I precari degli enti locali sono ad un passo dalla stabilizzazione: dalla Corte di Giustizia Europea importanti segnali in favore dei lavoratori. Parte da Matera la sfida finale dell’UGL in favore dei precari della Basilicata. Di seguito la nota integrale del sindacato che illustrerà i particolari dell’iniziativa nel corso di una conferenza stampa prevista venerdì 7 febbraio 2014 a Matera a partire dalle ore 11 nella sede di via Roma.
L’UGL di Matera informa che sono giunti dalla Corte di Giustizia Europea due importantissime sentenze che riguardano la direttiva n°70 del 1999, con cui si stabilisce che tutti i lavoratori, con almeno 36 mesi di servizio a tempo determinato, devono essere stabilizzati pena il riconoscimento di un risarcimento del danno per aver subito un abuso nella reiterazione dei contratti a tempo determinato.
Ed infatti le sentenze della Corte Europea denominate Papalia e Carratù ( dai nomi di due dipendenti di amministrazioni pubbliche, enti locali) del 12 dicembre 2013 , stabiliscono proprio questo principio: dopo 36 mesi di lavoro a tempo determinato, si deve essere stabilizzati.
Altra sentenza molto favorevole ai precari è quella della nostra Corte di Cassazione, la n. 26951 del 2 dicembre 2013, che ha riconosciuto il diritto al risarcimento del danno in favore di una precaria di un ente locale assunta a tempo determinato che non era stata stabilizzata dopo 36 mesi di servizio
“Se si moltiplicasse tale principio per gli oltre 1000 precari del comparto enti locali presenti in Basilicata, dichiarano Luigi D’Amico Segretario Generale dell’UGL Matera e Francesco Pirretti Segretario Provinciale della UGL/FNA e se non si dovesse attuare una stabilizzazione ordinaria degli stessi, le casse di Regione, Provincia, Comuni vari ed Enti ad essi collegati, correrebbero il serio rischio di svuotarsi per parecchi milioni di euro. I dirigenti sindacali invitano i giornalisti alla conferenza stampa che si terrà venerdì 7 febbraio 2014 alle ore 10 presso la sede UGL di Matera in Via Roma n.72.
Ovviamente la nostra Organizzazione Sindacale non auspica certo il default per le casse degli Enti Locali e fin da subito si dichiara disponibile a rinunciare, per i propri ricorrenti, al risarcimento del danno in cambio della stabilizzazione degli stessi.