Una serie di attività sono state organizzate al professionale per l’agricoltura di Genzano guidato dalla Dirigente Scolastica la Prof.ssa Vincenza Bruscella, nell’ambito del finanziamento EduGreen 2, con la presentazione e l’installazione di sensoristica Education plus “XFarm” e un programma di formazione in side di 20 ore, destinata agli studenti e docenti delle discipline professionalizzanti.
Il progetto “Laboratori green, per un’agricoltura 4.0 nelle scuole del secondo ciclo” è stato finanziato dai Fondi Strutturali Europei PON FESR per la “Realizzazione di laboratori “green”, sostenibili e innovativi per le scuole secondarie del secondo grado ad indirizzo agrario, in attuazione del decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 27 marzo 2023, n. 55. Indirizzato a un’agricoltura 4.0 con l’applicazione delle tecnologie innovative nel settore agricolo, per cui è possibile automatizzare le colture attraverso integrazioni di sistemi tecnologici di precisione e innovazioni digitali per le analisi dei dati provenienti direttamente dai campi.
Questo ha comportato l’acquisto di un trattore 4.0, provvisto di guida autonoma satellitare con connessione ISOBUS ed emissione stage V, Robot automatici, ibridi e radiocomandati, oltre attrezzi annessi alle trattrici che si adattano in maniera del tutto indipendente a seconda del proprio piano di lavoro, posizionandosi alla giusta distanza dalla coltura o dalla lavorazione effettuata, grazie alla tecnologia 4.0 “ISOBUS”. Le forniture, si collegano in rete con la macchina operatrice migliorandone, con sistemi intelligenti, l’efficienza d’uso dei prodotti con efficientamento della distribuzione e corretta lavorazione.
Il progetto ha visto anche l’installazione di una stazione meteorologica professionale e alcuni sensori IoT che permetteranno il controllo, anche da remoto, dei parametri ambientali utili per la gestione delle colture: precipitazioni, temperatura e umidità atmosferica, del punto di rugiada e del vento. Oltre a questo, sarà predisposta anche l’installazione di sensore per l’umidità del suolo che aiuterà ad avere un controllo costante del grado di umidità del terreno, trappole per il controllo degli insetti, alcune fotocamere per il controllo della crescita delle piante e sensori di bagnatura fogliare, che, invece, servirà per generare allerte riguardanti la comparsa di specifici patogeni fungini, così da intervenire tempestivamente nei confronti delle principali avversità delle colture agrarie. I dati che si ricaveranno dal sistema di sensori e fotocamere confluiranno in una specifica piattaforma digitale (disponibile sia su computer che da smartphone, su cui gli studenti e i docenti potranno operare, utilizzando tali dati nella didattica), dalla quale è possibile visualizzare una serie di consigli di azione per efficientare l’irrigazione, la difesa, la fertilizzazione e molto altro.
Grazie a queste installazioni innovative e alle tecnologie installate, le studentesse e gli studenti dell’IISS “Ettore Majorana” saranno in grado di monitorare, in tempo reale e costantemente, le produzioni, ma, soprattutto, impareranno a relazionarsi con tecnologie innovative, che consentiranno loro di essere aggiornati ed apprendere le competenze necessarie per l’utilizzo di questi strumenti all’avanguardia, acquisendo le conoscenze concrete legate alla transizione ecologica, diventando più competitivi nella gestione di un’agricoltura 4.0.
Innovazione e digitalizzazione, all’IPSSASR di Garaguso Scalo protagonista l’agricoltura di precisione con il Progetto EduGreen2
Il Professionale per l’agricoltura IPSASR dell’I.I.S. “Ettore Majorana” di Genzano di Lucania guidato dalla Dirigente Scolastica la Prof.ssa Vincenza Bruscella, inaugura con un convegno, la realizzazione di un progetto didattico di altissimo livello, realizzato dal Prof. Pompeo Mario in collaborazione con il Teams del DSGA Dott. Giuseppe Carlomagno, per migliorare l’offerta formativa nell’ambito delle innovazioni tecnologiche per l’agricoltura di precisione.
Sono stati ospiti della presentazione Paola D’Antonio docente di Meccanica agraria presso UNIBAS, il Consigliere Regionale Luca Braia già assessore all’agricoltura della Regione Basilicata e il Dott. Rocco Pappalardo delegato del Presidente della Provincia di Potenza, Viviana Cervellino Sindaco di Genzano di Lucania e Lucia Risoli Lucia dell’azienda XFarm.
Il progetto è stato finanziato dai Fondi Strutturali Europei PON FESR per la realizzazione di laboratori “green”, sostenibili e innovativi per le scuole secondarie ad indirizzo agrario, in attuazione del decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 27 marzo 2023, n. 55.
Il progetto è indirizzato a un’agricoltura 4.0 con l’applicazione delle tecnologie innovative nel settore agricolo, per cui è possibile automatizzare le colture attraverso integrazioni di sistemi tecnologici di precisione e innovazioni digitali per le analisi dei dati provenienti direttamente dai campi.
L’esperienza e le competenze nel settore di Mario Pompeo sono stati indispensabili per la creazione di un sistema ingegnoso di macchine, attrezzature e sensori per rilevamento dei dati, comunicanti tra loro grazie a un software gestionale dell’azienda XFarm. Il software mette in rete la trattrice New Holland Frutteto T4.120CV provvisto di guida satellitare, connessione ISOBUS per i sistemi 4.0 e guida autonoma con emissione stage V, il ROBOFOX trincia semovente cingolata hybrid 28cv radiocomandata, i Robot tagliaerba HUSQVARNA, l’atomizzatore trainato ISOBUS, la seminatrice pneumatica portata e trainata ISOBUS, lo spandiconcime ISOBUS DCM, e i sensori per l’agricoltura 4.0 “Education plus” dell’azienda XFarm.
Il trattore è un’ottima rappresentazione dell’agricoltura automatizzata. Gli attrezzi annessi, si adattano in maniera del tutto indipendente l’uno dall’altro, a seconda del proprio piano di lavoro, posizionandosi alla giusta distanza dalla coltura o dalla lavorazione effettuata, grazie alla tecnologia annessa. Gli stessi si collegano in rete con la macchina operatrice per poter elaborare i dati e migliorandone l’efficienza d’uso dei prodotti con un efficientamento della distribuzione o corretta lavorazione.
Oltretutto, il progetto ha visto anche l’installazione di una stazione meteorologica professionale e alcuni sensori che permettono il controllo, anche da remoto, dei parametri ambientali utili per la gestione delle colture: precipitazioni, temperatura e umidità atmosferica, del punto di rugiada e del vento. Oltre a questo, è stata predisposta anche l’installazione di sensore per l’umidità del suolo che aiuterà ad avere un controllo costante del grado di umidità del terreno, trappole per il controllo degli insetti, alcune fotocamere per il controllo della crescita delle piante e sensori di bagnatura fogliare che servono a generare allerte riguardanti la comparsa di specifici patogeni fungini, così da intervenire tempestivamente nei confronti delle principali avversità delle colture agrarie. I dati ricevuti dal sistema di sensori e fotocamere confluiscono in una specifica piattaforma digitale (disponibile sia su computer che da smartphone, su cui gli studenti e i docenti potranno operare utilizzando tali dati nella didattica) dalla quale è possibile visualizzare una serie di consigli di azione per efficientare l’irrigazione, la difesa, la fertilizzazione e molto altro.
Per l’utilizzo della strumentazione, è stato inoltre previsto un programma di formazione in side di 20 ore, destinata agli studenti e docenti professionalizzanti.
“In questa fase di transazione ecologica, grazie a queste installazioni innovative e forniture per un’agricoltura di precisione, gli studenti e le studentesse –– dichiara il Dirigente Scolastico Prof.ssa Vincenza Bruscella, saranno proiettati verso un’agricoltura all’avanguardia, acquisendo le conoscenze concrete legate alla transizione ecologica diventando abili nel razionalizzare le risorse in maniera efficiente, ottenendo produzioni più sostenibili, ottimizzandone l’efficienza produttiva e qualitativa con riduzione dei costi aziendali. Tuttavia, affinché l’agricoltura di precisione trovi piena e razionale applicazione, occorre rispondere ai correlati bisogni di formazione ed aggiornamento professionale per gestire la complessità degli strumenti e dei processi”.
Intervento Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva – Renew Europe
“Regione e Alsia facciano delle aziende sperimentali gli hub dell’agricoltura 4.0. Ringrazio Vincenza Bruscella, dirigente scolastica IPSASR dell’I.I.S.S. “E. Majorana” di Genzano di Lucania per l’invito a una straordinaria iniziativa per la presentazione degli investimenti che ha fatto la scuola a valere sui finanziamenti PON specifici per gli istituti agrari. Una serie di attività nell’ambito del finanziamento EduGreen 2, con la presentazione e l’installazione di sensoristica Education plus “XFarm” e un programma di formazione in side di 20 ore, destinata agli studenti e docenti delle discipline professionalizzanti.
Onorato, ancora una volta, di poter essere presente, quale rappresentante delle istituzioni, ad iniziative come queste, determinanti per il prosieguo di uno sforzo in questa direzione avviato nel mio precedente mandato da assessore all’agricoltura con gli istituti agrari della regione Basilicata. La formazione professionalizzante, a partire dalla scuola, è elemento cruciale per la crescita, la formazione, la cultura degli imprenditori agricoli del domani. Necessario che ci si possa sempre più approcciare a processi innovativi, alle tecnologie dell’agricoltura di precisione ma, soprattutto, dell’agricoltura 4.0.
Studiare e consentire una applicazione sistematica di queste competenze nelle nostre aziende agricole consente di ridurre l’impatto sull’ambiente, di ridurre i costi delle pratiche agricole e, quindi di aumentare anche la capacità di fare reddito, oltre che rendere sicuri i processi di controllo delle produzioni e le stesse produzioni. E’ stato un momento importante di confronto, questo a Genzano di Lucania, per definire anche le strategie future per ambiente, produzioni integrate, fiere, filiere produttive anche istituzionali: è questo che deve caratterizzare debbano gli investimenti di una Basilicata che deve ritornare a far parlare di sé.
L’Alsia dovrebbe contribuire a rimettere in piedi le aziende sperimentali, anche negli istituti agrari, e diventare centri di sperimentazione delle innovazioni. La Regione Basilicata, dovrebbe, poi, sostenere con CSR e fondi europei proprio l’innovazione e la formazione per l’agricoltura 4.0, a partire dagli istituti agrari dei vari territori, localizzati in diversi areali, in provincia di Matera come di Potenza, con specifiche vocazioni colturali e zootecniche.”