Presentato in mattinata nella sala del Consiglio Comunale di Policoro il programma e gli obiettivi del Coordinamento dei Sindaci per del Metapontino per salvare l’agricoltura costituito come parte della Rete dei Municipi Rurali.
Alla firma dell’atto sono intervenuti i rappresentanti di sei comuni del Metapontino: Il sindaco di Policoro Enrico Mascia, il vicesindaco di Pisticci Maria Grazia Ricchiuti, il Sindaco di Montalbano Jonico Piero Marrese, il Sindaco di Scanzano Jonico Raffaello Ripoli, il sindaco di Nova Siri Eugenio Lucio Stigliano e per il Comune di Rotondella (impossibilitato a partecipare il Sindaco Vito Agresti) è intervenuto il Presidente del Consiglio Comunale, Pietro Laguardia.
Nell’incontro sono intervenuti Cosimo Stigliano e Giovanni Grieco (agricoltori) che hanno sottolineato con trasporto la condizione di crisi delle famiglie rurali del metapontino, Giuseppe Corrado (anch’egli agricoltore) che ha annunciato il sostegno di Confagricoltura Basilicata e Giovanni Lasalandra cittadino di Policoro che ha sottolineato l’importanza di assumere anche l’iniziativa contro i trattati internazionali come il CETA.
Per i sindaci sono intervenuti Enrico Mascia di Policoro e Raffaeelo Ripoli di Scanzano per la rete dei Municipi Rurali.
Quattro gli assi di inziative annunciate: realizzare sportelli e strumenti di sostegno degli agricoltori e dei cittadini in crisi, una serie di iniziative per stimolare nelle scuole e nella società la discussione su come rilanciare l’agricoltura dell’area, la richiesta di apertura di tavoli e iniziative istituzionali rivolte alle istituzioni di governo come la Regione e il Governo Nazionale, il sostegno alle rivendicazioni, alle campagne e le proposte e l’impegno delle associazioni e dei movimenti degli agricoltori e dei cittadini impegnati per difendere e salvare l’agricoltura.
Annunciate alcune prime iniziative concrete:
– l’apertura di uno sportello di ascolto e assistenza sull’indebitamento realizzato con le associazioni antiusura e antiracket
– la costituzione di un gruppo di lavoro sul diritto all’acqua che si interfacci con il tavolo regionale di cui il Presidente Pittella ha assunto la diretta responsabilità
– l’avvio di un lavoro per monitorare il crollo dei prezzi al campo che studi la possibilità di azioni rivolte all’antitrust ed rispetto della trasparenza delle relazioni commerciali
– l’organizzazione di una manifestazione entro la metà di settembre per la difesa dell’agricoltura del territorio.
Si invia di seguito alla stampa il testo del documento sottoscritto dai sindaci su cui si avvia il percorso:
Documento di principi e obiettivi
L’agricoltura del Metapontino è una risorsa decisiva per le nostre comunità e per l’intera Regione Basilicata. La nostra storia, il nostro territorio, la nostra economia sono da millenni legati al modo come vengono lavorate e gestite le nostre terre, a quanta ricchezza si produce, alla qualità della vita ed al benessere delle famiglie rurali, dei braccianti e delle attività economiche dell’indotto.
Da troppo tempo i nostri agricoltori vivono in uno stato generale di crisi che produce insicurezza economica non solo per loro e le loro aziende ma per tutta la comunità.
Quest’anno le aziende agricole del Metapontino hanno dovuto fare i conti con il precipitare drammatico di molti problemi: la gelata di gennaio, il crollo dei prezzi al campo con conseguente caduta dei redditi, le crescenti difficoltà nell’approvvigio-namento di risorse decisive per produrre come l’acqua, sono solo alcuni.
Da più parti si segnala come, in realtà, si tratti non di sporadici episodi ma dei sintomi della crisi di un intero sistema e modello che, di fronte ai mutamenti economici, sociali ed ambientali in atto non riesce a garantire più reddito, tenuta sociale, sicurezza ambientale e, soprattutto, la prospettiva del futuro.
Di fronte al rischio che la crisi peggiori o si consumi nel lento declino di un intero com-parto, serve la risposta di tutta la comunità che sappia mobilitare le migliori energie tecniche, sociali, culturali, gli agricoltori, i braccianti, i cittadini tutti e le istituzioni.
Per questo i sindaci del Metapontino oggi sono impegnati a sostegno delle nostre co-munità rurali e di tutti i cittadini, costituendosi in coordinamento aperto al contributo ed alla partecipazione di quanti vorranno contribuire allo sforzo superando ogni divisione e lavorando nell’unità per sostenere la più efficace azione di difesa.
Il Coordinamento in Difesa dell’Agricoltura del Metapontino è uno spazio di partecipa-zione e di iniziativa promosso dai sindaci che sottoscrivono questo documento e aperto prima di tutto a tutti gli uomini e le donne impegnati nelle istituzioni del territorio (di maggioranza e di opposizione) ed alle associazioni, movimenti, sindacati, cittadini e cittadine che vorranno contribuire al compito.
Il Coordinamento nasce nel percorso aperto dalla Rete dei Municipi Rurali di cui assume il documento costitutivo e con cui si mobilita e si relaziona per collaborare, scambiare, integra-re il lavoro con i sindaci e le realtà in rete delle altre aree rurali del Paese per contribuire in-sieme a rafforzare e definire il lavoro comune di tutelare, difendere e rilanciare le comunità.
Quattro i compiti fondamentali che il Coordinamento assume.
Primo compito è quello di sostenere i presidi sociali necessari a rafforzare le comunità rurali (sportelli di ascolto e sostegno ai soggetti in difficoltà, spazi di partecipazione dei cittadini e degli agricoltori per il confronto e le proposte su come difendere l’agricoltura locale, elaborazione di progetti locali e di rete per favorire esperienze di agricoltura sociale, di scambi sul ciclo corto, di valorizzazione e incentivazione di agricoltura e produzione del cibo legate al territorio).
Altro compito del Coordinamento è quello di promuovere e favorire lo sviluppo dell’agricoltura di territorio realizzando iniziative orientate alle scuole ed ai corpi sociali per stimolare e sviluppare la consapevolezza del valore e il ruolo dell’agricoltura nella difesa e conservazione del suolo e delle sue risorse, di beni comuni fondamentali come l’acqua, la terra e l’ambiente; per realizzare questo compito, il Coordinamento si da l’obiettivo specifico di stimolare il dibattito e il confronto sul modello agroalimentare del territorio che, a settant’anni dalla Riforma fondiaria che ha distribuito le terre e consentito una nuova fase di insediamento in un territorio dalla storia millenaria, oggi mostra segnali di crisi pericolosi. Le strutture agrarie e gli stessi obiettivi strategici definiti dalla Riforma Fondiaria devono oggi fare i conti con il profondo mutamento imposto dall’impatto della nostra agricoltura con la globalizzazione dei mercati per cui occorre una sempre più urgente ridefinizione del ruolo e della funzione della nostra agricoltura e delle comunità rurali. Il Coordinamento si propone di mettere in campo iniziative specifiche per consentire il confronto fra soggetti diversi (tecnici, uomini e donne della cultura, cittadini, imprese, istituzioni) e contribuire a stimolare il dibattito e il confronto (convegni, seminari, strumenti e campagne di comunicazione sociale…..).
Un terzo compito del Coordinamento è quello di farsi interprete delle istanze raccolte dal territorio, dalle imprese e dalle comunità nei confronti delle istituzioni di governo regionali e nazionali in un ruolo di stimolo e confronto che viene dal ruolo dei Sindaci e dei Comuni impegnati in prima fila nel gestire e rilevare i problemi dei cittadini e le imprese del territorio. I sindaci e i Comuni sono sempre più i presidi di prima istanza cui si rivolgono i cittadini in una fase di crisi delicata e, sempre più spesso, viene loro nei fatti delegata la responsabilità di relazionarsi con il pubblico per l’attuazione di procedure e iniziative decise da Regioni e Governo.
Per questo il Coordinamento, senza volersi in alcun modo sostituire ad altre istanze sindacali e tecniche ma con l’obiettivo di rafforzare e sostenere la capacità di interlocuzione dell’intera comunità su obiettivi strategici come quello di difendere la nostra agricoltura nella sua interezza, si da l’obiettivo di richiedere e aprire con le Istituzioni Regionali e Nazionali tavoli e luoghi di confronto per facilitare l’individuazione e la risoluzione dei problemi.
Ultimo Compito è quello di facilitare la soluzione dei problemi posti dagli agricoltori agricoltori e dalle loro rappresentanze nello sforzo di uscire dalla crisi anche sostenendo le loro mobilitazioni che negli ultimi anni hanno più volto impegnato il territorio sul modello della esperienza condotta sull’IMU agricola allorquando l’alleanza fra i Sindaci, i cittadini e le aziende ha spauto mettere in campo l’azione forte delle comunità rurali contribuendo in maniera decisiva a raggiungere importanti risultati.
Per realizzare questi obiettivi il Coordinamento dei Sindaci del Metapontino in Difesa dell’Agricoltura opera con incontri, iniziative e programmi che rende pubblici e che vengono pubblicati nella pagina www.municipirurali.org/metapontino e avvia una serie di incontri territoriali in ogni comune per dare vita ad una prima iniziativa di zona da tenere entro settembre 2017.
Primi obiettivi concreti: la costituzione di uno sportello di ascolto e assistenza sull’indebitamento, usura e legalità; la costituzione di un gruppo di lavoro per le proposte sul diritto all’acqua dopo l’incontro già tenuto con il Presidente Pittella e di uno sul trust commerciale dei prezzi al campo per valutare le iniziative; la convocazione di una manifestazione da tenere entro settembre 2017.