La presentazione del progetto di filiera olivicola interegionale è avvenuta ieri a Montalbano Jonico in occasione di un incontro tecnico promosso da Oprol, Cia, Agromillora, Legacoop. Con questo progetto – ha spiegato Paolo Colonna, presidente Oprol Basilicata (circa 3000 soci, di cui circa 2000 in provincia di Potenza e circa 1000 in provincia di Matera, e oltre 2.200 oliveti) -l’organizzazione produttori olivicoli Lucani vuole dare l’opportunità ai propri associati di rafforzare le proprie aziende con la possibilità di una ristrutturazione aziendale a 360 gradi per renderli più competitivi sul mercato. Obiettivo centrale è produrre olio di più alta qualità. Le condizioni del comparto in generale – ha aggiunto – sono tutt’altro che facili, ma la sfida che ci viene posta in questo momento è di uscire fuori dalla fasecovid più rafforzati e quindi più forti di prima. Se siamo bravi a fare aggregazione a stare insieme – ha detto il presidente Oprol – riusciremo a collocare un prodotto in maniera riconoscibile anche grazie alla presenza a livello regionale del marchio IGP olio Lucano. Inoltre con il progetto si propone a breve di costituire con un proprio marchio una linea di produzione su tutta la filiera regionale al fine di collocare un prodotto a marchio unico in determinati segmenti di mercato per remunerare meglio di lavoro degli olivicoltori. E’ dunque un piano che si realizzerà a medio termine”. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Montalbano Marrese, Roberti (Agromillora), Samela (tecnico filiera), Carbone (direttore Oprol), Marranchelli (Agia-Cia).
La filiera è costituita dai soci olivicoltori, da 4 centri di raccolta olive situati a Lavello, Montescaglioso, Grassano e Ferrandina, da 4 tecnici agronomi presenti su tutto il territorio regionale, da 7 frantoi che producono olio extra vergine di oliva e commercializzano direttamente al consumatore finale, e da una rete commerciale indiretta che commercializza sempre direttamente al consumatore finale e quindi alle famiglie, in Italia e all’estero. La media aziendale è di 1,4 ettari.
L’obiettivo dei nostri olivicoltori è di ripetere l’annata 2019. La novità della nuova campagna olearia che è rappresentata dal riconoscimento Igp per l’olio extravergine lucano.Dall’analisi Ismearisulta un incremento di produzione cospicuo per la Basilicata che ha visto una crescita percentuale del 412,00% rapportata alla produzione del 2018: il miglior risultato di incremento produttivo che si registra a livello nazionale, e vede la regione contribuire con il 1,77% alla produzione nazionale.
Ott 01