Nel 2020, complice anche il periodo di pandemia, il numero dei pacchi consegnati (210 milioni) è stato doppio rispetto a quello registrato solo 4 anni prima, nel 2016. Un incremento senza precedenti, che a dicembre ha toccato punte di 1,3 milioni di pacchi recapitati in un solo giorno.
Numeri che delineano un cambiamento radicale, e ormai strutturale, nelle abitudini degli italiani.
Per la prima volta, l’aumento dei ricavi da consegna dei pacchi ha più che compensato il calo dei ricavi da corrispondenza, confermando i pacchi come pilastro strategico per la sostenibilità dell’attività logistica in futuro.
Poste Italiane ha chiuso il 2020 con un utile netto in calo a 1,2 miliardi (-10,2%), ma nel quarto trimestre i ricavi sono cresciuti (+1,4% a 3 miliardi) e l’azienda guidata da Matteo Del Fante propone ai soci un dividendo di 0,486 euro per azione, dopo aver registrato nell’ultimo trimestre dell’anno scorso un utile operativo in rialzo del 19,6%, sostenuto dai risultati della divisione servizi finanziari.
“Durante questo anno difficile, abbiamo beneficiato appieno del nostro modello di business diversificato e abbiamo rafforzato ulteriormente la fiducia dei nostri clienti grazie al lavoro e alla dedizione dei nostri dipendenti”, ha affermato l’ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante. “Nonostante il primo e più duro lockdown abbia avuto un impatto grave sull’operatività per un quarto dell’anno – ha continuato Del Fante -, la resilienza dei nostri business ha portato nel 2020 ad un utile netto di 1,2 miliardi di euro”.
Poste Italiane: risultati preliminari del quarto trimestre e dell’esercizio 2020.
utile netto 2020 € 1,2 miliardi
dividendo pari a € 0,486 (+5% vs 2019)
ricavi del quarto trimestre 2020in crescita dell’1,4% e pari a € 3,0 miliardi
risultato operativo stabile nel quarto trimestre 2020 in crescita del 19,6% e pari a € 280 milioni, grazie al contributo positivo di tutti i segmenti
210 milioni di pacchi, volumi più che raddoppiati dal 2016
continua crescita dei ricavi dei pacchi nel quarto trimestre 2020, cheper la prima volta più che compensail calodei ricavi da corrispondenza
livello record di tfa (attività finanziarie totali)nel 2020 pari a€ 569miliardi, con una raccolta netta retail di € 15,0 miliardi
raccolta netta risparmio postale record dal 2012
ricavi dapagamenti e mobile in crescita nel quarto trimestre 2020 del 15,2% vs 2019
ad oggi si svolgono sui canali digitali e su reti terze un terzo del totale delle transazioni
• ricavi del quarto trimestre 2020 pari a € 3,0 miliardi, +1,4% a/a (€ 10,5 miliardi nel 2020, in calo del 4% rispetto al 2019) che mostrano segni evidenti di ripresa:
o ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione pari a € 950 milioni nel quarto trimestre del 2020, in aumentodell’1,4% a/a (€ 3,2 miliardi nel 2020, in calo dell’8,3% rispetto al 2019), con una crescita record dei ricavi da pacchi che ha piùche controbilanciato ilcalodei ricavi da corrispondenza;
o ricavi da pagamenti e mobile pari a € 215 milioni nel quarto trimestre del 2020, in crescita del 15,2% a/a (€ 737 milioni nel 2020, in crescita dell’11,1% rispetto al 2019), grazie all’accelerazione deipagamenti digitali e tramite cartaea ricavi stabili da servizi di telecomunicazione;
o ricavi da servizi finanziari pari a € 1,3 miliardi nel quarto trimestre del 2020, in calo dello 0,1% a/a (€ 4,9 miliardi nel 2020, in calo del3,7% rispetto al 2019), supportati da una solida raccolta netta;
o ricavi da servizi assicurativi pari a € 451 milioni nel quarto trimestre del 2020, in crescita dello 0,1% a/a (€ 1,6 miliardi nel 2020, in calo dell’1,6% rispetto al 2019), con una raccolta netta positiva favorita dal successo dell’offerta assicurativa multiramo.
• costi del quarto trimestre del 2020 pari a € 2,7 miliardi, in calodello 0,2% a/a (€ 9,0 miliardi nel 2020, -2,0% rispetto al 2019); efficaci azioni di gestione dei costinel quarto trimestre,al netto di spese una tantum legate all’emergenzaper € 25milioni e di maggiori oneri di pensionamento anticipato(+€94 milioni rispetto al quarto trimestre del 2019)peraccelerare la trasformazione del business.
• costi del personale pari a € 5,2 miliardi nel 2020 (in calo del 6,4% rispetto all’esercizio del 2019); costi non-hr pari a € 3,2 miliardi (in crescita del 5,3%rispetto al 2019), in riduzione di € 136 milioni escludendoi costi una tantum(€ 106 milioni) sostenuti per far fronte all’emergenza, e costi più elevati a supporto del business dei pacchi e delle telecomunicazioni, dovutiall’accelerazione dei principali trend.
• risultato operativo (ebit) del quarto trimestre del 2020 pari a € 280 milioni, in crescita del 19,6% a/a (€ 1,5 miliardi nel 2020 in calo del14,1% rispetto al 2019),grazie al contributo di tutti i segmenti di business.
• utile netto del quarto trimestre del 2020 pari a € 308 milioni, in crescita del 18,7%a/a (€ 1,2 miliardi nel 2020, -10,2% rispetto al 2019), beneficiandodi un effetto fiscale positivo una tantum pari a € 96 milioni.
• tfa (attività finanziarie totali)pari a € 569 miliardi,in crescita di € 33 miliardi nell’anno, grazie a una raccolta netta retail record di € 15,0 miliardi, che costituisce solidefondamenta per l’attività commerciale futura.
• posizione patrimoniale solida: cet1 ratio di bancoposta al 17,8% e solvency ii ratio del gruppo assicurativo poste vita pari al 279%.