Presentato nel pomeriggio a Matera nell’auditorium Gervasio il Progetto Bari Matera 5G. Il progetto prevede di attivare i primi scenari di utilizzo 5G già entro giugno 2018, per raggiungere il 75% della copertura 5G del territorio entro la fine dello stesso anno e la copertura integrale delle due città entro il 2019. La sperimentazione di TIM, Fastweb e Huawei punterà a costituire una piattaforma digitale aperta, in grado di accogliere iniziative di altri soggetti (pubbliche amministrazioni, partner tecnologici ed industriali), per lo sviluppo di servizi e applicazioni supportate dalla rete 5G che arricchiscano l’ecosistema digitale delle città di Matera e Bari, cogliendone le priorità strategiche di sviluppo e trasformandole in un laboratorio di innovazione digitale.
All’incontro, organizzato dal Comune in collaborazione con l’Università della Basilicata, con l’Università Federico II° di Napoli e con l’Università di Bari, hanno partecipato il Sindaco di Bari Antonio De Caro, il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri e l’assessore all’innovazione Enzo Acito, pronto a sottolineare che nella città dei Sassi, Capitale Europea della Cultura per il 2019, si punterà sulla virtualizzazione e ricostruzione 3D di siti archeologici e musei, e il presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso. Sono intervenuti in seguito il delegato di TIM Enrico Bagnasco, il delegato di FASTWEB Andrea Lasagna, la Rettrice dell’Università della Basilicata, Aurelia Sole, Francesca Sogliani dell’Università di Basilicata, il Rettore dell’Università di Bari Antonio Felice Uricchio, il Rettore del Politecnico di Bari Eugenio Di Sciascio, Giorgio Ventre dell’Università Federico II° di Napoli e il Consigliere della Svimez, Vincenzo Viti. Le conclusioni sono state affidate al Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico con delega alle comunicazioni Antonello Giacomelli. Interverranno naturalmente il Sindaco di Matera e l’Assessore all’Innovazione del Comune di Matera, Vincenzo Acito, pronto a sottolineare che nella città dei Sassi, Capitale Europea della Cultura per il 2019, si punterà sulla virtualizzazione e ricostruzione 3D di siti archeologici e musei.
Sindaco di Bari, Antonio De Caro, oggi per Matera e Bari è una città storica, il 5G è realtà: “Fino a qualche giorno abbiamo parlato di un progetto, oggi abbiamo tre players internazionali che insieme al Governo decidono di investire sulle città di Bari e Matera. Un territorio e due comunità del sud molto legate che dimostrano di essere un Sud diverso da quello che siamo abituati a vedere nello stereotipo che racconta un sud sempre in difficoltà. Sono due città importanti che varcheranno insieme la porta del futuro e lo faranno su 70 progetti concreti nell’ambito di 10 aree tematiche che faranno la fortuna di queste città e ci permetteranno di trasformare due città del sud in due vere e proprie smart city”.
Quali sono queste aree tematiche interessate dal 5G? ” Le aree tematiche interessate sono quelle dei trasporti, della sicurezza, la cultura. Avremo la possibilità di utilizzare la realtà virtuale per ricostruire in maniera virtuale beni archeologici e culturali delle città di Bari e Matera. Nei trasporti avremo la possibilità di verificare i tempi di attesa degli autobus e ci sono progetti per la sperimentazione di automobili che si spostano senza guidatore. Per la sicurezza pensiamo alle telecamere delle nostre città collegate attraverso il sistema 5G in maniera sicura con le centrali operative delle polizie locali e di tutte le forze dell’ordine. Queste sono sperimentazioni concrete che ci porteranno a guardare con più fiducia al futuro delle nostre comunità”.
Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri: “Matera si prepara ad essere al centro dell’innovazione tecnologica in materia di reti mobili, grazie all’avvio della sperimentazione 5G. La città dei Sassi, infatti, è stata scelta con Milano, Prato, L’Aquila e Bari ad essere centro di ricerca, di sperimentazione e di applicazione della nuova generazione della telefonia e dell’alta tecnologia di reti mobili 5G. La scommessa che il Ministero per lo Sviluppo Economico traccia per tale progetto, è quella di far guadagnare all’Italia insieme al resto dell’Unione Europea, un vantaggio competitivo, assumendo un ruolo guida nella definizione e nella standardizzazione della tecnologia delle reti di comunicazione. Matera sarà una delle cinque città italiane investite di tale significativa missione scientifica e produttiva, alla quale saranno chiamate le aziende, le istituzioni, le università e ogni realtà interessata del territorio. Si tratta di una scelta coerente con la strategia di sviluppo della città di Matera strategia che punta, producendo scienza, a esprimere sul territorio l’economia della conoscenza. Saranno gli investimenti e gli interventi di alta tecnologia e di economia digitale, a segnare il futuro della città. Se vogliamo realizzare posti di lavoro e contenere l’emigrazione della gioventù meridionale istruita e creativa, siamo pronti – continua precisando de Ruggieri – alla creazione di questa colonna portante della infrastruttura digitale della città per entrare anche noi nella connettività futura e per raccogliere i relativi benefici per la nostra economia e per la nostra comunità. Oggi inizia – conclude il Sindaco – a realizzarsi il nostro progetto strategico di trasformare i vicinati contadini in vicinati digitali”.
Il presidente di Confindustria Basilicata Pasquale Lorusso al workshop sull’avvio del programma della rete di nuova generazione: “Un notevole bacino di opportunità per le imprese
“L’avvio del progetto sperimentale per la rete 5G a Matera rappresenta un notevole bacino di opportunità per le nostre imprese. Non solo nella fase di realizzazione delle infrastrutture fisiche, ma anche per gli sviluppi successivi all’implementazione della rete di nuova generazione. Avremo, infatti, il vantaggio competitivo di vedere prima e meglio degli altri come la nuova tecnologia può impattare sull’esistente e immaginare, quindi, nuove soluzioni e servizi. Saremo la punta avanzata di un Paese che su questo terreno, in Europa, ha saputo fare meglio degli altri”.
Queste le parole del presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso, che oggi pomeriggio è intervenuto all’interno del workshop “Progetto Bari Matera 5G”, voluto dall’amministrazione comunale di Matera, in collaborazione con l’Università di Basilicata, l’Università Federico II di Napoli e con l’Università di Bari, che ha visto la partecipazione del sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli.
Com’è noto, Matera è stata scelta insieme ad altre quattro città italiane – Milano, Prato, L’Aquila e Bari – come centro di ricerca, sperimentazione, e di applicazione della nuova generazione di telefonia e alta tecnologia di reti mobili 5G.
Il leader degli industriali lucani ha poi sottolineato il ruolo che Confindustria Basilicata sta giocando sui temi dell’innovazione e trasformazione tecnologica, ricordando la recente costituzione del Digital Innovation Hub Basilicata.
“La necessità di competere sui mercati mondiali rende indispensabile la capacità di sapersi innovare. Ecco perché è prioritario attuare appieno il Piano Industria 4.0. L’implementazione della rete 5G – ha concluso Lorusso che ha definito positiva la sinergia Bari Matera – è destinata ad avere un grande impatto su tutti i settori produttivi e rappresenta un altro fondamentale tassello di quel nuovo puzzle che si andrà componendo in uno scenario assolutamente inedito ma sicuramente mutato rispetto a quello che conosciamo oggi. Un cambiamento che non vogliamo subire, ma di cui vogliamo essere protagonisti”.
La fotogallery dell’incontro di presentazione del progetto 5g Bari-Matera (foto www.SassiLive.it)