da subito un confronto con il partenariato sui cinque obiettivi strategici della programmazione 2021/27 dei fondi Comunitari: un’Europa più intelligente, un’Europa più verde, un’Europa più connessa,un’Europa più sociale, un’Europa più vicina ai cittadini.Siamo consapevoli del fatto che nel 2020 sarà necessario avviare un negoziato informale con la Commissione europea, non essendo ancora approvati i testi definitivi dei nuovi Regolamenti comunitari, al fine di redigere per tempo i Programmi operativi regionali 2021/2027 e i documenti di programmazione regionale utili a soddisfare le ‘condizionalità ex ante’ post 2020, in primis rivedendo la strategia di specializzazione intelligente (S3)”.