La start up “PD-Watch”, di Potenza, che propone un device da polso per monitorare in modo continuativo il tremore parkinsoniano ha conquistato il primo premio del valore di 15 mila euro nella finale di Start Cup Basilicata che si svolta dal pomeriggio a Casa Cava, nei Sassi di Matera. TNcKillers, ovvero molecole con un basso profilo di tossicità per il trattamento dei tumori solidi, in particolare per il carcinoma mammario, formata da un gruppo di startuppers di Napoli, Salerno, Potenza e Cosenza ha conquistato il secondo premio del valore di 10 mila euro, ChillDrone, una startup promossa da un gruppo di studenti dell’Unibas di Potenza, Melfi, Pignola e Rivello che propone un drone dirigibile in grado di trasportare dispositivi per il telerilevamento e il monitoraggio ha conquistato il terzo premio del valore di 10 mila euro messo in palio dalla Banca Popolare di Bari e l’Accademia degli Stracuriosi, una piattaforma web che ospita contenuti di edutainment per favorire l’interazione tra bambini e genitori attraverso video che consentono di scaricare giochi on line che si adattano all’intelligenza dell’utente e basata sulla teoria di intelligenze multiple di Gardner ideata da un gruppo di ragazze di Matera, Melfi e Potenza, ha conquistato il quarto premio del valore di 8 mila euro.
Sono questi i vincitori di Start Cup Basilicata, la business plan competition promossa dalla Regione Basilicata con il supporto di Sviluppo Basilicata, in collaborazione con Università degli Studi della Basilicata e T3 Innovation, e con la partnership di Banca Popolare di Bari.
I dieci team sono votati da una giuria formata da Domenico Agnello – director Innovation Government PwC e coordinatore progetto T3 Innovation, Luca Barbareschi – attore, regista e direttore artistico del Teatro Eliseo, Marco Cantamessa – professore di Gestione dell’innovazione del Politecnico di Torino, Paolo Cellini – docente Marketing dei servizi dell’Università Luiss, Giandomenico Marchese – dirigente generale Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca Regione Basilicata, Giampiero Maruggi – Banca Popolare di Bari, Franco Petrucci – venture capitalist, Aurelia Sole – rettrice Unibas e Gaetano Torchia, amministratore unico Sviluppo Basilicata.
L’evento finale è stato condotto a Matera dal giornalista di RaiNews Gianluca Semprini e ha visto i dieci team finalisti salire sul palco per presentare il loro progetto d’impresa.
Durante l’evento sono stati promossi anche due momenti di dibattito: uno con l’ospite d’onore Luca Barbareschi, che ha ricordato le sue intuzioni impreditorali nel mondo informatico con la nascita nel 1986 delle società Glamm Interactive e Video Online, l’antenata di Tiscali, il primo internet provider italiano realizzato con l’imprenditore sardo Soru e poi ha raccontato la sua esperienza nel mondo delle startup con la produzione del film “The Startup”, che ha visto impegnato nel ruolo di co-produttore anche il materano Saverio D’Ercole.
Luca Barbareschi, che ha già visitato Matera in un paio di occasioni insieme al suo amico Saverio D’Ercole per provare a realizzare un progetto culturale molto interessante, ha sottolineato il momento magico che sta vivendo la città in vista di Matera 2019: “Mi angoscia sapere che la politica continua a litigare su Matera 2019. Mi auguro che si possa lavorare insieme perchè se vince Matera vince tutta la Nazione. Questa è una capitale della spiritualità, ha un valore simbolico molto grande. Abracadabra in aramaico vuol dire la forza delle parole e io credo che una parola che nasce in un luogo di forza come Matera può diventare decisiva per lo sviluppo di questo territorio. Ecco perchè Matera è un luogo che ha un valore simbolico. Un luogo che in passato era considerato in maniera negativa e che oggi rappresenta con il titolo conquistato un luogo simbolico di resurrezione, un luogo in cui può rinascere qualcosa di importante”.
A seguire hanno offerto il proprio contributo al tema delle start up Gaetano Torchia, amministratore unico Sviluppo Basilicata, l’assessore all’innovazione del Comune di Matera, Enzo Acito e l’assessore Roberto Cifarelli, che ha sottolineato quanto sia importante per la Regione continuare a sostenere la creazione di startup lucane.
Durante l’evento, è intervenuto anche Antonio Palumbo, responsabile Sales di Tim per Basilicata e Campania, comunicando l’interesse dell’azienda ad offrire un percorso di mentorship per uno dei progetti finalisti, che sarà individuato nei prossimi mesi.
Il percorso di Start Cup Basilicata ha preso il via nella seconda metà di luglio e ha coinvolto 128 aspiranti startupper. Nella prima fase, che ha visto la candidatura delle idee d’impresa, sono stati raccolti 42 progetti, e nella seconda, dedicata ai business plan, 19. Il 50% dei progetti si collocavano nel settore Ict (tecnologie dell’informazione e della comunicazione), il 24% in Scienze della vita, il 12% nei processi industriali (industrial), l’8% nell’energia e sostenibilità ambientale e il 6% nell’agro-alimentare.
In finale sono arrivati dieci progetti: Accademia degli Stracuriosi – piattaforma web che ospita contenuti di edutainment per favorire l’interazione tra bambini e genitori, ChillDrone – drone dirigibile che trasporta dispositivi per il telerilevamento e il monitoraggio, Lievito a misura di azienda (StarFInn) – spin-off dell’Università della Basilicata che fornisce alle aziende operanti nei settori vino, birra, pane e prodotti da forno, lieviti “personalizzati”; Odorant Binding Proteins – nanobiosensori basati sull’immobilizzazione di proteine coinvolte nella percezione olfattiva degli insetti, PD-Watch – device da polso per monitorare in modo continuativo il tremore parkinsoniano, Rides – la proposta arrivata da Policoro che prevede un corpo motore per le piccole imbarcazioni, in grado di favorire la propulsione anche in assenza di vento e onde, Shouzz – social community dedicata alla musica e in cui interagiscono artisti, locali e operatori di settore, Smart Clothes For Workers – giacca e pantalone da lavoro riscaldabili per coloro che sono spesso esposti a condizioni climatiche rigide, TNcKillers – molecole con un basso profilo di tossicità per il trattamento dei tumori solidi, in particolare per il carcinoma mammario, e Wemapp Social – app basata sulla messaggistica istantanea e la geolocalizzazione per condividere informazioni all’interno di micro-comunità diffuse.
Il progetto vincitore di Start Cup Basilicata, “PD-Watch”, parteciperà al PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione, promosso dalla rete nazionale degli incubatori di impresa universitari (PNICube) con la co-partecipazione di FS Italiane, in programma a Napoli il 30 novembre e 1 dicembre. Quattro le categorie in cui saranno suddivisi i progetti: Life Sciences, Cleantech & Energy, Industrial e Ict.
Iniziativa finanziata con Fondi FSC 2014-2020 – POFESR Basilicata 2014-2020.
Michele Capolupo
Finale di Start Cup Basilicata, dichiarazione assessore regionale alle Attività produttive, Roberto Cifarelli
La Basilicata ha impostato le proprie politiche di sviluppo sull’innovazione tecnologica. Sono stati investite diverse decine di milioni di euro proprio sulla banda larga, sulla banda ultra larga, sugli incubatori d’impresa, sul trasferimento tecnologico attraverso la gara vinta da T3 Innovation. Vogliamo mettere i nostri giovani in grado di poter intraprendere, di fare un investimento innanzitutto su se stessi. Un investimento dove sono accompagnati ovviamente dalle politiche regionali di sostegno alle imprese e in particolare alle start-up innovative. Lo abbiamo visto allo Smau a Milano, lo verifichiamo con Start Cup competition qui a Matera, in questa fase finale, dove i nostri ragazzi si sono confrontati tra di loro, aiutati da Sviluppo Basilicata, per mettere su un progetto d’impresa. Questo è il futuro della Basilicata, non solo il posto fisso che ovviamente proviamo a tutelare con tutte le nostre forze. Dobbiamo soprattutto puntare sui giovani, sull’innovazione e sulla loro forza e la loro energia che rappresenta il futuro per la Basilicata.
Credo che la miccia accesa con la candidatura di Matera a Capitale della cultura 2019 e con la vittoria del 17 ottobre del 2014 abbia creato un fermento nella città dei Sassi che si è esteso a macchia d’olio in tutta la regione. Credo che qui sia nato qualcosa di veramente interessante, tale da essere modello per il Mezzogiorno d’Italia. Per estendere al meglio l’opportunità offerta dal 2019 a tutta la Basilicata, abbiamo finanziato due incubatori d’impresa a Sviluppo Basilicata e che di qui a breve saranno realtà sia a Potenza all’Università di Macchia Romana sia a Matera presso l’edificio della Provincia e sia attraverso il vecchio incubatore d’impresa di Sviluppo Basilicata. I giovani devono poter convergere verso questi incubatori, ma devono anche poi far ritorno ai territori d’appartenenza per poter fare impresa lì dove sono nati. Siamo fermamente convinti che non c’è lavoro dove non c’è impresa, per cui tutti i nostri sforzi sono rivolti ai giovani con idee innovative.
Vogliamo lavorare sulla cultura d’impresa perché l’autoimprenditorialità è la premessa per creare lavoro.
Finale di Start Cup Basilicata, dichiarazione Gaetano Torchia, amministratore unico Sviluppo Basilicata
Per Gaetano Torchia, amministratore unico di Sviluppo Basilicata:
il dato della partecipazione è particolarmente positivo (128 giovani creativi). La business plan competition regionale, appena conclusasi, ci restituisce una rappresentazione di idee e progetti in movimento particolarmente vivace per questo piccolo territorio e ne siamo ben soddisfatti.
Per avviare una start up,prima che di risorse finanziarie, c’è bisogno di una buona idea innovativa e soprattuttodi un team capace e volitivo che possa svilupparla. Questa competition ha fatto emergere questo potenziale.
La Regione Basilicata con i suoi programmi intende proseguire nel sostegno alla realizzazione di start up ad alto potenziale di crescita e proprio di recente ha approvato un contributo finanziario al sistema di servizi di incubazione, attraverso i fondi FSE/Patto Basilicata e del PO FESR 14-20, prestando priorità di attenzione all’efficacia delle funzioni di sostegno alle imprese start-up (non solo quindi alle strutture fisiche). In funzione di questo Sviluppo Basilicata ha già avviato una stretta collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata e il Servizio di Trasferimento Tecnologico regionale T3 Innovation in ragione delle specifiche aree di expertise e della esperienza consolidataper l’insediamento di un incubatore presso il campus universitario e la rivitalizzazione di quello presente nei Rioni Sassi.
Ma avremo modo di riparlarne, auspichiamo a breve, quando sarà dato lo start a questo nuovo sistema. Intanto auguri di successo a tutti i team – startupper che hanno risposto con tanto entusiasmo al ns. appello.
Finale di Start Cup Basilicata, dichiarazione Aurelia Sole, rettrice Unibas
Con l’iniziativa di oggi si incominciano a vedere gli effetti della collaborazione con T3 Innovation. Tante idee, tanti giovani cui dare non solo speranze ma possibilità.
E’importante ospitare nel nostro Ateneo la struttura di trasferimento tecnologico regionale, come è importante concludere il processo di istituzione dell’incubatore con Sviluppo Basilicata che sarà collocato a Potenza nel Campus Universitario e a Matera nei sassi. Parallelamente l’Ateneo sta istituendo il ContaminationLaB, luogoin cui, adottando un approccio interdisciplinare e modelli innovativi di coinvolgimento, si crei partecipazione, apprendimento, sperimentazione e comunicazione, per la promozione della cultura e delle conoscenze per l’imprenditorialità e l’innovazione.
Con questa filiera di attività, unita ai dottorati industria 4.0, che quest’anno sono stati banditi in Ateneo con il supporto della Regione, si mette in atto un circuito virtuoso di cui l’università, la sua ricerca e l’alta formazione ne rappresentano il fulcro.
Finale di Start Cup Basilicata, dichiarazione Domenico Agnello, director innovation government PWC e Coordinatore progetto T3 Innovation
«Tra la prima e la seconda fase di Start Cup Basilicata – ha detto Domenico Agnello, director Innovation Government PwC e coordinatore progetto T3 Innovation -, abbiamo incontrato, nel nostro hub di Potenza, con i colleghi di I3p, incubatore del Politecnico di Torino, alcuni dei migliori startupper del territorio, per delle sessioni di mentorship. Tutti hanno dimostrato grande interesse per i temi trattati: dallo sviluppo del business model, alla costruzione di un pitch che possa colpire un investitore, ai rischi da mettere in conto per fare impresa. Dieci di loro – continua Agnello – sono arrivati in finale ma siamo certi che riusciremo a lavorare con gran parte dei partecipanti all’edizione 2017 della business plan competition. Individueremo i percorsi di incubazione e accelerazione più adatti, anche grazie al rapporto ormai consolidato che abbiamo costruito con Regione Basilicata, Sviluppo Basilicata, Università della Basilicata e Banca Popolare di Bari, tutti attori che hanno contribuito attivamente alla realizzazione e riuscita di questa iniziativa».
Finale di Start Cup Basilicata, dichiarazione Banca Popolare di Bari
“La Banca popolare di Bari” ha dichiarato l’ing. Nicola Di Cosola responsabile della Funzione
Privati BpB “è particolarmente attenta alle dinamiche imprenditoriali dei territori in cui opera, con particolare riguardo alla creazione di nuove aziende. E’ per questo motivo che la Banca ha da subito aderito a Start Cup Basilicata, arricchendola tra l’altro con un premio speciale, iniziativa che si aggiunge alle tante che la Banca promuove in questo ambito. In particolare BPB ha recentemente promosso e realizzato con grande successo l’iniziativa “E’ un Paese per Giovani”, rivolta per l’appunto a favorire la nascita di nuove imprese”.
La scelta della destinataria del “Premio Speciale Banca popolare di Bari”, avente una dotazione di euro 10.000, è caduta sull’iniziativa Chilldrone, promossa da giovani ricercatori UNIBAS, valutata di particolare interesse per le concrete possibilità di applicazione industriale che lascia
intravvedere.
“La Banca popolare di Bari” ha concluso l’ing. Di Cosola “sta registrando un crescente interesse
da parte di privati e imprese verso il proprio modello di Banca, attento alla crescita delle realtà in cui è presente”.
Finale di Start Cup Basilicata, dichiarazione Paolo Cellini, docente Marketing Servizi Università Luiss
Ho visto team di giovani molto preparati ed entusiasti, proposte innovative, strutturate e complete in un posto unico al mondo.Evento preparato ed organizzato nei minimi dettagli in un luogo unico al mondo ed in una cavea spettacolare.Bellissima Start Cup competition
La fotogallery della finale di Start Cup Basilicata (foto www.SassiLive.it)