Domenico La Colla, il ristoratore originario di San Chirico Raparo che a Manchester ha aiutato ed assistito quanti, soprattutto giovanissimi, sono stati vittime dell’attentato terroristico, è il più bell’esempio di impegno prima di tutto civile e sociale degli operatori turistici lucani. E’ quanto sostiene il Centro Studi Turistici Thalia che ha deciso di conferire a La Colla il Premio Thalia 2017, il riconoscimento ogni anno assegnato ad operatori della “culturadell’ospitalità” (di qui il simbolo della Musa Thalia) che si distinguono per la propria attività e per la passione con cui interpretano il mestiere di ristoratore o albergatore o agente di viaggio. Aver prontamente trasformato il proprio ristorante nella città inglese, considerato il “tempio del vero gusto lucano ed italiano in Gran Bretagna”, in luogo di assistenza a quanti sono scampati all’attentato – sottolinea la nota del Cs Thalia – è un comportamento che va sottolineato e che nobilita con lui tutta la categoria di operatori che fanno della propria impresa o professione innanzitutto una missione di vita. Il Premio – dice Piero Scutari, presidente del Centro Studi – è soltanto un riconoscimento formale ma che al tempo stesso ha un valore di attaccamento di tanti professionisti lucani che in regione o fuori di essa praticano quotidianamente la “cultura dell’ospitalità”. Siamo felici di aver un nuovo “testimonial” di questa cultura.
Al riconoscimento del Cs Thalia si è associata Federalberghi-Confcommercio Potenza che attraverso il presidente Michele Tropiano si è detta onorata di poter incontrare quanto prima La Colla per esprimergli direttamente la gratitudine dell’intera categoria imprenditoriale. I valori etici e solidaristici che sono nel dna dell’impresa ricettivo-turistica lucana – dice Tropiano – sono esaltati dal gesto del nostro collega di San Chirico Raparo che come tanti ha avviato una sua attività all’estero sino a diventare un luogo del mangiare bene italiano.
Mag 25