Cresce il sostegno del sistema della bilateralità artigiana in favore delle imprese e dei lavoratori del comparto artigiano: nel 2023 , sono state complessivamente erogate da Ebna e Fsba – strutture nazionali a cui fa riferimento la nostra Ebab (Ente Bilaterale Artigianato Basilicata) – 169.333 prestazioni, suddivise tra 37.150 interventi a favore delle imprese e 132.183 destinati ai lavoratori dipendenti. Questi dati, che emergono dal bilancio di sostenibilità 2023 Ebna, il primo in assoluto – presentato oggi a Roma alla presenza di Rosa Gentile (Confartigianato nazionale) e Diego Sileo (Uil, vice presidente Ebab) – riflettono l’impegno della bilateralità artigiana nel rispondere efficacemente alle esigenze di un comparto strategico per l’economia nazionale.
Le prestazioni hanno raggiunto 21.600 imprese e 92.596 lavoratori, con una media di circa 1,7 prestazioni per impresae 1,4 per lavoratore. Questi numeri testimoniano l’ampiezza e la capillarità del sostegno offerto, sottolineando l’efficacia dell’intervento bilaterale nel garantire un impatto diffuso e concreto su tutto il territorio nazionale.
Sul piano economico, il sistema ha erogato un totale di 134.395.423 euro di contributi. Di questi, 23.895.788 euro sono stati destinati alle imprese artigiane, mentre 110.499.635 euro hanno sostenuto i lavoratori dipendenti. In termini di valore medio per singola prestazione, le imprese hanno ricevuto circa 643 euro per intervento e 1.106 euro per impresa beneficiaria, mentre i lavoratori hanno ottenuto 836 euro per prestazione e 1.193 euro per beneficiario. Questi dati evidenziano l’importanza e la rilevanza economica del supporto fornito dal sistema della bilateralità, contribuendo in modo significativo alla stabilità e al benessere del comparto artigiano.
Rosa Gentile, delegata di Confartigianato nazionale, partecipando ai lavori, ha sottolineato che non partiamo dall’anno zero. Si tratta di condividere esperienze, strategie politiche e contrattuali che guardino all’innovazione, alla soddisfazione di esigenze garantendo standard elevati di vita a persone e comunità, in un’ottica sempre più ampia e globale. In questo senso la bilateralità nazionale e regionale oltre a rappresentare esperienze di successo della contrattazione collettiva, è anche fonte di quello che viene definito salario “accessorio” o indiretto. Il Bilancio Sociale della Bilateralità ha il compito di evidenziare la potenzialità e l’importanza svolta per la costruzione di un nuovo welfare, che oltre a fungere da supporto al welfare istituzionale risponde ad un bisogno reale dei settori produttivi e aiuta le lavoratrici e i lavoratori nei loro bisogni quotidiani e familiari. Il welfare deve dare strumenti e risorse per la conciliazione tra vita familiare e quella lavorativa, per i bisogni emergenti dal lavoro a distanza, per una nuova mobilità delle persone e del lavoro, o per i nuovi ritmi di vita imposti dalla digitalizzazione dei processi produttivi.
Il protagonismo delle Parti Sociali – evidenzia il vice presidente Ebab Diego Sileo, in rappresentanza di Cgil, Cisl, Uil, facendo riferimento agli Stati Generali della Bilateralità Artigiana (Rifreddo di Pignola, marzo scorso – ha permesso da oltre 30 anni di costruire e potenziare, attraverso gli accordi interconfederali e i contratti collettivi nazionali di lavoro del comparto, un sistema di welfare contrattuale con l’erogazione di strumenti bilaterali per la gestione di alcuni aspetti della vita delle imprese artigiane e la tutela dei lavoratori ad esse occupati come la formazione, la sanità integrativa e l’assegno di integrazione salariale in presenza di crisi aziendale. Le Parti sono consapevoli che la contrattazione collettiva non ha la sola funzione di fissare il salario, ma è un processo sociale di regolazione del mercato del lavoro che interviene su molte altre materie accanto ai minimi tabellari, come gli scatti di anzianità, le mensilità aggiuntive, il welfare contrattuale e la bilateralità. Inoltre a quanto previsto dai contratti collettivi nazionali dell’artigianato, va aggiunta la contrattazione regionale, che agisce gli strumenti della bilateralità, a sostegno delle imprese e dei lavoratori su salute e sicurezza, eroga contributi per l’acquisto di attrezzature, per la maternità delle imprenditrici e a sostegno dei dipendenti come i rimborsi per i testi scolastici, bonus natalità, contributi per nuclei famigliari con disabili minori, solo per fare alcuni esempi.