Nella chiesa del Cristo flagellato all’interno dell’ex ospedale San Rocco di Matera sono stati presentate due iniziative legate da un comune denominatore, il turismo: un sito turistico raggiungibile all’indirizzo www.patrimonioculturalebasilicata.it con relativa app che consentirà anche le condivisioni sui social e iniziative di formazione e convegno per favorire una cooperazione nella programmazione pubblica e l’offerta degli operatori privati.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato Patrizia MInardi, dirigente ufficio sistemi culturali della Regione Basilicata, Elena Iacoviello, dirigente ufficio sitemi turistici e eculturali coooperazione internazionale, Giovanni Grimaldi, ICT e soggetto realizzatore ed Ettore Bambi, project manager di Innovamenti, la società di formazione che si è aggiudicata la gara di appalto della Regione Basilicata per avviare i corsi formativi e i seminari in cinque macro-aree della regione e promuovere i servizi in partenariato pubblico-privato.
Innovazione tecnologiche e azioni formative per potenziare la qualità dei servizi nel settore turistico della Basilicata. E’ quanto ha messo in campo la Regione Basilicata, tramite l’Ufficio Sistemi culturali e turistici, attraverso due interventi: un portale e una App del “patrimonio culturale immateriale” del territorio regionale e un percorso di formazione delle risorse umane per l’utilizzo di strumenti che rafforzano la cooperazione fra Pubblica Amministrazione e operatori privati della filiera turistica.
Patrizia Minardi, Dirigente Ufficio Sistemi culturali e turistici-Regione Basilicata: “Oggi presentiamo i frutti di un lavoro, iniziato nel 2014, di co-progettazione dei comuni insieme alla Regione Basilicata per identificare il patrimonio immateriale. Una task force costituita da rappresentanti di università, centri di ricerca e Regione ha censito ed approvato 141 patrimoni culturali immateriali presenti in 81 Comuni della Regione . L’ elenco rappresentativo del Patrimonio culturale intangibile della Basilicata istituito con DGR n. 958 del 21 luglio 2015 e integrato con DGR n. 590 del 31 maggio 2016 è pubblicato sul sito: http://patrimonioculturale.regione.basilicata.it/rbc/form.jsp?sec=3&tipo=2 . Oggi questi beni sono fruibili da cittadini e turisti tramite il portale www.patrimonioculturalebasilicata.it<http://www.patrimonioculturalebasilicata.it> e la App che può essere scaricata dal sito o dagli store Itunes e GooglePlay. Raggruppati in cinque macrotemi: storico, demoetnoantropologico, artistico, dei saperi tecnici e artigianali e sulla santità – vissuto religioso, i 141 patrimoni immateriali, rappresentano itinerari culturali e turistici” fruibili, open.
“Sia il portale che la App pongono in relazione luoghi, eventi culturali e patrimonio storico–artistico – ha spiegato Giovanni Grimaldi della ICT, soggetto attuatore – superando la frammentazione delle informazioni. I due strumenti georeferenziano i 141 patrimoni culturali immateriali presenti in Basilicata e, attraverso la geolocalizzazione attivata dall’utente, ciascuno può costruire pianificare la propria visita. Il motore di ricerca interno, poi, consente di effettuare ricerche per data, per distanza chilometrica, per area tematica d’interesse, o di intrecciare tutti questi dati”.
“Al momento – ha aggiunto Patrizia Minardi – abbiamo promosso 141 patrimoni immateriali in 81 comuni, ma il lavoro è in itinere ed implementabile, in quanto è una mappatura aperta: ogni anno da ottobre a febbraio possono esserci nuove candidature, che saranno vagliate e andranno a rafforzare l’ offerta e la qualità turistica”.
La valorizzazione del settore passa anche e soprattutto la qualità del capitale umano. Ed è alla formazione e al rafforzamento delle competenze professionali di tutti gli attori del sistema dell’accoglienza, con particolare riguardo alle nuove domande di mercato, alle nuove tecnologie della promozione e alle esigenze di qualità diffusa che è rivolto l’intervento affidato all’agenzia formativa “Innovamenti”. 75 operatori privati e pubblici dei settori turismo e cultura, già selezionati dalla Regione con Avviso pubblico, prenderanno parte a seminari, incontri con realtà italiane del turismo di alta qualità, minicorsi di lingua inglese. Nell’ambito di questo intervento sono previsti anche cinque seminari aperti al pubblico: il primo si terrà lunedì 24 luglio a Venosa sullo storytelling applicato alle realtà turistiche.
Particolarmente interessante la parte web, con un sito e una App dedicata al “patrimonio culturale immateriale” del territorio regionale ma altrettanto importante la formazione di risorse umane per l’utilizzo di strumenti che rafforzano la cooperazione fra la programmazione pubblica e l’offerta degli operatori privati della filiera turistica. La mappatura del patrimonio immateriale della regione è il frutto di una co-progettazione attiva tra regione e sindaci del territorio, task force costituita da rappresentanti di università- centri di ricerca- regione, che dal 2014 hanno approvato 142 patrimoni culturali immateriali raggruppati in 5 macro temi che fotmano itinerari culturali e turistici, così da fornire agli operatori del settore, la costruzione di pacchetti fruibili dal turista che da Matera si sposta verso l’ interno e sulle coste della Basilicata.
“I due distinti interventi si integrano nella creazione di un comune valore, funzionale alla messa a sistema del patrimonio culturale-turistico regionale e nel potenziamento della qualità dell’offerta di servizi del settore. Si tratta di strumenti complementari – ha dichiarato Patrizia Minardi, Dirigente Ufficio Sistemi culturali e turistici Regione Basilicata – perché vedono dialogare pubblico e privato, in formazione permanente, verso un unico obiettivo: l’ innalzamento e la diversificazione della qualità dei servizi turistici. Le applicazioni tecnologiche sono gli strumenti individuati per supportare questo percorso di crescita, mentre le azioni formative, disseminate sul territorio, consentiranno di formare gli attori locali, pubblici e privati, per garantire qualità dei servizi culturali e turistici regionali”.
Nella prima parte della conferenza stampa sono stati presentati i prodotti del progetto denominato “Basilicata, esperienza da vivere: idee, storie, saperi in percorsi culturali integrati”; interverranno: PLa App sviluppata contiene le seguenti funzionalità: definizione dei percorsi tematici; segnalazione di manifestazioni inerenti il Patrimonio Immateriale della Basilicata; geolocalizzazione dei beni anche rispetto alla posizione dell’utente; connessione social netwok; area video; contatti. La App realizzata è stata inviata anche ai seguenti store: Itunes per i sistemi iOS; GooglePlay per i sistemi Android. Durante la conferenza stampa sarà presentato anche il portale web tematico www.patrimonioculturalebasilicata.it, realizzato dall’ICT.
Nella seconda parte della conferenza stampa è stato presentato il progetto “Servizi di formazione e sensibilizzazione in materia di miglioramento della qualità dei servizi tra le diverse componenti della catena del valore nel turismo”. L’intervento è finalizzato al rafforzamento delle competenze professionali di tutti gli attori del sistema dell’accoglienza, con particolare riguardo alle nuove domande di mercato, alle nuove tecnologie della promozione, alle esigenze di qualità diffusa. Gli step progettuali dei prossimi due mesi prevedono: a) realizzazione azioni formative mirate – tenute da docenti di fama nazionale – in cinque destinazioni a differente vocazione turistica (area jonica – città di Matera – città di Potenza – area del Vulture – Maratea ), a cui prenderanno parte operatori privati e pubblici dei settori turismo e cultura, già selezionati dalla Regione con Avviso pubblico; b) definizione di cinque itinerari di visita – sempre rivolti allo stesso target – in altrettante zone turistiche italiane, ad alta catena di qualità; c) minicorsi di lingua inglese indirizzati a funzionari pubblici; d) cinque seminari aperti al pubblico, sui grandi temi della qualità della filiera turistico-culturale del territorio lucano. L’Agenzia “Innovamenti”, nella realizzazione del progetto, si avvarrà del partenariato dell’Università della Basilicata – Dipartimento delle culture europee e del Mediterraneo, dell’Università del Salento, di Federculture, della Fondazione Sassi, del Centro Universitario dei Beni culturali di Ravello.
L’assessore al Turismo, Adriana Poli Bortone: “Il turismo va inteso nel contesto internazionale che visita l’Italia non solo per una regione particolare, ma un territorio con caratteristiche comuni. Penso, ad esempio, al Mezzogiorno che presenta proprio questi elementi; in questo caso, sarebbe molto interessante e stimolante estendere questo progetto, ampliandolo anche ad altre regioni per individuare sinergie che finora, purtroppo, non si è riusciti a creare.
Ho scritto una lettera ai sindaci della Basilicata e della Puglia per individuare percorsi turistici comuni. I cinque assi individuati dal progetto presentato oggi (storico, dei saperi tecnici e artigianali, demoetnoantropologico, della sanità e del vissuto religioso e artistico), contribuiscono alla destagionalizzazione. Ottenere un panorama complessivo degli eventi come quelli congressuali, come il think tank di pensiero sull’Europa, rappresenta, fra gli altri più noti, obiettivi interessanti per chi decide di scegliere il nostro territorio. Credo che una cabina di regia che riunisca soggetti come le istituzioni del territorio e chi opera nel settore, possa rappresentare uno strumento importante.
E’ fondamentale, poi, il tema della formazione; al sud, spesso, si è individualisti anche se ci stiamo rendendo conto, per fortuna, che le forme di associazionismo sono quelle che producono in termini di efficacia. A Matera, infatti, c’è un associazionismo, diffuso, creativo e molto interessante e si è sviluppata l’idea di mettersi insieme; una buona prassi da esportare in altre aree del Mezzogiorno. C’è grande bisogno di formazione – ha concluso l’assessore – in un contesto come quello turistico, in cui l’offerta deve essere diversificata e corposa, facendo in modo che ci sia altrettanta qualità anche nei servizi”.
Il Patrimonio Culturale immateriale della Basilicata a portata di click con un portale tematico e una App
Partecipare al “Maggio di Accettura” o alla raccolta dei fiori di sambuco a Chiaromonte, rintracciare i luoghi di Leonardo Sinisgalli, Rocco Scotellaro e Carlo Levi, da oggi sarà più semplice: il patrimonio culturale immateriale della Basilicata è a portata di click, sia on line che tramite App. La società ICT Business Solutions, soggetto attuatore per l’Ufficio Sistemi culturali e turistici della Regione Basilicata, ha realizzato il portale tematico: Patrimonio Culturale della Basilicata www.patrimonioculturalebasilicata.it
Dal sito si può scaricare l’omonima App, disponibile gratuitamente anche negli store Itunes e GooglePlay.
Sito e App sono stati presentati questa mattina a Matera nel corso di una conferenza stampa indetta dall’Ufficio Sistemi culturali e turistici-Regione Basilicata.
“Oggi presentiamo i frutti di un lavoro, iniziato nel 2014, di co-progettazione dei comuni insieme alla Regione Basilicata per identificare il patrimonio immateriale – ha spiegato la Dirigente Ufficio Sistemi culturali e turistici Regione Basilicata Patrizia Minardi –; una task force costituita da rappresentanti di università, centri di ricerca e Regione ha censito ed approvato 141 patrimoni culturali immateriali presenti in 81 Comuni della Regione. E sono questi 141 patrimoni immateriali che oggi promuoviamo, ma il lavoro è in itinere ed implementabile, in quanto è una mappatura aperta: ogni anno da ottobre a febbraio possono esserci nuove candidature, che saranno vagliate e andranno a rafforzare l’offerta e la qualità turistica”.
Sito e App georeferenziano il patrimonio immateriale della Basilicata e al contempo offrono informazioni di carattere storico e artistico e offrono indicazioni per pernottare e mangiare: il sito e la App “accompagnano” virtualmente l’utente alla scoperta della regione.
“Abbiamo ideato e realizzato un portale web, dalla veste grafica sobria ed elegante – afferma Giovanni Grimaldi della ICT Business Solution – capace di suscitare il coinvolgimento emozionale dell’utente. Il sito georeferenzia i 141 ben immateriali censiti dalla Regione Basilicata. Il motore di ricerca interno consente di effettuare ricerche per data, per distanza chilometrica, per area tematica d’interesse, o di intrecciare tutti questi dati. La App, attraverso la geolocalizzazione attivata dall’utente, permette inoltre di conoscere anche le distanze chilometriche fra l’utente e il luogo che si vuol visitare.
Attraverso la consultazione del sito e della App, si dispone di strumenti efficaci per pianificare in autonomia la propria visita in Basilicata”.
Il sito, così come la App, offre cinque percorsi tematici che : Storico, Demoetnoantropologico, Artistico, dei Saperi tecnici e artigianali e sulla Santità e vissuto religioso. Ciascun percorso presenta eventi e appuntamenti, che si svolgono nel corso dell’anno, tradizionali o di nuova ideazione: dalle processioni religiose alle rievocazioni storiche, dai riti del Carnevale alle manifestazioni che, promuovendo l’enogastronomia di qualità, contribuiscono a preservare l’identità dei territori. Le schede che presentano i beni sono corredate da una breve introduzione ai luoghi e ai contesti e offrono ulteriori spunti per viaggi e visite. Le schede sono corredate da immagini e video e sia il sito che la App permettono la condivisione su Facebook e Twitter. Attivo anche il canale You Tube “Patrimonio Culturale della Basilicata”.
“Sia il portale che la App pongono in relazione luoghi, eventi culturali e patrimonio storico–artistico – prosegue Giovanni Grimaldi della ICT – superando la frammentazione delle informazioni. Un patrimonio culturale immateriale di così grande valore può e deve contribuire a migliorare l’offerta turistica della Basilicata, anche in vista di Matera Capitale europea della cultura per il 2019. Tutti i contenuti – ha poi concluso Grimaldi – sono open, tramite i formati: CSV, KML, ICS. Sito e App saranno costantemente implementate, per l’inizio di agosto 2017 anche la App sarà anche in lingua inglese mentre il sito è già on line in italiano e in inglese”.
La fotogallery della presentazione del progetto “Patrimonio culturale della Basilicata” (foto www.SassiLive.it)