La Provincia di Potenza, per volontà del Presidente Rocco Guarino ha dato un impulso decisivo al progetto di recupero della Torre Guevara, presentato questa sera nella Sala Consiliare della Provincia di Potenza su input del Rotary Club Guevara della Città.
A presentare il progetto voluto e realizzato dall’Ente, con il previsto abbattimento dell’ex edificio della Ragioneria e la connessione della Torre con il centro urbano, è il Dirigente dell’Ufficio L’ingegnere Enrico Spera.
“Durante la redazione del progetto ci si è posto l’obiettivo di riqualificare l’area mediante un insieme sistematico d’interventi, fra i quali vi è quello relativo alla demolizione dell’edificio scolastico dismesso, che oggi nasconde completamente la Torre e occupa gran parte dell’area antistante”.
Con l’intento di contribuire al recupero della memoria storica del castello e alla conoscenza delle sue successive trasformazioni, si è pensato che l’area complessiva (quale risultante anche dall’abbattimento) sia pavimentata nella sola porzione occupata dal complesso monumentale non più esistente, facendo in modo che vi si ‘leggano’ distintamente i diversi ingombri delle descritte porzioni preesistenti, trasformando il resto del suolo in tessuto erboso.
Provvedendo a tale modalità di pavimentazione, l’area sarà così luogo d’incontro e anche di racconto, racchiuso da un ampio spazio verde piantumato ai bordi (perché sia attenuata l’invadenza degli edifici adiacenti), attraversato da percorsi e attrezzato per la sosta e l’aggregazione.
Il monumento tornerà ad essere quindi ‘attrattivo’ e offrirà la possibilità di conoscere la storia di un frammento della città estremamente significativo.
Guardando la torre pervenendo dalla via Pretoria, lungo il lato destro, una struttura polifunzionale, studiata per l’inserimento mimetico nel contesto, assolverà le funzioni connesse alla fruizione del monumento e all’organizzazione di attività nell’area.
In luogo dell’edificio da demolire, infatti, il progetto prevede la costruzione di un edificio di contenuta consistenza, da realizzarsi con pannellature X-LAM di legno massiccio a strati incrociati, che assicurano un comportamento strutturale monolitico, estremamente resistente alle azioni verticali e orizzontali.
Ora si comincia lavorare per dare un nuovo volto ad una parte importante della Città.