Costruire un nuovo welfare per la crescita delle piccole e medie imprese artigiane e per i lavoratori dipendenti: è questa la “mission” dell’Ebab (Ente Bilaterale Artigianato Basilicata) rilanciato oggi in un incontro che si è svolto presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Potenza. L’Ente è costituito dalle confederazioni artigiane Confartigianato, Cna, Casartigiani, CLAAI e dalle Confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, che hanno comunemente deciso di fare della Bilateralità uno dei fattori strategici delle loro relazioni, nel riconoscimento delle reciproche autonomie, confermando e ribadendo il ruolo fondamentale e propulsivo della contrattazione.
La presidente dell’Ebab Rosa Gentile ha ribadito il ruolo che si intende svolgere, tanto più prezioso- ha detto – tenuto conto della nostra realtà imprenditoriale composta per l’80% da piccole e medie imprese che hanno bisogno di strumenti di sostegno e di servizi specifici. Gentile ha annunciato che dopo questo primo incontro altri si svolgeranno nelle sei aree in cui è stata suddivisa la regione per informare aziende e lavoratori e per accrescere la partecipazione ai programmi da realizzare. Puntiamo a diventare un autentico sportello di assistenza per i settori dell’aiuto alle pmi artigiane, dell’integrazione salariale nei casi di crisi, di formazione specie per la sicurezza nei posti di lavoro. Di qui l’ appello a consulenti del lavoro e commercialisti – presenti numerosi – alla cooperazione per rafforzare l’Ebab.
Il direttore nazionale dell’Ebna – l’ente nazionale a cui aderiscono i 21 organismi territoriali – Domenico Scarpelli nel concludere i lavori ha sottolineato che la bilateralità è una dinamica ancor più straordinaria in un Paese così controverso, impantanato e segnato da contrapposizioni e divisioni. Da noi invece imprese e sindacati lavorano insieme garantendo l’erogazione di prestazioni importanti attraverso forme di assistenza alla maternità, assegni e borse di studio ai figli dei lavoratori, la gestione diretta della cassa integrazione per la durata di 20 settimane. Al nostro “sistema” aderiscono 200 mila imprese artigiane per un totale di 800mila lavoratori e – ha detto – al Sud abbiamo esempi positivi, come l’Ente pugliese, che è un vero punto di riferimento nel settore della bilateralità e in quello del welfare. In Basilicata pertanto ci sono grandi opportunità da cogliere.
All’incontro, dopo l’introduzione di Rosa Gentile, sono intervenuti Michele Somma (presidente Camera Commercio Basilicata), Angelo Summa (Cgil), Luigi Vergari (presidente Ordine Commercialisti), Giovanni Salvia (giuslavorista), Stefano Di Sanza (presidente Consulenti Lavoro).
Il processo di aggiornamento delle prestazioni – è stato detto – ha come obiettivo quello di fornire agli aderenti, imprese o lavoratori che siano, un set di provvidenze all’avanguardia. Quelle “classiche”, come il supporto agli investimenti in materia di sicurezza o in favore di iniziative di internazionalizzazione, il premio per l’anzianità lavorativa dei dipendenti o le borse di studio per i figli in età scolare o universitaria, verranno affiancate da nuovi interventi a sostegno dell’innovazione digitale, fondamentale per la competitività delle piccole imprese. Alla contrattazione collettiva regionale, poi, spetterà il ruolo di elaborare prestazioni specifiche sulla base delle esigenze delle singole categorie artigiane.
Gen 21